“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Modificato da - Ibla in data 06/11/2016 02:13:07
Semsem
Utente Medio
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Inserito il - 06/11/2016 : 11:54:14
Vite Parallele - Sgalambro/Battiato Mi farò strada tra cento miliardi di stelle la mia anima le attraverserà e su una di esse vivrà eterna. Vi sono dicono cento miliardi di galassie tocco l'infinito con le mani aggiungo stella a stella sbucherò da qualche parte, sono sicuro, vivremo per l'eternità ...........
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Rockrider 5.2 + kit bafang swxh Alcedo + batt. 9 Ah 36v Flyer in the dirt (Flyer S street + dual drive 27 - Custom MTB) Kalkhoff Pro Connect Alfine 11 speed ------------------------------- Per arrivare là, dove nessun uomo è mai giunto prima...con un motore a scoppio
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A proposito di miracoli... Dimenticanza imperdonabile quella di non aver menzionato insieme alla mente umana, la Natura! Che li compie giornalmente sotto i nostri occhi... Distratti!
No, perché metti per esempio il tuo prato coi papaveri rossi, le margherite bianche con le corolle gialle e quelle in almeno tre sfumature di viola... Bene! Facci caso, ti sembrano spuntati a casaccio? L'impatto cromatico che tu ovviamente hai saputo cogliere e immortalare nella bellissima immagine che graziosamente hai condiviso con noi, non è maggiormente impressionante per la perfetta armonia fra i colori nell'alternarsi di essi come ci fosse stata dietro una semina preceduta da una ingegnosa progettazione? In realtà è solo un miracolo... Compiuto dalla natura. E più non c'immischiamo e meglio è! Grazie iw6, per aver portato sull'arca le tue bellissime immagini. Eh sì! Bisogna proprio salvarle!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Claudio!! Che hai fatto? un trasloco? Ahah! C'è da morire! Lo sapevo che ti sarebbero piaciute quelle immagini... sideree! Beh... non mi dispiace sai, averle qui a inizio pagina così ce le godiamo ancora per un po'... Però nel trasloco, la mia prefazione alle foto, te la sei scordata! Ehm... non ti era piaciuta... Claudio? E vabbé... E... grazie anche a te. Per il trasloco.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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E grazie a te Semsem. Perché a proposito di... Anima, non mi par vero di avere l'occasione per riproporla: Wislawa Szymborska
Da una donna inusuale non poteva che scaturire un modo inusuale di fare poesia.
Qualche parola sull'anima di Wislawa Szymborska .
L’anima la si ha ogni tanto. Nessuno la ha di continuo e per sempre.
Giorno dopo giorno, anno dopo anno possono passare senza di lei.
A volte nidifica un po' più a lungo sole in estasi e paure dell’infanzia. A volte solo nello stupore dell’essere vecchi.
Di rado ci da una mano in occupazioni faticose, come spostare mobili, portare valige o percorrere le strade con scarpe strette.
Quando si compilano moduli e si trita la carne di regola ha il suo giorno libero.
Su mille nostre conversazioni partecipa a una, e anche questo non necessariamente, poiché preferisce il silenzio.
Quando il corpo comincia a dolerci e dolerci, smonta di turno alla chetichella.
È schifiltosa: non le piace vederci nella folla, il nostro lottare per un vantaggio qualunque e lo strepito degli affari la disgustano.
Gioia e tristezza non sono per lei due sentimenti diversi. E’ presente accanto a noi solo quando essi sono uniti.
Possiamo contare su di lei quando non siamo sicuri di niente e curiosi di tutto.
Tra gli oggetti materiali le piacciono gli orologi a pendolo e gli specchi, che lavorano con zelo anche quando nessuno guarda.
Non dice da dove viene e quando sparirà di nuovo, ma aspetta chiaramente simili domande.
Si direbbe che così come lei a noi, anche noi siamo necessari a lei per qualcosa.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Miracoloooo!!! Sono ancora qua! Su jobike? Ma sì, anche...
La fiera dei miracoli di Wislawa Szymborska
Un miracolo comune: l'accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale: l'abbaiare di cani invisibili nel silenzio della notte. Un miracolo fra tanti: una piccola nuvola svolazzante, che riesce a nascondere una grande pesante luna. Più miracoli in uno: un ontano riflesso sull'acqua e che sia girato da destra a sinistra, e che cresca con la chioma in giù, e non raggiunga affatto il fondo benché l'acqua sia poco profonda. Un miracolo all'ordine del giorno: venti abbastanza deboli e moderati, impetuosi durante le tempeste. Un miracolo alla buona: le mucche sono mucche. Un altro non peggiore: proprio questo frutteto proprio da questo nocciolo. Un miracolo senza frac nero e cilindro: bianchi colombi che si alzano in volo. Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti: oggi il sole è sorto alle 3,14 e tramonterà alle 20.01 Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe: la mano ha in verità meno di sei dita, però più di quattro. Un miracolo, basta guardarsi intorno: il mondo onnipresente. Un miracolo supplementare, come ogni cosa: l'inimmaginabile è immaginabile.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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"L'ultimo a dire "Dio è con noi" è stato George W. Bush ma prima di lui erano arrivati, tra gli altri, Hitler e Bin Laden."
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Strofa 1 (Murubutu): E guardandolo dal parco in Via del Cardo E là il sole era un araldo, il cantico del caldo E il cielo là colava stanco sulle auto Su ogni sguardo il suo marchio pallido E tutto là era grigio e bianco Uffici e traffico, ogni parco era un camposanto E ogni palazzo una caserma, una casella Un pachiderma esausto in calce e amianto Fuggirò via da questo porto franco, posto infausto Appronta l'occhio all'impatto Periferia di fiumi e scarti Scie di lumi a scatti Vie di lupi al pascolo allo sbando E questo spazio schiaccia i sogni in due minuti Uno sull'altro come sul nastro (Come sul marmo) Polverizzandoli in un lancio verso l'alto Come in un lampo E coriandoli nell'animo Ma un vento riscaldava i pensieri della mattina E là Paolo guardava il mondo seduto su una panchina in ghisa Riuscirò mai a fuggire da 'sta linea? I contorni della mia vita sono i bordi di 'sta provincia grigia O starò qui come il muschio di stazione? Con la gioia che si squaglia dopo ore dietro il bancone Con la noia che si incaglia negli occhi delle persone Poi ne esce fuori al buio nel fumo delle stagnole Solo il vento di Scirocco mi da una speranza Lui che passa e riscalda ogni landa sfiorandola L'unico capace di scappare oltre 'ste strade Che anche quando resta in loco dopo poco riesce a andarsene Spira e danza, vira e s'alza Accorda gocce di piogge con linee d'aria Attraversa il tempo e il mare, il temporale e le montagne Poi si ferma a amoreggiare con le vele nelle darsene Paolo guardava i pressi, i confini farsi più stretti E gli amici farsi più spettri e i profili dei tetti in eternit Che cosa aspetti lascia in fretta effetti affetti Via i lucchetti alla Benelli a due tempi senza gli specchi Quando avviò la moto là era un giorno buono Chi vedendolo per strada chiese: "Paolo dove vai?" "Seguirò il vento e non ho scopo, non ho luogo Ma una mappa dettagliata per riuscire a non tornare mai"
Ritornello: E via da qui Viaggio sulle strade d'aria Andando verso (?) Via da qui Ma dimmi dove, eh! E via da qui Viaggio sulle strade in alto Verso rotte ignote, man E via da qui Ma dimmi dove, eh!
Strofa 2 (Rancore): Questo mondo, sregolato Ha un volto, screpolato Bestie, nei carceri che pregano in apnea Feste in quest'arcipelago, sgretolato Che il vuoto intorno lo crea per dopo sentirsi Pangea Paolo sentirà lamenti provenienti da Continenti sommersi che cantano i versi di quell'epopea Ora che sta su un prato salato che conterà Rose dei venti crescere tra l'alta e la bassa marea Il crepuscolo che fu svegliato fu platea Di un pubblico che poi si presentò come un cielo stellato Un velo, Paolo irrigidì ogni muscolo ed accelerò Passando dall'asfalto rovinato allo sterrato Nero, come un buco dentro al buio dietro agli angoli Nei boschi si udivano i vecchi proverbi degli alberi I mostri non li hai mai distrutti tutti copiandoli Le armi che hai comprato ora le butti, coriandoli Il pubblico di stelle applaudendo lasciò il teatro L'aurora che iniziò ad auto-ritrarsi di sfumato E Paolo all'ultimo rintocco chiese a quell'aurora che albeggiava Un ultimo ritocco al quadro La moto fu trovata ma non era danneggiata Era un accrocco al centro di una strada senza carreggiata La città amareggiata, l'atmosfera mortuaria tra le ombre La provincia grigia pianse: non conobbe strade d'aria Capito? ciò che Paolo disse a quell'aurora Che come il pittrice gli sembrò disinibito, sciocco! "Dipingimi anche trasparente come una parola Ma dipingimi per sempre come effetto di Scirocco No non è un concetto importante che poi non torno Non sarò né semestrale né facile da ammaestrare Ed andando a braccetto con il Levante e col Mezzogiorno Che voglio strappare il mare e lanciarlo contro il Maestrale Io voglio soffiare, gonfiare, annaffiare ogni candela Rubare foglie di fuoco lasciando un tronco di cera Io quella sera rubai solo per te La rosa più ventosa dal prato salato dei rosai" L'aurora staccando un petalo a sudest E usandolo come un pennello Dipinse la storia ai grandi marinai Ora si racconta che c'è un vento che porta Una mappa con la rotta giusta Per riuscire a non tornare mai
Ritornello: E via da qui Viaggio sulle strade d'aria Andando verso (?) Via da qui Ma dimmi dove, eh! E via da qui Viaggio sulle strade in alto Verso rotte ignote, man E via da qui Ma dimmi dove, eh!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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E con lo scirocco, per un bel sonnellino ci vuole un bel posticino. All'ombra.
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Dimmi che sei un appassionato anche di foto ... vero? Complimenti sinceri!
iw6cpk ha scritto:
Grazie1000 Sten, sono solo uno che ogni tanto gli vien voglia di esplorare e scattare,
ma non sono niente di eccezionale.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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ho il tasto walk, non il tasto wall... magari l'hub ce l'ha...
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ho il tasto walk, non il tasto wall... magari l'hub ce l'ha...
suvvia so già che sei alla ricerca di nuovi sentieri,
ibla dov è? è na vita che nn si vede
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Sono quella che sono. Un caso inconcepibile come ogni caso. In fondo avrei potuto avere altri antenati; e così avrei preso il volo da un altro nido; così da sotto un altro tronco sarei strisciata fuori in squame. Nel guardaroba della natura c’è un mucchio di costumi: di ragno, gabbiano, topo campagnolo. Ognuno calza subito a pennello e docilmente è indossato finché non si consuma. Anch’io non ho scelto, ma non mi lamento. Potevo essere qualcuno molto meno a parte. Qualcuno d’un formicaio, banco, sciame ronzante, una scheggia di paesaggio sbattuta dal vento. Qualcuno molto meno fortunato, allevato per farne una pelliccia, per il pranzo della festa, qualcosa che nuota sotto un vetrino. Un albero conficcato nella terra, a cui si avvicina un incendio. Un filo d’erba calpestato dal corso di incomprensibili eventi. Uno nato sotto una cattiva stella, buona per altri. E se nella gente destassi spavento, o solo avversione, o solo pietà? Se al mondo fossi venuta nella tribù sbagliata e avessi tutte le strade precluse? La sorte, finora, mi è stata benigna. Poteva non essermi dato il ricordo dei momenti lieti. Poteva essermi tolta l’inclinazione a confrontare. Potevo essere me stessa – ma senza stupore, e ciò vorrebbe dire qualcuno di totalmente diverso. (Wislawa Szymborska)
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
“Solo coloro che tentano l’assurdo raggiungeranno l’impossibile.” (Maurits Cornelius Escher)
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La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Dasti!!! Hai fatto bene a ripostare il video di cui avevo già messo una pagina fa, mi pare, il link, così potrà tornare utile a qualche altro distratto come te! E bentornato! Sei scomparso definitivamente nella tua sotterranea biblioteca gotica?! No, è che a volte sono a corto di idee per quanto riguarda la musica con cui allietare gli ospiti dell'arca... magari jaaazzz... E nemmeno Washer ne posta più... Sarà rimasto stavolta per sempre negli States?! Ah! E' scomparso pure il Sabaudo..! Magari si sarà ritirato in qualche eremo per imparare a memoria tutti i dizionari della lingua italiana... Cavolo! Non è che s'è scordato di togliere la spina al suo elettrizzante spazzolino e mentre gli ronzava in bocca c'è rimasto secco? Fulminato? Chissà che emozione vedersi allo specchio mentre ballava facendo "zzz...zzz...zzz! Però contento di... andarsene, coi denti... bianchi... luminosi! Bah... speriamo di no e che sia ancora qui tra noi. E su jobike!
Volevo postare delle foto con commento annesso ma con questa connessione del cavolo ho perso troppo tempo e s'è fatto tardi! Ne lascio intanto una e vediamo se magari qualcuno ci azzecca a scoprire cos'è... Sssssé! Vabbé!
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Anzi, 2!
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Scappo!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Ma noooo Claudio! Non c'è Crozza dentro quello strano oggetto che "Eppur si muove..." visto che dentro c'è un essere vivente, una larva, che se lo va portando appresso come... una roulotte! Quest'"astuccio" fatto di legnetti che spezzettano con le loro robuste mandibole e che assemblano con fili di seta secreti dal loro apparato boccale e secondo forme geometriche di una perfezione assurda, serve loro ovviamente come corazza contro eventuali attacchi predaori. Dei costruttori questi insetti davvero incredibili, migliori perfino di certi costruttori umani i quali fanno case che al primo colpo di vento crollano addosso a chi ci sta dentro! Se provate a strapparle... la sua casa, lei, la larva, oppone una resistenza incredibile e secondo me neanche una squadra antisommossa che ci riesce spesso contro l'occupazione delle case, riuscirebbe a stanarla! Eheh!
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Questa larva di Psychidae , in che tipo di lepidottero o tricottero si è trasformato non lo so, ma io ne ho preso uno da internet dinanzi al quale ho esclamato... indovinate un po'? "C'è da morire!" Che si adatta alle circostanze più svariate e in questo caso alla meraviglia dinanzi a tanta bellezza!
Ora ditemi se non somiglia tale e quale ad una diva d'altri tempi! Ma a che lo chiedo a fare?!
Questi ingrandimenti degli "astucci", li ho presi da internet...
ahahah! Questo predilige lo stile orientale!
A questa invece basta un sacco a pelo!
E qua, la genialità artistica esige solo di guardare in rispettoso silenzio... Ma perché si rimane senza parole!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Cavolo, Dasti! Io questo Bix non lo conoscevo! Certo, non è che abbia una cultura jazzistica molto vasta, però quello che mi dispiace a proposito di Bix è che fra quelli più famosi che solitamente si conoscono, io non l'ho mai incontrato, cosa questa alquanto disdicevole sia perché è stato un grande talento e sia perché la sua storia, davvero interessante da un canto, dall'altro mi ha commossa, specie nel punto in cui ritrova i pacchetti coi suoi dischi spediti alla famiglia mai da questa aperti, e mi sono sentita quasi in colpa come se in un certo senso quei pacchetti non li avessi mai aperti neanche io, e ovviamente nella triste fine...
“young man with a horn”
e io aggiungo: una meteora, di vita breve ma incandescente...
Avrei voluto trascriverla tutta qui la sua storia, ma è lunghetta... meglio di no. Mi è piaciuta come è stata raccontata qua http://www.jazznellastoria.it/bix.html. Leggetela, ne vale la pena. E se chiudete gli occhi... ehm... no, se no come leggete? Ma anche con gli occhi aperti e con la bellissima musica di sottofondo gentilmente omaggiata dall'autore dell'articolo, leggendo via via la storia con la descrizione dei personaggi e dei luoghi di quell'epoca, sarà come fare un salto nel passato di un' America che iniziava a vestirsi del fascino del magico... Jaaaz.
Oltre che cornettista fu anche pianista e delle sue composizioni per piano la più famosa è: In A Mist
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
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-E...No! No e poi ancora no!- esclamai nel silenzio della mia casa. Dalla cucina una voce:-Parli con me?! -No, niente... Parlo da sola... -Aaah! Accompagnato da questa espressione della faccia! Almeno così l'ho immaginata. Quando rimugino intensamente o m'immergo in una lettura quasi senza prendere fiato nella premura di vedere dove sta andando a parare, finalmente giunta alla fine, scatto in una riflessione a voce alta quasi a voler riprendere un contatto con la realtà che sembrava quasi sul punto di sfuggirmi. Avevo appena letto notizie le più svariate, commenti vari e variopinti, e su certi eventi soprattutto molto fuorvianti! E il mio "no", l'ho esclamato alla fine ai ciarlatani, agli imbroglioni, a quelli in malafede soprattutto che non solo sperano che noi si guardi il dito e non la luna, ma vi si parano addirittura davanti per una maggiore certezza che non venga nemmeno intravista. E poi, cercando un libro, ho incontrato invece Iodorowsky col suo "Il dito e la luna"... Strano vero? Beh, a me succede spesso di fare incontri strani su internet come nella vita, dove altrettanto strana appare la coincidenza... E certo, cavolo! Non può essere sempre una coincidenza se succede troppo spesso! E così sono portata a pensare a volte, che ci sia quasi un filo conduttore trascendentale nel percorso della nostra vita, dei nostri pensieri, che li dirige in un verso piuttosto che in un altro per ragioni che prescindono dal nostro volere e come tali imperscrutabili... Fatto sta che il più delle volte sono incontri che lasciano il segno! E se a quel "no" quasi urlato, pensando all'importanza della Consapevolezza che dà uno spintone a chi si frappone fra me e la luna mentre io aspiro ad inoltrarmi oltre addirittura la luna stessa, è seguito l'incontro con Iodorowsky, con la sua luna e subito dopo per un concatenarsi inarrestabile di incontri, con un suo video dove è di consapevolezza che egli parla... Dobbiamo continuare a parlare di coincidenze? Mah! Comunque sia, io ho poi trascorso più di un'ora in sua compagnia trovandola molto interessante, stanando egli dalla mia mente, in modo piacevole, rilassante, e perfino divertente anche, quel bel congegno che si chiama riflessione e che porta ad una sempre più forte consapevolezza di sé e della vita, capace di opporsi a tutte le bugie, agli intrallazzi, alla ostentazione di false cause di certi mali e delle loro false cure ma ancora peggio di far passare il peggiore dei mali come minore rispetto ad altri, nella scellerata arroganza e presunzione di poter fare della nostra mente ciò che più gli aggrada per l'interesse di un manipolo di furfanti!
Qua c'è il video, è una prospettiva diversa da cui guardare la luna, si può condividere in parte, tutto, o per niente! Certo. Però... fa riflettere, questo è sicuro. E il peggior nemico da sempre dell'arrogante Potere è il pensiero libero e consapevole, capace di non farsi manipolare da nessuno.
A proposito di incontri.... Queste, le zucche, le ho incontrate giorni fa mentre passeggiavo in campagna presso amici e d'un tratto alzo gli occhi e non credo ai miei occhi! -Cavolo, ma queste, di Newton e della sua legge se ne fanno un baffo!- Esclamai. No, perché, pesano! Pensavo fossero solo striscianti... Non si finisce mai d'imparare! E' vero. E si vede che queste si sono stufate di strisciare a terra e si sono arrampicate sugli alberi, magari per... guardare la luna!
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E di fronte a questa qua lo devo proprio dire....: c'è da morire!!!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
E ancora a proposito di luna, ho avuto un altro incontro... Poco fa... Ehm... beh, qua ho forzato un po' la mano io...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Davvero brutto! Il divano! Ehm... ma è tuo, Claudio? Speriamo di no.Bello il gattone, invece! Ma il tuo, quello di cui hai postato una volta la foto è diverso, quindi tranne che tu non ne abbia uno nuovo, per la proprietà transitiva,neanche il divano è tuo! Meno male! Guarda un po' invece che te ne pare dell'immagine che vado ora a postare...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Il profilo di un volto dietro i vetri di una finestra... Di uno sconosciuto. Ma se ci si sofferma ad osservare i particolari dell'immagine, si potrebbe azzardare un suo ipotetico identikit, certo, lavorando di fantasia che spesso però dà un'idea distorta della realtà e in un possibile riscontro potrebbe risultare del tutto diversa da come si era pensata. Ma parte da sola, lei, la fantasia e non c'è ragione che tenga. Per cui...
Vestita di un minimalismo essenziale, la dimora offre di sé la primordiale funzione di riparo che già l'uomo quando ancora grugniva, mai disdegnò. (Ancora oggi ne resistono alcuni esemplari, facilmente identificabili da un inconfondibile grugnire, appunto!) Minimalismo e semplicità imposti forse da tasche che contengono l'essenziale anch'esse o dettati dalla libera scelta di una libera vita. E tra le sue necessità vitali, lo sconosciuto, colloca nel pur ridotto spazio della sua dimora tre cose: terrazzino, amaca, bici. Uno spazio all'aperto ma nella sua casa, esiguo ma sufficiente per poter sognare a colori, gli stessi dell'amaca dentro cui ad occhi chiusi riposa le stanche membra al ritorno di un altro sogno, ma questo, vissuto ad occhi aperti e su due ruote in giro per il mondo Da solo? In compagnia? Le bici sono due... Vintage.
Dentro un'immagine di oggi ma dal sapore un po' rètro di un tempo che rinasce nella riscoperta bellezza della semplicità, il volto che si staglia oltre la grande vetrata che invita ad entrare, non è più uno fra tanti che popolano l'universo, ma acquista una sua identità, comincia quasi a sembrare familiare, e la distanza di un angolo di mondo d'oltreoceano d'un tratto scompare.
Forse questo vecchio mondo è proprio di un cuore nuovo che avrebbe bisogno, che desse più spazio alla fantasia e meno alla fredda ragione...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
per il resto amo la sicilia e la sua storia, cultura, identità
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Grazie Claudio. Ogni regione della nostra Italia ha una sua storia, cultura, identità e quindi tutta la Nazione che le comprende. Ci sono Storie che impongono rispetto, e sta a noi esigerlo e ottenerlo affinché la nostra cultura e la nostra identità non ci vengano defraudate da quattro gatti randagi e accattoni che conoscono solo la cultura del predare.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Il sole anche oggi! Che bello! Speriamo che scaldi i cuori e illumini le menti di tutti i Siciliani, di quelli soprattutto che le tengono nelle tenebre dell'ignoranza.
Comunque Claudio, sebbene parlando della Sicilia e presumo in riferimento all'immagine con l'amaca, per intenderci, hai dato forza "alla fantasia che cancella distanze", in realtà quell'angolo di mondo che potrebbe essere ovunque, fisicamente è ben distante dalla Trinacria! E' che come la maggior parte degli uomini sei un po'... distrattello! Se solo avessi letto con più attenzione il mio commento a quell'immagine... Non dico di più perché mi sta venendo un'idea: mi sposto in una discussione dove l'argomento è proprio on-topic... o quasi!
E poi uscirò per andare a fermare il mostro...
Questo qui!
P.S.: ma "la panza" Claudio, io non te l'ho mai vista in qualche foto da te postata su jobike...! Tranne che tu non sia molto più bravo di me col photoshop!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).