Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Cosa c'è in una batteria?
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BlackMonday
Utente Medio


Piemonte


143 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 10:05:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ciao a tutti, non ci conosciamo, ma non so se abbia senso perdere tempo con le presentazioni. Questo forum mi interessa, forse ci passerò del tempo - anche se faccio molta fatica a comprendere delle questioni di cui si discute molto - e quindi forse ci conosceremo meglio col passare del tempo.

Vorrei porre una questione, sicuramente molto stupida rispetto al livello delle discussioni qui, ma avrei bisogno di capire.

Cosa c'è dentro una batteria?

Il kit (cinese) che ho comprato per seicento euro, comprende questa batteria e un oggetto definito "charger". E però la batteria (al litio, da 36V e 10,4Ah al portapacchi) ha solo uno spinotto a due poli, nei quali il cosiddetto caricatore butta dentro corrente.
Nella batteria, invece, c'è un circuito con i fili che vanno singolarmente su ciascuno dei 10 gruppi di 4 celle.
Siccome ovviamente il primo e l'ultimo gruppo di celle fanno da condensatori a quelle in mezzo, suppongo che la scarica e l'usura delle celle non sia equivalente, e perciò suppongo che un oggetto che si possa definire "charger" carichi separatamente le celle. Quindi sarei portato a credere che in realtà l'oggetto che io attacco alla spina sia un semplice alimentatore switching, e che sia poi quella che io chiamo "la batteria" a ricaricare singolarmente le celle.
E' così?

dhcp
Utente Medio



202 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 10:35:50  Mostra Profilo Invia a dhcp un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora la storia dei condensatori dimenticala che non c'entra nulla, hai forse confuso qualche schema pubblicato su internet.
Il charger/caricabatterie è un semplice switching, ma con una logica interna di carica a corrente costante che poi passa a tensione costante, quindi non è solo un alimentatore.
La scheda nella batteria prende l'energia dal charger e la distribuisce senza danni ai singoli gruppi di celle fino a che tutte raggiungono i 4.2v.
La schedina non monitora solo la carica, ma anche la scarica per non uccidere prematuramente le celle. Applica un limite di voltaggio minimo per ogni gruppo di celle e di massima corrente istantanea prelevabile dall'intero pacco.
Inoltre può monitorare la temperatura del pacco se previsto.
Se cerchi BMS trovi tutto
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Barba 49
Utente Master



Toscana


35960 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 10:39:26  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao, l'analisi che hai fatto è errata, non è affatto vero che le celle del primo gruppo e quelle dell'ultimo fanno da condensatori alle altre, essendo tutte in serie hanno esattamente lo stesso livello di stress...

Che il charger sia invece un semplice alimentatore switching è verissimo, infatti è la scheda interna alla batteria (Balncing Monitor System o BMS) che si preoccupa di suddividere la tensione di 42V (per le batterie da 36V nominali) in dieci tensioni parziali da 4,2V che vanno a caricare i dieci paralleli formati da 4 celle.

Oltretutto questa scheda provvede anche a proteggere la batteria dalle scariche troppo profonde (stacca tutto quando anche una sola delle celle raggiunge i 3V), dai cortocircuiti e limita la corrente che se ne può prelevare, in base alle caratteristiche delle celle presenti nella batteria...
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BlackMonday
Utente Medio


Piemonte


143 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 10:44:53  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ma quindi che logica c'è dietro al fatto che il carica batteria è da 36V?
Cioè: se io prendo 36V, e li metto ai capi di una serie di batterie, come può questo BMS decidere che il gruppo 3 e il gruppo 7 sono abbastanza carichi, e staccarli, mentre gli altri vanno avanti ancora un po'?
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blindo7
Utente Master



Lazio


4049 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 11:00:59  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di blindo7 Invia a blindo7 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao quoto quanto ti hanno risposto e aggiungo:

il charger da 36V ha una tensione finale di 42V
ad esempio lui fornisce fino a 41V 2A,da 41V a 42V passa da 2A a 0A
le celle lavorano(10s)da 30V a 42V

il circuito BMS gestisce piccole differenze di carica tra le celle,dell'ordine di 0.1/0.3V
fornendo un carico resistivo(spesso scalda se lavora)ed in base alla qualità del bms bilancia da 30mA a 100mA

se la differenza aumenta il bms non riesce più a lavorare e la batteria va peggiorando inesorabilmente,
dandoti in scarica la capacità del peggiore parallelo,

in base alla qualità delle celle,spessore del nickel,quantità puntature,bontà del BMS, campia il prezzo di due batterie apparentemente uguali,
lo stesso per il charger se usi uno da monopattino diventa rovente,se usi quelli de ebike-solution.de in alluminio,
hanno ventola, sono freddi ed hanno un timer dopo un po stacca tutto a fine carica

ti ricordo che se le celle superano i 4.2V possono incendiarsi,e sotto i 3V sono da buttare

www.enerlab.it
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Barba 49
Utente Master



Toscana


35960 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 13:13:29  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Probabilmente ti sfugge un fatto, la chimica delle batterie al Litio non consente di caricare "X" elementi in serie senza alcun controllo elettronico, cosa che invece si può fare con le NiCd, le NiMh e le Piombo...

In pratica le celle LiIon se le carichi in serie applicando ai capi della batteria la tensione massima di ricarica NON salgono di tensione tutte nello stesso modo, quindi qualcuna alla fine supera i 4,2V e si danneggia, mentre altre rimangono semiscariche: Alla gestione di questo problema è dedicato il BMS, che appunto sorveglia la tensione di ogni cella (o gruppo di celle, quelle in parallelo 4-5-10 che siano sono considerate come in'unica cella di capacità maggiore) impedendo alle celle già cariche di superare la tensione massima prevista e continuando invece a riversare corrente su quelle che ancora sono semiscariche.

Pensa che sulle auto elettriche questo circuito (che per una batteria da bici elettrica costa 30-50Euro) è addirittura controllato tramite computer e costa migliaia di Euro, visto che deve controllare batterie composte da molte migliaia di celle in serie-parallelo: Una comune batteria per auto elettrica utilitaria lavora con 100S di celle (360VCC) e con almeno 40P per un totale di 35-40Kwh di energia e 4000 elementi da controllare in carica e in scarica.

Il fatto che il BMS sia in grado di "riconoscere" le celle più o meno cariche e di decidere verso quali inviare ancora corrente o meno fa parte della sua costruzione e programmazione, del resto i caricatori-bilanciatori usati dagli aeromodellisti per le loro batterie ad altissime prestazioni esistono da molti anni e fanno proprio quanto descritto sopra!!!

Modificato da - Barba 49 in data 06/02/2018 13:16:25
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gianluigi08
Utente Senior


Campania


1216 Messaggi

Inserito il - 06/02/2018 : 14:23:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di gianluigi08 Invia a gianluigi08 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
non ci conosciamo, ma non so se abbia senso perdere tempo con le presentazioni. Questo forum mi interessa, forse ci passerò del tempo - anche se faccio molta fatica a comprendere delle questioni di cui si discute molto - e quindi forse ci conosceremo meglio col passare del tempo.

Ok .Benvenuta
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BlackMonday
Utente Medio


Piemonte


143 Messaggi

Inserito il - 07/02/2018 : 13:21:16  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Barba 49 ha scritto:
Probabilmente ti sfugge un fatto, la chimica delle batterie al Litio non consente di caricare "X" elementi in serie senza alcun controllo elettronico, cosa che invece si può fare con le NiCd, le NiMh e le Piombo...


No no, questo mi era perfettamente chiaro, solo non mi era chiaro il principio di funzionamento di questo BMS. La cosa che non avevo capito è che introduce questo carico resistivo per bilanciare le celle.

Ora la mia batteria è da cambiare. Parlando molto spannometricamente, ha fatto circa 500 cicli scaricandosi del 40% più o meno, in un anno e mezzo. E' una batteria cinese, che mi hanno dato in omaggio con un kit.

Adesso non è a terra ancora, però se faccio 20Km in falsopiano, con un paio di salite impegnative, va in crisi, arriva proprio al limite.

Batteria da 36V e 10Ah, con motore mozzo anteriore da 250W.

Non so se farle una colpa di questa durata, o se può essere considerata normale, voi che dite, così a pelle?
Per capire se come qualità più o meno ci siamo.
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Barba 49
Utente Master



Toscana


35960 Messaggi

Inserito il - 07/02/2018 : 14:44:02  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per essere una batteria cinese assemblata con celle di incerta provenienza è durata pure troppo, devi anche considerare che purtroppo le celle LiIon iniziano a degradarsi (anche se non impiegate) fin dalla loro prima ricarica e che questo degrado elettrochimico (considera un 20% annuo a 20°C di temperatura) è da aggiungere a quello dovuto al numero dei cicli di carica...

Quanto ai BMS esistono varie versioni, i bleeding sono quelli più usati per le batterie da bici elettrica, poi ci sono quelli capacitivi, che sulla carta sembrano essere migliori ma che in caso di malfunzionamento trascinano uno o più paralleli della batteria a morte veloce, quindi di fatto li evitiamo!

Per la tua batteria vedrei bene un ricellaggio con elementi di marca e con capacità tale da farti aumentare gli Ah disponibili, e anche di tanto: In pratica se la tua batteria è una 10S-4P come mi pare di aver capito è formata da 40 celle da 2500mAh, e siccome adesso si trovano elementi anche da 3500mAh di buon livello potresti passare a ben 14Ah di capacità, incrementando la tua autonomia del 40% e migliorando anche la durata della batteria stessa visto che dovrai fare meno cicli di ricarica.

Naturalmente se vorrai aumentare la vita della tua futura batteria dovrai ricordarti di non scaricarla quasi mai oltre l'80% del totale, norma tassativa se si vuole ottenere una buona durata delle LiIon...

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BlackMonday
Utente Medio


Piemonte


143 Messaggi

Inserito il - 11/02/2018 : 22:43:29  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sì, la mia batteria è 10x4, con celle di incerta provenienza. Posso solo dire... che sono rosse.
E il BMS sembra il solito BMS che si compra dappertutto.
Sono anch'io dell'idea di provare a ricellarla, però visto che il costo delle celle andrebbe sui 180 euro, circa, pensavo di cominciare col prendere un'altra batteria uguale (per 220), e poi fare un lavoro con calma. Per non ritrovarmi a dover fare tutto il lavoro in una notte, essendo la bici il mio mezzo per arrivare al lavoro.
Come penso sia ovvio, il senso della mia domanda iniziale era un cauto approccio all'argomento.
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Steu851
Utente Master



Lombardia


4103 Messaggi

Inserito il - 12/02/2018 : 10:14:23  Mostra Profilo Invia a Steu851 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
visto che hai aperto la batteria cerca di leggere la sigla stamapta sulle celle, così si capisce che celle sono, se hai un tester di precisione e sei sicuro di essere in grado di non far danni misura la tensione dei singoli paralleli a batteria sia carica che scarica, devono essere tutti alla stessa tensione entro 1/100 di V
I BMS cinesi quando le celle si sbilanciano oltre una certa soglia non riescono a ribilanciare, ma è possibile prolungare un po' la vita della batteria bilanciandola manualmente con un caricatore per singola cella. Occhio che è facilissimo fare danni, le celle al litio son pericolose, se per errore fai un cortocircuito rischi l'incendio

Stefano da Brugherio (MB)

E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020
E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020
Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave
Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1
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BlackMonday
Utente Medio


Piemonte


143 Messaggi

Inserito il - 15/02/2018 : 13:04:34  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Sulle celle leggo solo scritte parziali che non mi sembrano dare nessuna indicazione utile ad identificare la natura delle celle.
In ogni caso proverò a fare questa prova di esaminare le tensioni delle celle. Purtroppo a casa non ho un tester così preciso, dovrò andare in prestito da qualcuno. Con l'attrezzatura che ho a casa vedo i decimi di volt, ma non i centesimi.
E devo anche far saltare fuori da qualche parte un caricatore da 1 cella.
Ti ringrazio per questo suggerimento comunque, mi adopererò per fare questo tentativo, non tanto per salvare la vita a questa batteria - che anche solo per il lavoro che ha fatto è ragionevole che sia un po' provata - quanto per curare eventualmente la prossima, e lei stessa quando l'avrò rifatta.
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Barba 49
Utente Master



Toscana


35960 Messaggi

Inserito il - 15/02/2018 : 14:36:00  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I caricatori da 1S si trovano sui siti di modellismo, usare quelli dei cellulari ti impone di essere presente costantemente durante ogni singola ricarica, raggiungono i 5V, quindi occhio!
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