“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Nooo Maxino adesso è noto anche in Sicilia, roba da non credere !
Comunque è tutto vero, quello che si dice nella parodia.
La cosa più eclatante è il "nero": se chiedi un "nero" a Trieste ti danno un caffè . Se chiedi un "nero" a Udine ti passano un calice di vino rosso (anche alle 7 di mattina) .
Se chiedi un cappuccino (capo per far breve) a Trieste ti danno una tazzina di caffè con schiuma di latte sopra, a Udine ti danno una tazzona di caffelatte .
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
The moment di Yongqing Bao, Cina "Top distinction", e vincitore ex aequo categoria Behaviour: Mammals
La marmotta sembra paralizzata dalla paura, con le zampe e la bocca aperta. La volpe è pronta a balzare. È una cornice di caos, impulsi e terrore: la Natura nella sua essenza.
Con questo straordinario scatto, realizzato un momento prima dell'attacco, il fotografo cinese Yongqing Bao ha vinto il Wildlife Photographer of the Year, assegnato il 15 ottobre dal Natural History Museum di Londra.
Bao ha scattato la fotografia, intitolata "The Moment", nella prateria dell'altopiano tibetano, a 4.500 metri sul livello del mare. Le immagini della regione "sono abbastanza rare", spiega Roz Kidman Cox, presidente della giuria, in un comunicato stampa. "Ma aver catturato un'interazione così potente tra una volpe tibetana (Vulpes ferrilata) e una marmotta - due specie chiave per l'ecologia di questa regione di praterie - è incredibile."
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
"Fra le immagini premiate nel concorso Australian Geographic Nature Photographer of the Year per il 2019 c’è anche quella di un canguro morto. Per colpa dell’uomo. In quel caso, un’immagine fatta con un drone di Melissa Williams-Brown, le attività umane avevano compromesso l’habitat degli animali. Il canguro era morto accanto ai laghi di Menindee nella Nuova Scozia del Sud che sono stati prosciugati volutamente. Non è la sola strage di canguri a cui assiste l’Australia. Sono più di 2 milioni e 300mila gli esemplari uccisi ogni anno, 44 milioni in tutto fra il 2000 e il 2018. Si chiama harvest, un prelievo definito sostenibile che, nella denuncia della Lav, la Lega antivivisezione, è un brutale abbattimento di animali selvatici. Oltre agli animali uccisi c’è il danno collaterale dei cuccioli che restano senza madre, dei canguri feriti che muoiono in una lenta agonia, di quelli fuggiti. Gli abbattimenti sono legali e anche incentivati perché l’animale simbolo del paese è stato indicato come infestante."
( -la Repubblica - Australia, strage di canguri nella base militare -)
Mmm... non mi è nuova questa immagine... Però... che c'era di diverso...? Ah, Sì! I soggetti non erano animali.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Strana è infatti quella successa a me proprio in questi giorni pregni di eventi significativi per ciò che riguarda.. "l'aria che gira intorno", visto che sono incappata in questa immagine:
-E chi è?- vi chiederete.. Aiutino? Ok! È nato in Umbria. Pochino? E certo, aggiungo quindi: ad Assisi e ma sì, dai, vi do pure l'anno di nascita e morte: 1182-1226. Ci siete? Non ancora? Cavolo! Va beh, e allora l'ultimo indizio e poi non abbiamo più dove andare: è un santo! Nel senso proprio di santo canonizzato dalla Chiesa, Santa anche lei, manco a dirlo! Che poi mi sono sempre chiesta come fa a scegliere, che fa?, usa una specie di pallottoliere? No, perché di santi in giro, per come li intendo io, ce ne sono stati e ce ne sono tanti ma mai trovati sul calendario! Brutta abitudine, la mia, quella di divagare, lo so. Ma del resto io... non sono una santa! Tornando al nostro santo... Sì, è proprio lui, s. Francesco d'Assisi! L'immagine è solo un dettaglio di un'immensa opera d'arte, immensa non solo per le sue proporzioni:
(S. Francesco, scene di vita. Di Bonaventura Berlinghieri, 1235)
Non mi dilungherò sull'opera né sul suo autore, sebbene argomento interessante ma non era questo l'intento di questo post. Del resto, chi fosse interessato all'argomento non mancano pagine di libri o di internet al riguardo. L'intento, dicevo, era quello di sottolineare come essermi soffermata su quel volto incontrandolo per caso proprio in questi giorni. E che quel volto del santo umbro fosse... adombrato, per non dire furente che è più fine di dire incazzato, mi colpì non poco! No, perché i santi di solito vengono descritti e rappresentati da letterati e artisti con fattezze eteree, sguardi dolci, sereni, buoni... angelici insomma. Questo qua del Berlinghieri è invece proprio incavolato... nero!
Ci sono stata ad Assisi una volta. Per poche ore che purtroppo non bastano per conoscere a fondo i luoghi e le persone... vivendoli. Ti rimane però una sensazione dentro che è quella del primo impatto. La mia è quella dell'aria che vi si respirava... un'aria santa.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Simone Fugazzotto, A SELFIE A DAY, KEEPS YOUR FRIENDS AWAY, 90 X 30 cm, Olio su cemento Courtesy of Simone Fugazzotto e Fondazione Maimeri
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Pensa come sto... io ho visto un/una gorilla che ammirava una scarpa col tacco alto, come se stesse domandandosi: "Sarà il mio numero?" E invece era proprio il suo numero... di telefono.
Verso metà settembre ho visto il Francesco Santo dei giorni nostri che sfrecciava sull'Appia, seduto sui sedili posteriori della sua Focus, e sembrava presissimo in una discussione con un'altra persona seduta accanto nella macchina. Aveva la stessa espressione furente. Ti aspetteresti che un Papa magari guardasse fuori dal finestrino pronto ad intercettare gli sguardi e lanciare benedizioni, come fa Salvini. Invece Lui era tutto preso dalla discussione che mi sono immaginato parecchio animata. Chissà. L'aria comunque a Roma è inquinata e i santi credo facciano molta più fatica che ad Assisi.
Piuttosto: la macchina di Papa Francesco non ha nemmeno i vetri scuri. Bastava il volto. Che comunque è sempre meglio di certi sorrisi recitati.
Ma Ruini e Viganò invece sono gli Alì Agca due punto zero?
Mi piacciono i Santi con l'espressione severa perchè di cose storte in questo mondo temo proprio ce ne siano tantissime
Ma il mio preferito è questo ...
E' una raffigurazione di San Zeno, vescovo di Verona dal 362 Qui lo definiamo "il San Zen che ride" ed era probabilmente originario della Mauritania, perciò nero di pelle
[[[dopo gli episodi calcistici veroneni di qualche giorno fa mi viene da dire: come siamo caduti in basso !!!]]]
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Mi pare dalle cronache che Balotelli non sia esattamente in odore di santità. Poi, chi lo insulta per quello che invece non è un suo difetto e neppure una libera scelta, sono persone certamente peggiori (anche se sono diventati una maggioranza inquietante). Comunque, "in basso" non ci siamo caduti noi, ci sono sempre stati loro. Quelle forme di aggressività (non solo verbale) affondano in un passato, hanno una matrice, si tramandano con una specifica subcultura (che non è solo ignoranza)... della quale per fortuna o per formazione molti di noi si sono emancipati.
prudente: (...) Pensa come sto... io ho visto un/una gorilla che ammirava una scarpa col tacco alto, come se stesse domandandosi: "Sarà il mio numero?" E invece era proprio il suo numero... di telefono.
Seguendo la falsariga del tuo nonsense...
Magari è un nonsense per lo stesso Fugazzotto!
prudente: (...) Ma Ruini e Viganò invece sono gli Alì Agca due punto zero?
E' politica anche quella. L'ambiente ecclesiastico ne è sempre stato intriso così come vecchio è pure il suo vizietto di invischiarsi in quella dello Stato. Il potere annebbia le menti, anche quelle che sante si ritengono! L'esimio prof Alessandro Barbero, ti porterebbe e fra l'altro in un viaggio piacevole con la sua simpatica e intelligente ironia, da due punto zero al medioevo facendoti scoprire fra i tanti vizietti della Santa Chiesa Cattolica , anche questo mai abbandonato,di espandere la parola di Cristo ma soprattutto se stessa fin dove la purezza anche se selvaggia, era sicuramente più autentica. Il tuo "Francesco Santo dei giorni nostri" che a differenza del mio Francesco (ma anche no, santo!), quello col sacco delle patate addosso che parlava coi lupi ammansendoli, ha invece attorno a sé lupi con le zanne dal subdolo luccichio, a volte mi fa un po' di tenerezza... E così pure quando tira fuori all'improvviso verità a lui solo rivelate a quanto pare, come quella ultima durante il sinodo (che galeotto gli fu e non certo amoroso... coi lupi!), secondo cui "Dio ha voluto tutte le religioni"! No, a me fa tenerezza perché è una bella dichiarazione o meglio un'altra favola ancora pur di ingrandire il gregge, ed è sicuramente meglio mettere in bocca a Dio, il suo, parole di pace piuttosto che parole che disperdono il gregge o peggio lo inducono ad attaccare un altro gregge! Ai lupi invece non ha fatto tenerezza... Ntz! Lo hanno tacciato di eresia! Altri invece, sull'introduzione della Pachamama e altre statuette (ehm... accanto alle loro!) durante il sinodo, hanno gridato al sacrilegio e paventato per il tuo Francesco la dannazione eterna! Ah! Ah! C'è da morire! Medioevo quindi... E se, così, in un momento di noia, ti vai a leggere l'intervista di Viganò sul "sinodo Amazzonia", sarà come saltare dentro la macchina del tempo e nel medioevo ti ci ritrovi senza scomodare Barbero, in un batter d'occhio!
Ah, prudente! Quando arrivi... Attento alle streghe!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Simpatico il tuo santo, Pix, ha proprio la faccia del bonaccione per il sorriso e per giunta su un viso paffutello. Nella foto con l'immagine per intera ho scoperto particolari che sulla tua non si vedevano e che mi hanno incuriosita. Così dalla mia veloce ricerca, ho scoperto che quel pesce appeso al pastorale sta a significare che era un erudito pescatore che pescava nell'Adige, per mangiare e non certo per sport, dato che aveva rinunziato a tutte le sue ricchezze.
E, guarda caso, ieri era s. Zeno!Auguri allora a Verona per il suo santo Patrono che dalle sabbie africane, giunse sui dolci colli in riva all'Adige.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Perchè dici mio? in realtà non so nemmeno se sono così suo. Lo ascolto eh, anche con interesse. E mi piace pure la direzione che cerca di imprimere alla Chiesa. L'elemosiniere che riallaccia l'elettricità al condominio di Action, ad esempio, è un atto simbolico, anche politico, ma soprattutto splendidamente compromettente. Se poi vai a vedere oltre la superficialità della notizia, scopri che in quel palazzo c'era un mondo, una comunità, un'organizzazione, che i politici ignoravano (per non dire di peggio) e invece quel prete ha dimostrato quanto meno di conoscere, di esserci andato. Mi piace sperare che ci sia ancora un controllo del territorio fatto di "come stai? di cosa hai bisogno?" piuttosto che di "favorisca patente e libretto".
"Dio ha voluto tutte le religioni"!
La Natura fa comunque il suo corso. Magari c'è chi ha capito certe dinamiche (Platone? Cristo? Spinoza? Ghandi? Magari pure Francesco... che cosa posso saperne io???) e cerca un linguaggio per spiegare a tutti quelle dinamiche. Personificare Dio magari è una scorciatoia per arrivare al concetto di Architetto del mondo. Forse le religioni esistono perchè sono parte di quelle dinamiche naturali che qualcuno chiama divine. Comunque sia, metterle in conflitto porta in una direzione. Se invece vuoi la pace, cerchi un linguaggio efficace per indicare un'altra direzione. Io sono solo un ignorante che cerca di decifrare la vita magari con un po' di panteismo spinozziano, ma ripeto, la direzione di Francesco è quella che mi inquieta di meno.
E se, così, in un momento di noia, ti vai a leggere l'intervista di Viganò sul "sinodo Amazzonia"
No. Non mi piace il tipo. Mi dà l'idea di qualcuno rimasto deluso nelle aspettative, magari pure legittime (al netto dell'ambizione o dell'arrivismo), ed ormai in cerca di vendetta alla "muoia Sansone e tutti i Filistei".
Da piccola, quando frequentavo "certi ambienti", mi diedero un libro su cui dovevo studiare per imparare a memoria comandamenti, sacramenti, preghiere varie fra cui anche il "Credo" che ricordonon riuscivo a farmelo entrare nella testa, forse perché troppe le cose in cui dover credere tutte in una volta! Comunque sia, c'erano anche nel volumetto pagine con varie raffigurazioni e nell'angolo superiore di una di queste avevo fatto un'orecchietta così da poter saltare tutte quelle con le immagini dell'inferno, del purgatorio e persino quella del paradiso perché mal sopportavo l'idea di Dio che seduto sulla sua bella nuvolona bianca, assisteva immobile allo spettacolo di tutte quelle anime... in pena! Per non parlare del limbo che era un'immagine ricorrente nei miei incubi di bambina.Per fortuna alcuni anni dopo, un benedetto Papa si alzò una mattina illuminata e affacciandosi alla solita finestra e con le guance imporporate disse, supergiù:" Ehm... ragazzi, c'è stato un errore... Il limbo non c'è, non esiste!Errare humanum est..." E mentre repentino chiudeva le sante imposte, soddisfatto di quel finale ad effetto con tanto di citazione latina, sembra che qualcuno tra la folla urlasse: " Perseverare autem diabolicum!" Certamente un sovversivo!
Tornando alla pagina con l'orecchietta, sapete chi c'era invece?Francesco! Ma noo, non "il tuo", Prudente, ovviamente, bensì" il mio"! Eheh! Se ne stava seduto su un masso in mezzo alla natura, circondato da uccellini in volo, e accovacciato ai suoi piedi il leggendario lupo. Ed io che da sempre ho avuto un debole per gli animali, da sempre non ho mai tollerato paletti e costrizioni, osservando quell'uomo con un semplice saio addosso e i piedi nudi affondati nell'erba che parlava sorridente agli animali, ne traevo una piacevole sensazione di grande quiete e di libertà. E quando me ne andavo in giro saltellando per le vie del paese e mi ritrovavo ad un certo punto un codazzo di cani che mi seguiva per la carezza o la merenda a loro sempre regalate, beh, mi sentivo un po' come quel giovane contestatario e sorridevo contenta per ciò che ci accomunava pur non anelando alla santità, cosa a cui non ero interessata già da allora!
Da quella che era solo una sensazione di disagio e di inquietudine nel frequentare quegli "ambienti", passai poi via, via, alla consapevolezza sempre maggiore che non facevano per me e che soprattutto non ero obbligata a frequentarli per cui me ne allontanai , il libro si perse e con esso quelle immagini che non riuscirono più a disturbarmi né da sveglia né da addormentata. Ho conservato invece nella mente quella di Francesco, un amico immaginario della mia infanzia e quindi anche per questo "il mio" Francesco e che fosse santo non influì minimamente nella mia scelta. Nel dire "il tuo", Prudente, non c'è sarcasmo se così hai inteso ma sottolineo ciò che traspare sempre dalle tue parole e cioè la tua ammirazione per lui, "per la direzione che sta dando alla Chiesa", per esempio, riconoscendo, mi pare, un ruolo importante sia nell'uno che nell'altra. Ora, al di là del fatto che di eccezionale in questa sua svolta c'è solo il fatto che ci son voluti secoli per chiarire ciò che chiaro era sempre stato e che proprio per il ruolo della Chiesa e di una religione in genere dovrebbe essere stata la normalità da sempre, cionostante persiste ancora anche in lui qualche remora mentale che trapela da certe sue dichiarazioni o peggio da non sue dichiarazioni. Voglio dire che nella consapevolezza del forte ascendente che egli ha su quella parte del gregge che lo segue alla cieca, dovrebbe avere l'umiltà di tacere su argomenti su cui essendo ignorante spara affermazioni fuorvianti per il gregge cieco già di suo, a danno di quelle che in sostanza fa apparire come le pecore nere e mostrare invece il vero coraggio nella vera innovazione del non tacere laddove tutti hanno sempre taciuto.
Tu parli di "panteismo spinoziano" perché sei uno magari che... pensa in grande! E il "tuo" Francesco, dici, è quello che ti inquieta meno.
A me invece m'inquieta lui, m'inquieta la Chiesa, m'inquieta la religione, m'inquieta tutto ciò in cui c'è la gestione di un potere e m'inquieta se è un potere sulle menti. Ma m'inquietano soprattutto le menti che si lasciano gestire, che non pensano, sia che a ottunderle sia un potere religioso o sia politico. M'inquietano le menti che eleggono re della loro ignoranza un giullare di corte che più che farli ridere, ride di loro. M'inquietano le gabbie e provo pena per gli animali e per le persone in esse rinchiusi, privati ingiustamente della libertà. Provo invece raccapriccio per chi ci sta dentro una gabbia e non lo sa.
Un'ultima cosa, anche perché sto crollando.
Dici, Prudente: "Magari c'è chi ha capito certe dinamiche (Platone? Cristo? Spinoza? Ghandi? Magari pure Francesco... che cosa posso saperne io???) e cerca un linguaggio per spiegare a tutti quelle dinamiche."
Certo, prudente. Come si fa con i bambini raccontando loro le favole! Per mezzo infatti delle sue rappresentazioni simboliche, la favola rende significati esistenziali accessibili alla comprensione del bambino.
L'importante poi è crescere avendo capito... la morale della favola.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
...un'immagine ricorrente nei miei incubi di bambina.
Credo di sapere di cosa parli. Temo di avere provato degli incubi simili da bambino. Gli insegnanti in genere, ma soprattutto quelli di religione, possono fare danni devastanti nella psiche dei bambini. Del resto: "Per comprendere tutto il significato di queste affermazioni basta ricordare: che l’Italia aveva il primato per gli omicidi e per gli eccidi; che l’Italia è il paese dove le madri educano i figlioletti a colpi di zoccolo sulla testa, è il paese dove le generazioni giovani sono meno rispettate e protette..." (Gramsci in L’Ordine Nuovo, 26 aprile 1921)
Nel dire "il tuo", Prudente, non c'è sarcasmo se così hai inteso ma sottolineo ciò che traspare sempre dalle tue parole e cioè la tua ammirazione per lui, "per la direzione che sta dando alla Chiesa", per esempio, riconoscendo, mi pare, un ruolo importante sia nell'uno che nell'altra.
Più che ammirazione la mia è scettica curiosità, forse sfiducia. Però osservo, per quel che posso vedere. E non mi dispiace che quella potente organizzazione chimata Chiesa venga quantomeno frenata nelle sue perversioni più ciniche (anche peggiori di quelle sessuali). Ad esempio non sono un pauperista ideologico ed anzi mi spavento facilmente davanti ai bisognosi perchè non è affatto detto che siano anche "brave persone" oppure "oneste" o "pacifiche" o "solidali" o in qualche modo virtuose. Ma siccome questi difetti li trovo molto più odiosi nelle persone "ricche", non posso dispiacermi se un Papa richiama l'organizzazione, come dire, al suo scopo sociale. E invece mi dispiaccio quando vedo maggioranze crescere intorno al "cattisvismo" come se questo concetto potesse avere la stessa simmetrica dignità del "buonismo". Il Bene e il Male proposti come opzioni ugualmente accettabili senza conseguenze. Come se il secondo non si divorasse il primo.
Come si fa con i bambini raccontando loro le favole! Per mezzo infatti delle sue rappresentazioni simboliche, la favola rende significati esistenziali accessibili alla comprensione del bambino. L'importante poi è crescere avendo capito... la morale della favola.
Purtroppo la favola della vita è senza lieto fine. La morale è che per rendere più sopportabile il fardello di questa favola abbiamo bisogno di pace e amore, tenerezza e solidarietà... insomma quella gamma di colori lì, incluso il pane e le rose. Altrimenti ...è un'inferno che si propaga. Per capirlo serve capacità di astrazione, spiritualità, esperienza forse. Serve un linguaggio che può essere (o essere stato) quello della filosofia o della religione o persino (!) della scienza. Non si tratta sempre e solo di linguaggi per ingabbiare i creduloni (quelle sono distorsioni asservite ai giochi di potere). In quei linguaggi possono nascondersi le chiavi di lettura per la comprensione (magistra vitae) della favola in cui siamo capitati. Poi c'è l'inferno eh... costruito con i sentimenti del Male, che si contagia da padri a figli, per torti subiti e non perdonati... e torniamo a quelle righe di Gramsci. Molti indicano le stesse dinamiche naturali/divine, descritte però con linguaggi differenti. Gramsci ti ci fa arrivare dal percorso più complicato, quello della politica. Almeno così mi illudo di aver capito.
Mentre marciamo, marciamo Nella bellezza del giorno, Milioni di cucine buie e cupe, Miriadi di grige soffite, Son tutte toccate dalla radiosità, Che un sole improvviso dischiude, Poichè la gente ci sente cantare: "Pane e Rose! Pane e Rose!" Mentre marciamo, marciamo Noi combattiamo anche per gli uomini Perchè anche loro son figli di donne, E noi per loro madri ancora, Le nostre vite non dovranno esser sudate Dalla nascita fino alla fine; I cuori han fame così come i corpi: Dateci pane, ma dateci anche rose! Mentre marciamo, marciamo, Innumerevoli donne morte Piangono attraverso il nostro canto, Il loro antico grido per il pane. Arte e amore e bellezza I loro spiriti affaticati conobbero. Si, è per il pane che lottiamo, Ma anche per le rose! Mentre marciamo, marciamo Portiamo giorni migliori. Poichè la rinascita delle donne Significa la rinascita dell'umanità. Non più la fatica e la noia Che tessono la trama del riposo, Ma la condivisione delle gioie della vita: Pane e Rose! Pane e Rose! Le nostre vite non dovranno esser sudate Dalla nascita fino alla fine; I cuori han fame così come i corpi: Pane e Rose! Pane e Rose!
James Oppenheim.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Rondini arboricole bicolori si stringono per resistere a una bufera...
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(Foto-Nationalgeographic di Keith Williams)
Kenya. Un elefante africano cammina a stento messo in difficoltà da piccoli uccelli: un denso stormo di quelea beccorosso .
(Foto-Nationalgeographic di Antero Topp)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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Inserito il - 27/11/2019 : 18:09:20
Ibla ha scritto:
Simpatico il tuo santo, Pix, ha proprio la faccia del bonaccione per il sorriso e per giunta su un viso paffutello. Nella foto con l'immagine per intera ho scoperto particolari che sulla tua non si vedevano e che mi hanno incuriosita. Così dalla mia veloce ricerca, ho scoperto che quel pesce appeso al pastorale sta a significare che era un erudito pescatore che pescava nell'Adige, per mangiare e non certo per sport, dato che aveva rinunziato a tutte le sue ricchezze.
E, guarda caso, ieri era s. Zeno!Auguri allora a Verona per il suo santo Patrono che dalle sabbie africane, giunse sui dolci colli in riva all'Adige.
Sicula direi che il pesce rimanda a Gesù il quale era pescatore di uomini, simbolo che pare abbia avuto origine dall'acronimo per significare Gesù Cristo Figlio di Dio Salvatore. Ma i simboli sono tali solo perché possono dare molteplici significati che una parola non può accogliere, per cui direi che - anche se non ho mai indagato in questo caso mi fido del mio non infallibile fiuto - la motivazione è ben più ampia. Sul fatto che San Zeno è nero, mi vengono in mente anche le Madonne nere, e pure qui a naso direi che bisognerebbe scavare per capire il perché, certamente non c'è nesso col razzismo odierno, si tratta di cose ben più profonde. E anche per le madonne nere ci sono dei bei visi giocondi. A proposito, nel periodo storico della Dama cortese, la Dama dei pensieri, quando il "pericolo" di una nuova religione potesse divenire troppo forte, la religione cattolica contrappose il culto della Madonna. Ritornando alle madonne nere, qui c'è un corposo pdf gratuito (non l'ho letto e non so nemmeno vagamente il contenuto) http://www.sacrimonti.net/DocumentFolder/Pub_Nigra_Sum.pdf
...un'immagine ricorrente nei miei incubi di bambina.
Immagine:
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Inserito il - 27/11/2019 : 20:59:06
Ho letto qui e là vostre considerazioni sulla religione nella quale siamo cresciuti. Il punto centrale penso sia l'accettazione supina di dogmi; qui si aprirebbe un capitolo enorme, perché a mio avviso l'ipnosi non è confinata alla religione. Poco tempo fa ho letto una cosa che diceva Uspenskij (per la cronaca non l'ho mai digerito, idem Gurdjieff, non perché non veda del valore in quel che esprimono ma probabilmente perché è una via che è distante dalla mia indole) a proposito di Gurdjieff; quando lo ha conosciuto l'insegnamento di quest'ultimo non prescindeva dal se non comprendi, non accettare; dopo qualche tempo questo saggio comandamento era sparito, si doveva accettare abolendo la comprensione, la valutazione. L'ambiguità di Gurdjieff l'avevo già compresa leggendo alcune cose di provenienza diversa, anche per mezzo di suoi personali scritti, per cui, come spesso mi accade, evitavo di mettermi tra le fila degli adepti e neppure dei detrattori. Comunque, come dicevo il problema è enormemente più ampio, supera l'ambito religioso e spirituale, per dirla in due parole che mi rendo conto possono sembrare esageratamente perentorie, penso come Uspenskij che in generale l'uomo viva quasi sistematicamente sotto ipnosi; e questa ipnosi è causata da un sistema complesso di credenze di diversa natura formatisi in decine di anni e secoli che cristallizzandosi in un sistema apparentemente coerente, quello nel quale ognuno nasce, impedisce al singolo di scandagliarlo dall'alto o dall'esterno, e questo altro e questo esterno sono quanto di più pericoloso possa esistere per il sistema stesso che deve mantenersi e perpetuarsi, in tutte le sue componenti. Certo, in una certa misura ci sono dei cambiamenti e degli agi per promuoverli ma il costo è alto. Chi occupa un posto che gli procura una vita agiata vedrà spesso di malocchio ogni minimo tentativo di cambiamento, ma ciò non implica il fatto che si renda conto della prigione dorata che occupa, pur con tutto lo spazio di azione disponibile che ha, perché la comodità ottunde, purtroppo lo stesso gioco avviene nel campo opposto dove si fatica per guadagnarsi da vivere, si è talmente presi dagli impegni quotidiani e dalle sollecitazioni univoche prodotte dai media che non si riesce a concepire che si stia vivendo in un incantesimo. Non faccio parte dei cosiddetti complottisti, quelli che vedono dietro ad ogni cosa una intenzione calata dall'alto, da chi ha il potere finanziario, per avere ancora più potere e rapinare ancor di più vaste fette di popolazione (vedere dati oxfam), certo, questo adotta strategie per regnare incontrastato ed espandere il proprio potere, ma si limita ad infiltrare ed ungere con la semplicità dell'immediatezza, facendo leva sulla corruttibilità degli uomini, non ha la forza e neppure la voglia di progettare il futuro, se non a breve termine, perchè il futuro è una somma di innumerevoli fatti incalcolabili e ingestibili, la cosa è più sottile, è come se il "sistema" vivesse di vita propria, è una somma di molti fattori che come dicevo anno dopo anno secolo dopo secolo si sono sincronizzati e danno l'impressione di una coerenza imprescindibile, dell'unica "realtà", e questo apparente ordine lo si percepisce come il migliore dei mondi possibili, le visioni alternative sono tacciate come deliri. In questi ultimissimi anni si sta verificando qualcosa che in un certo senso è un buon segno ma non raramente si immette su una strada deprimente. Mi riferisco ai tanti che paiono non sopportare più un modo di vivere che pretende sempre più sacrifici (la pensione arriverà appena prima del trapasso, le ore di lavoro aumentano, si sradica a centinaia di km in nome del dio lavoro, i salari si dimezzano, ecc) e giustamente dicono basta, il problema si pone quando non ci si ferma a riflettere e presi dalla veemenza si iniziano a ipotizzare assurdità, come quella scritta più sopra, solo a mo d'esempio: che le elite hanno creato il m5s dal nulla per convogliare gli scontenti e disinnescarli (lo dico da ex votatore del movimento) oppure altre scempiaggini, e la causa a mio parere non è chiarissima, fatto sta che a me queste persone danno l'impressione di essere uscite da una cantina o da un pozzo privo di luce e trovatisi improvvisamente alla luce del sole non riescono a distinguere ombre colori forme distanze e creano una realtà parallela ancora più limitante di quella che conoscevano prima. Ho scritto un po' alla cavolo ma spero si capisca
...ipotizzare assurdità, come quella scritta più sopra, solo a mo d'esempio: che le elite hanno creato il m5s dal nulla per convogliare gli scontenti e disinnescarli...
Se non citi la frase esatta, almeno indicaci l'autore o la pagina. ;)
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Inserito il - 28/11/2019 : 09:41:50
prudente ha scritto:
clogrindosebtarpilactero ha scritto:
...ipotizzare assurdità, come quella scritta più sopra, solo a mo d'esempio: che le elite hanno creato il m5s dal nulla per convogliare gli scontenti e disinnescarli...
Se non citi la frase esatta, almeno indicaci l'autore o la pagina. ;)
Mi sono ingarbugliato nello scrivere... sono pigro nel rileggermi ma credo che la parte di frase dove dico "come quella scritta più sopra" era in ralazione ad un modo di ragionare a cui avevo accennato prima; non facevo riferimento a una cosa detta qui nel forum, ho accennato ad un esempio, tra diversi, che ultimamente vedo prendere sempre più piede, si lascia le briglie e in tal modo si costruiscono ipotesi a mio modo di vedere assurde.
"Ex votatore" significa che votavi sulla piattaforma ma non più? o che sei stato un elettore alle elezioni ma ti sei pentito? E di cosa ti sei pentito?
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Inserito il - 29/11/2019 : 12:30:32
prudente ha scritto:
clogrindosebtarpilactero ha scritto:
...(lo dico da ex votatore del movimento)
"Ex votatore" significa che votavi sulla piattaforma ma non più? o che sei stato un elettore alle elezioni ma ti sei pentito? E di cosa ti sei pentito?
No, ho una naturale repulsione per le iscrizioni di qualsiasi genere, non ero un adepto. Già dopo le elezioni del 2013 avevo visto che si andava avanti alla carlona. Ci sono molti problemi a cui mai hanno messo mano, una struttura decente non è mai stata nemmeno ipotizzata, faceva e fa comodo dirigere da una società privata e da un comico così come la convenienza del momento consiglia, democrazia pressoché inesistente, logica conseguenza erano e sono le innumerevoli giravolte sino a giungere all'ultimo pugno in faccia di Grillo che ha detto che il movimento non è più quello di 10 anni fa e chi non è d'accordo non rompa più i coglioni. L'ho anticipato, alle ultime europee non ho votato nulla. L'avvento di Di Maio è stata la logica conseguenza di questo sistema delirante, lui può dire e fare qualsiasi cosa un giorno e quello successivo l'opposto. L'utilizzo della piattaforma Rousseau è oltremodo oscena, la si usa come e quando piace e se non fosse abbastanza cercando di indirizzare il voto. Apprezzo Grillo quando parla negativamente del dio lavoro e del reddito, e quando vede nelle tecnologie delle possibili opportunità per liberare l'uomo dalle oppressioni; diventa invece per me estremamente fastidioso osservare come giochi con le parole, e ultimamente lo fa sempre più frequentemente. Il movimento è una invenzione sua e di Casaleggio padre, bisogna prendere atto che non si vuole renderlo autonomo e penso sia giunta l'ora di decidere definitivamente se lasciarsi prendere per il sedere sino alla fine o dire basta, e mi pare che una buona parte degli elettori sia giunta ad una conclusione, peccato che sia entrato in gioco un nuovo venditore di fumo e a lui si siano rivolti, quello che dici "e quindi" ogni 30 secondi, ma non dispero, sparirà come il precedente fenomeno di Rignano, con maggiore velocità.
Ragazzi, in questo forum non si potrebbe parlare di politica, non perchè sia un tabu ma perchè non riteniamo sia la sede adatta ed è argomento che può facilmente creare inutili e spiacevoli attriti tra di noi. Quindi esprimete pure le vostre idee e filosofie, ma magari senza far riferimento diretto a partiti, leader ecc. Stesso discorso vale per le religioni . Non posso permettere che jobike diventi l'ennesimo dibattito politico che c'è ad ogni ora del giorno su tutti i mass media, se così avvenisse mi vedrò costretto a bloccare la discussione
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Modificato da - claudio02 in data 29/11/2019 19:34:57
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Inserito il - 29/11/2019 : 20:48:22
Ma insomma, sempre a criticare! Uno non può nemmeno sfogare le proprie frustrazioni con la politica. A questo punto mi focalizzerò esclusivamente sulla logorroica Ibla: sono tornato dopo anni di assenza e la gioiosa signorina coi suoi amici animaletti e le sue idilliache atmosfere è sparita. Claudio02, chiosa.
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Inserito il - 29/11/2019 : 21:21:43
clogrindosebtarpilactero ha scritto:
Ma insomma, sempre a criticare! Uno non può nemmeno sfogare le proprie frustrazioni con la politica. A questo punto mi focalizzerò esclusivamente sulla logorroica Ibla: sono tornato dopo anni di assenza e la gioiosa signorina coi suoi amici animaletti e le sue idilliache atmosfere è sparita. Claudio02, chiosa.
A scanso di equivoci, trattasi di gioco
Sergiom2
Utente Master
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Inserito il - 29/11/2019 : 22:31:36
job ha scritto:
Ragazzi, in questo forum non si potrebbe parlare di politica, non perchè sia un tabu ma perchè non riteniamo sia la sede adatta ed è argomento che può facilmente creare inutili e spiacevoli attriti tra di noi. Quindi esprimete pure le vostre idee e filosofie, ma magari senza far riferimento diretto a partiti, leader ecc. Stesso discorso vale per le religioni . Non posso permettere che jobike diventi l'ennesimo dibattito politico che c'è ad ogni ora del giorno su tutti i mass media, se così avvenisse mi vedrò costretto a bloccare la discussione
Faccio bene io a non votare da 35 anni
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Inserito il - 30/11/2019 : 08:18:30
job ha scritto:
.............. Non posso permettere che jobike diventi l'ennesimo dibattito politico che c'è ad ogni ora del giorno su tutti i mass media, se così avvenisse mi vedrò costretto a bloccare la discussione
Dato che si parla chiaramente, ribatto altrettanto chiaramente. E' una strana idea quella di non poter parlare di qualcosa per il semplice fatto che l'argomento viene trattato tutti i giorni attraverso i mass media, altro paio di maniche se qualcuno degli eventuali partecipanti si mettesse ad usare insulti. Risulta inoltre chiaro che una discussione di questo tipo non potrebbe protrarsi molto (in caso contraio si potrebbe intervenire con un semplice: ok vi siete scambiati le opinioni, passiamo ad altro), ma se anche andasse avanti per una settimana e riprendesse dopo altre due per un tempo simile al primo non inflazionerebbe e al contrario risulterebbe aver contribuito a diluizione della relativa sezione del forum. Come sono giunto me ne vo senza troppi problemi, conosco i sistemi che vengono applicati nei forum (non li accenno qui, non è il caso) e ricordavo con piacere una eccezione, pare che non sia più così. Se si giunge alle minacce di bloccare, magari appellandosi al regolamento (non so se sia specificato e così finora non è stato) ne posso prendere atto e salutare. Mi fa piacere che un paio di persone non si siano mostrate contrarie all'argomento. Concludo: io non posso permettere che qualcuno mi tappi la bocca, per cui se il concetto viene ribadito e dunque l'argomento è tabu, saluto definitivamente.
job è intervenuto per esperienza diretta, altro che chiacchiere.
ne fosse finita in pace una di discussioni sulla politica.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Inserito il - 30/11/2019 : 16:16:30
Ultimi 2 interventi confermano la regola, è la solita sindrome di Stoccolma, si anela quasi a divenire aguzzini della propria intelligenza. Chiudo. Buon proseguimento. L'uscita definitiva la chiedo a Pix, non disturbatevi. Ciao Ibla.
Come si può parlare di Gurdjieff e magari pure di Battiato, ma non di Casaleggio o Grillo e di quanto Gurdjieff abbia influenzato non solo la musica dell'uno ma anche la politica di quelli? Potremmo cantare il "Re del mondo" ma non parlare dell'Elevato? Job, hai ucciso il Cinghiale Bianco.
Ti sbagli, prudente. Il cinghiale bianco è vivo e proprio su quest'arca, salvata da un mare in tempesta e fatta attraccare qui, in questo piccolo porto pur non adatto ad accogliere un'arca.
Ed è ora giunto il momento di farla salpare per prendere il largo e non certo su una pista ciclabile! Gli animali e Ibla ringraziano e salutano con riconoscenza e affetto Job, Pix ed Elle.
Felici pedalate a tutti.
“Beato chi ha un’anima, beato chi non l’ha, ma sventura e dolore a chi ne ha solo l’embrione”. (Georges Ivanovi#269; Gurdjieff)
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
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...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Per quanto un impulso paradossalmente ponderato induca a tacere per sempre dinanzi alle difficoltà nel dare e nel capire il significato della "parola" cui dal grugnito l'uomo preistorico con fatica pervenne per comunicare coi suoi simili...
Per quanto l'anima muta permanga, per l'emozione che dolcemente stordisce alienandola dalla materia, dinanzi alla passione di un pensiero o alla forza suggestiva di una canzone...
Non si può non darle voce anche appena per l'impercettibile sussurro di un... Grazie.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).