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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 01/08/2020 : 18:09:59  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E. C.:
Penso che l'integrità morale sia
qualcosa che non abbia
limiti né spaziali, né temporali
e che non sia
necessariamente insita nelle persone
colte
se queste la loro cultura hanno
coltivata rifacendosi a loro volta
a culture intrinsecamente malate.

Scusate la ripetizione ma
mancava il soggetto che
altrimenti sarebbe sembrato
l'integrità morale!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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Giòs
Utente Medio


Sardegna


338 Messaggi

Inserito il - 02/08/2020 : 10:19:00  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
...."Come Calipso nell isola di Ogigia(l isola più lontana dagli uomini)tu appari e scompari"....Mia cara "Ibla-Calipso"...Come darti torto...

Giòs
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 03/08/2020 : 11:37:31  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Calypso

E il mare azzurro che l’amò, più oltre
spinse Odisseo, per nove giorni e notti,
e lo sospinse all’isola lontana,[14]
alla spelonca,[15] cui fioriva all’orlo
carica d’uve la pampinea vite.[16]
E fosca[17] intorno le crescea la selva
d’ontani e d’odoriferi[18] cipressi;
e falchi e gufi e garrule[19] cornacchie
v’aveano il nido. E non dei vivi alcuno,
né dio né uomo, vi poneva il piede.
Or tra le foglie della selva i falchi
battean le rumorose ale,[20] e dai buchi
soffiavano, dei vecchi alberi, i gufi,
e dai rami le garrule cornacchie
garrian di cosa che avvenia nel mare.
Ed ella[21] che tessea dentro cantando,
presso la vampa d’olezzante cedro,[22]
stupì,[23] frastuono udendo nella selva,
e in cuore disse: – Ahimè, ch’udii la voce
delle cornacchie e il rifiatar[24] dei gufi!
E tra le dense foglie aliano[25] i falchi.
Non forse[26] hanno veduto a fior dell’onda
un qualche dio, che come un grande smergo[27]
viene sui gorghi sterili[28] del mare?
O muove già senz’orma[29] come il vento,
sui prati molli di viola e d’appio?[30]
Ma mi sia lungi dall’orecchio il detto![31]
In odio hanno gli dei la solitaria
Nasconditrice.[32] E ben lo so, da quando
l’uomo che amavo,[33] rimandai sul mare
al suo dolore. O che vedete, o gufi
dagli occhi tondi, e garrule cornacchie? –
Ed ecco usciva con la spola in mano,
d’oro, e guardò. Giaceva in terra, fuori
del mare, al piè della spelonca, un uomo,
sommosso[34] ancor dall’ultima onda: e il bianco
capo accennava di saper[35] quell’antro,
tremando un poco; e sopra l’uomo un tralcio
pendea con lunghi grappoli dell’uve.
Era Odisseo: lo riportava il mare
alla sua dea: lo riportava morto
alla Nasconditrice solitaria,
all’isola deserta che frondeggia[36]
nell’ombelico[37] dell’eterno mare.
Nudo tornava chi rigò di pianto
le vesti eterne che la dea gli dava;[38]
bianco e tremante nella morte ancora,
chi l’immortale gioventù non volle.[39]

Ed ella avvolse l’uomo nella nube
dei suoi capelli; ed ululò sul flutto
sterile, dove non l’udia nessuno:
– Non esser mai! non esser mai! più nulla,
ma meno morte, che non esser più! –[40]

(da "Poemi Conviviali (1904),
L’ultimo viaggio - G. Pascoli ).




14] all’isola lontana: è l’isola della ninfa Calipso.

[15] spelonca:grotta.

[16] cui… vite: attorno alla quale, sull’orlo dell’apertura, si stendeva rigogliosa una vite piena di grappoli. Pampinea: carica di grappoli (latinismo).

[17] fosca: scura.

[18] odoriferi: odorosi, profumati.

[19] garrule: che non smettono di gracchiare.

[20] ale: ali (forma letteraria).

[21] ella: Calipso.

[22] presso… cedro: accanto al fuoco sul quale bruciava un profumato tronco di cedro.

[23] stupì: si meravigliò (uso assoluto del verbo, già presente in Dante).

[24] rifiatar: soffiare.

[25] aliano: battono le ali, volano.

[26] non forse: forse (equivale al latino nonne).

[27] smergo: uccello marino.

[28] Sterili: calco dell’aggettivo omerico riferito al mare, che significa sia instancabile, sia (e in questo secondo senso viene ripreso da Pascoli) infecondo.

[29] senz’orma: senza lasciare orma, perché il dio vola.

[30] di… appio: sono i prati dell’isola di Calipso.

[31] Ma… detto: formula di scongiuro omerica (che allude al fatto di non voler sentire una notizia, implicitamente cattiva).

[32] Nasconditrice: il verbo greco kalypto significa nascondo.

[33] l’uomo… amavo: Ulisse.

[34] sommosso: mosso.

[35] accennava… saper: faceva cenno (con il tremito tipico dei vecchi) di conoscere.

[36] frondeggia: perché ricca di boschi.

[37] nell’ombelico: Omero dice che l’isola di Calipso si trova proprio in mezzo all’Oceano.

[38] chi… dava: allude al pianto con il quale Ulisse, nella precedente visita a Calispso, bagnava le vesti che la dea gli donava.

[39] chi… volle: Ulisse aveva infatti rifiutato il dono dell’immortalità che Calipso gli aveva offerto.

[40] Non… più: meglio non esser mai nati (e quindi rimanere nel nulla), piuttosto che conoscere il dolore della morte (ma meno morte), il passaggio dalla morte alla vita (non esser più).






“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


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Ibla
Utente Master



Sicilia


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Inserito il - 03/08/2020 : 11:38:38  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
...E andare verso isole incantate,
verso altri amori, verso forze arcane,
compagni persi e navi naufragati;
per mesi, anni, o soltanto settimane?
La memoria confonde e dà l’oblio,
chi era Nausicaa, e dove le sirene?
Circe e Calypso perse nel brusio
di voci che non so legare assieme.
Mi sfuggono il timone, vela e remo,
la frattura fra inizio ed il finire,
l’urlo dell’accecato Poliremo
ed il mio navigare per fuggire...


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Giòs
Utente Medio


Sardegna


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Inserito il - 03/08/2020 : 17:46:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
"Parole per l animo...portate da un vento lontano...di quando vivevamo in comunione con "la grande Madre" che ci ospita...e passavamo leggeri sulla Terra....

Giòs
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Giòs
Utente Medio


Sardegna


338 Messaggi

Inserito il - 03/08/2020 : 17:49:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Video non funge...

Giòs
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 03/08/2020 : 18:31:55  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



https://m.youtube.com/watch?v=m_MwzTC1aPg

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Ibla
Utente Master



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Inserito il - 03/08/2020 : 18:42:26  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nella nota 16, c'è un errore
di traduzione.
Pampinea è un latinismo in quanto
pampineus in latino
significa carico di pampini e
il pampino in italiano è la foglia
della vite e non il grappolo d'uva.
Del resto in dialetto siciliano
"'a pampina" è la foglia
ma di qualsiasi albero.

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Ibla
Utente Master



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Inserito il - 03/08/2020 : 18:44:16  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Giòs
Utente Medio


Sardegna


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Inserito il - 04/08/2020 : 18:31:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Da "noi" è "su pampini"....

Giòs
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Giòs
Utente Medio


Sardegna


338 Messaggi

Inserito il - 04/08/2020 : 18:40:36  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
"E nelle notti respiravamo piano
ascoltavamo suoni dall universo
scrutavamo il cielo e le stelle
senza paura del domani.........
vivevamo il presente.......... (da Terra madre) G.U.

Giòs
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7768 Messaggi

Inserito il - 13/08/2020 : 15:53:17  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Come non postare qui sull'arca la singolare esperienza di ieri: nel mio giretto serale per il pietroso carso, m'imbatto in un esserino intento a far qualcosa, sono convinto che appena sentirà la macinasassi della mia bici, scomparirà in un lampo dentro un buco, invece mi snobba clamorosamente e sembra così intento a mangiucchiarsi una spiga che è disposto a morire schiacciato pur di non sottrarsi a questo piacere. Io mi son detto, meno male che hai incontrato il vecchio job che piuttosto che farti del male si sarebbe buttato per terra, ma sii più prudente se no non arrivi a sera



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"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
"steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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Giòs
Utente Medio


Sardegna


338 Messaggi

Inserito il - 13/08/2020 : 18:50:45  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
...bellissime immagini....che possono capitare solo quando si và in giro senza motore a scoppio...questa comunque è da fuori concorso...quel roditore non ha avuto proprio paura...se ne è altamente infischiato dell uomo e della sua cavalcatura in metallo...incredibile...qui in sardegna mi è capitato di tutto....ho corso con la FAT fianco a fianco con i cavalli selvatici dell altipiano della giara....sono stato inseguito per un lungo tratto da una femmina di cinghiale che aveva i suoi cuccioli partoriti da poco...sono stato avvolto da uno stormo di uccelli sul Monte Sirai...e altro ancora...Ma un esserino così che non si sposta....ha dell incredibile....ora chiudo il post...non vorrei che Ibla "la maga"....ci scagliasse contro un anatema per avere invaso i suoi territori...non si sa mai...

Giòs
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 15/08/2020 : 01:06:12  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Job:
"...il vecchio job che piuttosto che farti del male si sarebbe buttato per terra..."


Ahahah! C'è da morire!Sei un tesoro!
E lo è anche il tuo "topolone" come da titolo della foto,
ed è inutile che qualcuno sgrani gli occhi catatonici
trovando disdicevole che io rivolga lo stesso appellativo
a te e al topolone che se fosse uno scoiattolo,
tutti a esclamare e sempre con gli occhi catatonici:
"Che carinooo...!!"
In realtà quello che salta fuori per dirla alla Fossati,
è sempre quel "maledetto muro"!
Nella testa!
Certo, se mi entrano in casa la cosa mi secca non poco
perché un po' di danno te lo fanno ma non certo col
preciso intento e con la cattiveria di farti del male, 
prerogative queste soltanto umane.
E quindi non è che se succede che sconfinano io mi
trasformo in un Rambo con coltello fra i denti,
mitraglietta in una mano e granata nell'altra!È
successo un paio di volte e ad essere sincera a prima
vista un po' mi allarmo e mi agito perché non è certo
una convivenza consigliabile  tranne che per per
quegli snob di Londinesi che però si sono invece
abituati alla loro presenza nei loro appartamenti!

Comunque sia, uno era quanto uno scricciolo,
colato fradicio dentro una vasca di ceramica con venti
centimetri d'acqua da cui aveva tentato tutta la notte
di uscire saltando contro la parete liscia da cui
continuava a scivolare rovinosamente giù dentro l'acqua.
Appena mi vide tentò l'ultimo strenuo salto e poi si
arrese e si sedette sconfitto e distrutto fisicamente
e moralmente in mezzo all'acqua. Il musetto all'insù
senza baffi visto che gli si erano incollati addosso,
mi guardava con gli occhietti tristi e rassegnati di
chi sente la fine ormai prossima.
Mi colse l'irresistibile impulso di dargli un'asciugata
col phon ma mi ravvidi subito al pensiero che gli avrei
di certo procurato un infarto.. fulminante.
Optai quindi per la liberazione immediata in un giardino
incolto lontano dal mio, dopo averlo imprigionato
in un barattolo di vetro.
Quando ne saltò fuori, istintivamente filò via di corsa
ma per un attimo rallentò e girandosi verso di me mi
lanciò uno sguardo con uno squittio che penso
volesse dire:"Tu però non sei normale, dài, diciamolo!" 
Aveva l'accento catanese. 

L'altro lo incrociai per caso mentre aprivo il garage e
nel panico vi sfrecciò dentro invece che verso il giardino.
"Cavolo!" pensai "e adesso come lo stano questo da qui?! 
Non certo con un barattolo!"
Non l'avevo perso di vista nella sua fuga che si era
conclusa in cima ad una trave appoggiata contro l'angolo
di un muro e vi si era incuneato col muso dentro dandomi
le spalle o meglio il suo bel culetto grassottello e tondo
da sembrare una palla di pelo. Un pelo grigio chiaro ma
bianco candido sulla pancia che stretto com'era in
quell'angolo, gli usciva un pò oltre i fianchi.
Un pelo di una sofficità incredibile...
Ma nooo..! Non l'ho accarezzato! Si vedeva!
E intanto che lo osservavo,
lui fermo, immobile, non un respiro,
la faccia dentro l'angolo... pensando:
"Se io non vedo lei, lei non vede neanche me!"
E fu la certezza che si aggrappasse a questa convinzione
ingenua quanto disperata, a farmi decidere colta da
grande tenerezza, di spegnere la luce e di andar via
perché riprendesse fiato.
Lasciai la saracinesca socchiusa.
Non l'ho più rivisto.
Evidentemente tenaglie e martelli non erano
di suo gradimento!

Grazie per le foto, Job,
quel mangione impertinente s'è fatto fare pure lo 
shooting fotografico! 




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Ibla
Utente Master



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Inserito il - 15/08/2020 : 01:11:27  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Giòs:
qui in sardegna mi è capitato di tutto....


Beh, Giòs... Della serie... 
"Io ne ho viste cose che voi umani..."
Certo che i tuoi territori,
(questi qui invece non sono miei
ma solo in uso per diletto, per gentile concessione
di amministratori che di muri nella testa non ne hanno),
i tuoi territori, quindi dicevo, anch'essi come molti
di quelli percorsi dai jobikers, conservano ancora quella
straordinaria bellezza selvaggia che rende possibile
vivere esperienze ed incontri che scatenano intense
emozioni di ricordi ancestrali.
E poi ci si ritrova a scriver poesie o a mescolare e
confondere la realtà con la mitologia e a credere nel
ritorno di maghe che vissero solo nella fantasia di
gente che probabilmente andava anch'essa per boschi
o per erte montane ma su ben altri destrieri! 
Gli anatemi, se ne avessi il potere, li manderei solo a
quelle menti strette dentro muri che tentano di invadere
territori a loro incomprensibili perché incapaci di
muoversi nei liberi spazi aperti.

Grazie anche a te per la condivisione di bellissime
immagini seppur viste da me solo con la fantasia.

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Ibla
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Inserito il - 15/08/2020 : 01:21:11  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



https://www.youtube.com/watch?v=Mwx3RvDWvDM

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claudio02
Utente Master




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Inserito il - 15/08/2020 : 07:35:27  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando


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65,54 KB

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 15/08/2020 : 12:43:20  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Rispondo subito ma molto brevemente
a ciò che penso tu abbia voluto
comunicare attraverso le tue
graziose vignette,
con un passo della Bibbia in cui mi
sono imbattuta giorni fa e che tu
che non ti perdi mai una messa
la domenica pure se ti trovi
in montagna a pedalare,
penso conoscerai:

"Ecco, il sognatore arriva!
Orsù, uccidiamolo..."
Gen. 37,19-20


E, pensa Claudio, queste parole
sono scolpite sulla lapide, sai di chi?
Di Martin Luter King.

Il suo sogno che fosse considerato
scomodo per alcuni e irrealizzabile
per altri, si concretizzò alla fine
in un cambiamento
"perché tutto non rimanesse com'era"


Dici che non ricordi quel passo
della Bibbia e nemmeno l'episodio
ad esso collegato?
Eccheccavolo, Claudio!
Un po' di ripasso catechistico
fallo di tanto in tanto
da buon cattolico!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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Ibla
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Inserito il - 16/08/2020 : 08:07:23  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando



https://m.youtube.com/watch?v=B8TB1CFd2kc&t=202s

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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pilotaDD
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Inserito il - 16/08/2020 : 08:28:01  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E nella imperfezione del mondo dei uomini il suo sogno mezzo secolo dopo si è realizzato, con un mezzo africano presidente degli stati uniti per 8 anni e ora una indianogiamaicana candidata vice presidente.

Il mondo è appunto imperfetto, ancora e sempre,ma a me piace vedere i bicchieri mezzi pieni...

BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!)
una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata)
Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...)
MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...)
pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce
biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano
...e da maggio 2025 una Scott Strike 910evo con Bosch e batteria da 750Wh!
e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...)
e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)


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pilotaDD
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Inserito il - 16/08/2020 : 08:31:39  Mostra Profilo Invia a pilotaDD un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
giordano5847 ha scritto:

Ma il gatto non dice niente?


Glielo chiediamo?



Immagine:

234,96 KB


BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo!
ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!)
una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata)
Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...)
MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...)
pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce
biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano
...e da maggio 2025 una Scott Strike 910evo con Bosch e batteria da 750Wh!
e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...)
e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)


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Giòs
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Inserito il - 19/08/2020 : 12:18:43  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Hai preso nel segno Ibla....come sempre del resto...in un mondo dove... " piccolo è il numero di persone che vedono con i loro occhi e pensano con le loro menti"...sognare è d obbligo ,è terapeutico...è una forma di auto difesa....nessuno riuscirà mai a convincermi...che "sulla sponda opposta...oltre le nebbia non ci sia AVALON e i suoi fiori...o che seguendo una certa stella si possa arrivare all isola che non c è...
Ibla ha scritto:

Giòs:
qui in sardegna mi è capitato di tutto....


Beh, Giòs... Della serie... 
"Io ne ho viste cose che voi umani..."
Certo che i tuoi territori,
(questi qui invece non sono miei
ma solo in uso per diletto, per gentile concessione
di amministratori che di muri nella testa non ne hanno),
i tuoi territori, quindi dicevo, anch'essi come molti
di quelli percorsi dai jobikers, conservano ancora quella
straordinaria bellezza selvaggia che rende possibile
vivere esperienze ed incontri che scatenano intense
emozioni di ricordi ancestrali.
E poi ci si ritrova a scriver poesie o a mescolare e
confondere la realtà con la mitologia e a credere nel
ritorno di maghe che vissero solo nella fantasia di
gente che probabilmente andava anch'essa per boschi
o per erte montane ma su ben altri destrieri! 
Gli anatemi, se ne avessi il potere, li manderei solo a
quelle menti strette dentro muri che tentano di invadere
territori a loro incomprensibili perché incapaci di
muoversi nei liberi spazi aperti.

Grazie anche a te per la condivisione di bellissime
immagini seppur viste da me solo con la fantasia.

Giòs
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 20/08/2020 : 11:38:40  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Intanto,
godetevi il paesaggio...




















Poi, risposte e commento.


“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
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Giòs
Utente Medio


Sardegna


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Inserito il - 20/08/2020 : 19:16:42  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ho ragione io che "i sogni esistono"....semplicemente stupendo...Dove siamo esattamente ?...

Giòs
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Ibla
Utente Master



Sicilia


8532 Messaggi

Inserito il - 21/08/2020 : 09:09:34  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ma che bel posto, Pilota!
E tutti quei gatti lo rendono ancora più accogliente.
Mah! Quella cassa nera vuota, a destra
in basso, che potrebbe essere di birra,
ha una scritta che non riesco a
decifrare ma sembra una marca estera.
Certo, le abbiamo anche qui in Italia
le birre estere ma se quella scritta
è il suo nome, io non lo conosco.
Insomma, Pilota,
dove si trova quest'angolo di quello
che sembra un casolare di campagna
molto intimo
e dal sapore delle vecchie cose
semplici?
No, perché io potrei perderci il
sonno su quella scritta!




“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


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Modificato da - Ibla in data 21/08/2020 09:11:08
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Ibla
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8532 Messaggi

Inserito il - 21/08/2020 : 09:27:23  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sì, in effetti Giòs, se lasciata la
realtà caotica, ti ritrovi in
luoghi simili a quelli delle foto,
la sensazione è proprio quella di
essere stata catapultata
all'improvviso dentro un sogno.
E a dare l'idea di un paesaggio
onirico è soprattutto l'immenso
silenzio in cui esso è avvolto.
La definizione che per esempio
il Treccani () da del silenzio è
"Assenza di rumori, di suoni, voci
e simili..."

Io aggiungerei che c'è un silenzio
che pur in presenza di suoni o di
voci, rimane silenzio,
quando i suoni o le voci sono quelli
della Natura che di quel silenzio
è intrinsecamente parte.

Ero lì, appollaiata su un grande masso
in quel pezzo di Terra incastonato
come pietra preziosa su un antico gioiello,
e ammaliata da una bellezza
che commuove,
dolcemente stordita dai suoi profumi,
lo sguardo annegavo nella tempesta
dei suoi colori ripetendo fra me e me:
"Che bel silenzio..." ,
mentre ne ascoltavo i suoni
che accarezzavano l'anima.

Era la fresca brezza della montagna
che soffiava via leggera dal corpo
e dalla mente il ricordo di una
canicola lasciata a valle col rumore,
era il fruscio del flessuoso
ampelodesmos impercettibile,
era lo scricchiolio di stoppie
al passaggio furtivo
d'iridescenti lucertole o
l'ipnotico ronzio di un
calabrone sonnecchiante
poi sul dondolante cardo
arso dal sole.

D'improbviso una scheggia di luce
fendette l'arida terra pietrosa, illuminando
sotterranee esistenze invisibili:
era un raggio di sole ribelle che
fuggiva dall' immobilità del cerchio perché...
Diverso.





E...
" sovrumani Silenzi, e profondissima quïete Io nel pensier mi fingo "
(G. L.)

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
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job
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Inserito il - 21/08/2020 : 11:58:37  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
«Una volpe affamata, come vide dei grappoli d'uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: «Sono acerbi». Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze.»

Esopo

Ieri altro incontro notevole, purtroppo niente foto, non ho fatto in tempo: spesso trovavo escrementi di volpe infarciti di noccioli di ciliegia, ma questa volta l'ho colta nel sacco, si stava pappando piccole ciliegie selvatiche (cadute dall'albero, per non smentire Esopo) , ma non si è messa in posa come il topolone, ma se l'è svignata anche se quasi con fastidio piuttosto che una fuga

"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
"steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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claudio02
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Inserito il - 21/08/2020 : 12:49:09  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mi piace la sicilia e le siciliane

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Giòs
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Sardegna


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Inserito il - 23/08/2020 : 09:31:03  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non ho parole...con quella immagine e con quelle frasi sono rimasto senza...il silenzio pieno di suoni di quel posto meraviglioso...l ho percepito...
Ibla ha scritto:

Sì, in effetti Giòs, se lasciata la
realtà caotica, ti ritrovi in
luoghi simili a quelli delle foto,
la sensazione è proprio quella di
essere stata catapultata
all'improvviso dentro un sogno.
E a dare l'idea di un paesaggio
onirico è soprattutto l'immenso
silenzio in cui esso è avvolto.
La definizione che per esempio
il Treccani () da del silenzio è
"Assenza di rumori, di suoni, voci
e simili..."

Io aggiungerei che c'è un silenzio
che pur in presenza di suoni o di
voci, rimane silenzio,
quando i suoni o le voci sono quelli
della Natura che di quel silenzio
è intrinsecamente parte.

Ero lì, appollaiata su un grande masso
in quel pezzo di Terra incastonato
come pietra preziosa su un antico gioiello,
e ammaliata da una bellezza
che commuove,
dolcemente stordita dai suoi profumi,
lo sguardo annegavo nella tempesta
dei suoi colori ripetendo fra me e me:
"Che bel silenzio..." ,
mentre ne ascoltavo i suoni
che accarezzavano l'anima.

Era la fresca brezza della montagna
che soffiava via leggera dal corpo
e dalla mente il ricordo di una
canicola lasciata a valle col rumore,
era il fruscio del flessuoso
ampelodesmos impercettibile,
era lo scricchiolio di stoppie
al passaggio furtivo
d'iridescenti lucertole o
l'ipnotico ronzio di un
calabrone sonnecchiante
poi sul dondolante cardo
arso dal sole.

D'improbviso una scheggia di luce
fendette l'arida terra pietrosa, illuminando
sotterranee esistenze invisibili:
era un raggio di sole ribelle che
fuggiva dall' immobilità del cerchio perché...
Diverso.





E...
" sovrumani Silenzi, e profondissima quïete Io nel pensier mi fingo "
(G. L.)


Giòs
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Ibla
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Inserito il - 01/09/2020 : 09:35:26  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Un vero peccato, Job,
che tu non abbia fatto
in tempo a fotografarlo
quel bel musetto!
Un peccato però solo per me,
mentre tu ti sei goduto
l'incontro con la bella
volpe senza filtri
fra te e lei e
senza perderti un solo istante
di quelli trascorsi dalla sua
apparizione alla sua scomparsa
che sarebbero
invece andati perduti se ti
fossi distratto a cercare
il cellulare.
L' inventore del genere
favolistico, Esopo, da te citato,
non so se lo sai
e se lo sapete, non ebbe
una vita... da favola.
Oltre infatti ad avere un aspetto
deforme ed essere affetto da
balbuzie, nacque schiavo e morì
ucciso dagli abitanti
di una città che si erano in
qualche modo offesi da certi
suoi discorsi sulla loro
dissolutezza.
Non ricordo i particolari
e siccome sono quasi cotta,
crollerei nel cercare e
leggere la sua storia senza
riuscire a
scrivere il post nemmeno stasera!
Quello che comunque volevo
sottolineare è che le favole
di questo scrittore greco
vissuto alcuni secoli prima
di Cristo,
noi continuiamo a raccontarcele
ancora oggi!
Perché le favole piacciono
sempre e quasi a tutti e
la morale di ognuna di esse
è sempre attuale.
Pensa, Job, ma solo per citare
un esempio, a quella de
"Il lupo e l'agnello"
dove contro le accuse
pretestuose del lupo
contro l'agnello con
l'unico scopo di mangiarselo,
a nulla valsero i tentativi
di difendersi dell'agnello
rispondendo con argomentazioni
logiche e opponendo la verità
contro la falsità.
L'amara morale della favola...
è sempre attuale laddove
continua a vincere la legge
del più forte.

Comunque sia, Job, la tua volpe
mi ha fatto ricordare una
bellissima
canzone di Ivano Fossati.
Questa:





P.S.:
Ehm...
Alla fine sono crollata!


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Ibla
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Inserito il - 01/09/2020 : 09:39:04  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Claudio:

mi piace la sicilia e le siciliane



Giòs:
il silenzio pieno di suoni di quel posto meraviglioso...l ho percepito...





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Ibla
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Inserito il - 06/09/2020 : 15:43:24  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
prudente:
Mi scuso per gli errori fastidiosi
che ogni tanto mi sfuggono
e anche per il tono che per iscritto non riesce
mai abbastanza bonario e pacifico come lo vorrei.








“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Modificato da - Ibla in data 06/09/2020 15:44:11
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Ibla
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Inserito il - 06/09/2020 : 16:34:07  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

















“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
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job
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Inserito il - 06/09/2020 : 20:10:33  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Vabbè , io mi devo accontentare del topolone sfrontato, pur incontrando spesso la volpe dubito che riuscirò mai a fare una foto del genere, anche se una volta quell'impertinente è persino entrata nel bagagliaio dell'auto di mio fratello e se l'è filata con un salame , non per niente si è fatta la fama di "furba".

Comunque vedo che è animale che ispira gli artisti.

I miei incontri più emozionanti fino adesso sono stati un grosso orso nella neve , di cui ho visto solo il sederone , non l'ho certo chiamato per fargli la foto e poi un branco di tursiopi che mi sono passati sotto mentre nuotavo (forse uno dei più grandi spaventi della mia vita) . Il mio sogno è vedere la lince, qualcuno in appennino giura di averla vista e proprio nelle zone che frequento io, anche se si può facilmente confondere con il gatto selvatico a meno di non riconoscere gli inconfondibili ciuffetti sulle orecchie.


"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
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Ibla
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Sicilia


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Inserito il - 10/09/2020 : 09:07:23  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Job:
Vabbè, io mi devo accontentare del topolone sfrontato, pur incontrando spesso la volpe dubito che riuscirò mai a fare una foto del genere


Ma guarda Job che quello che ha fatto la foto alla volpe,
è stato appostato per ore ad aspettarla e ovviamente con
una fotocamera professional specie se doveva presentarla
ad un concorso fotografico.
Magari ti capiterà di incontrarne una meno diffidente
e più lusingata invece dalla tua ammirazione e
dall'idea di finire sulle prime pagine dei giornali,
che si metterà in posa come il tuo topolone!
Per quanto riguarda il tuo incontro con  i tursiopi
che in realtà sono inoffensivi se non minacciati,
per caso, visto che frequenti anche lagune in barchino,
è avvenuto in quella di Grado?

https://trieste.diariodelweb.it/trieste/articolo/?nid=20180516-511010
 

Job:
Il mio sogno è vedere la lince, qualcuno in appennino giura di averla vista e proprio nelle zone che frequento io, anche se si può facilmente confondere con il gatto selvatico a meno di non riconoscere gli inconfondibili ciuffetti sulle orecchie.



In realtà, Job, più che per i ciuffetti sulle punte
delle orecchie, dovrebbe essere più distinguibile
dal gatto selavatico, specie se da lontano,
per la lunghezza della coda nettamente più lunga
e folta in quest'ultimo, " con estremità arrotondata
nera, spesso con 2-3 anelli neri chiaramente visibili.
Inoltre ha sempre una striscia nera lungo il dorso".


Gatto dell'Etna...
















Il gatto selvatico europeo (Felis silvestris) è stato
eletto ambasciatore 2020 dei boschi naturali,
dei paesaggi rurali ricchi di nascondigli e
di una protezione efficace della natura. 
Sulla protezione sancita dalla legge federale svizzera
del 63  di questo elegante cacciatore sfuggito di poco
allo sterminio, così si esprime  Philipp Schmidt nella sua
"storia sugli animali cacciabili della Svizzera" (1976):
"E' stato come chiudere la fossa dei liquami dopo che
qualcuno c’era già caduto dentro"



A rischio di estinzione è invece in Sri Lanka
uno dei gatti selvatici più piccoli al mondo, 
perché il suo habitat naturale è stato invaso
dalle coltivazioni.







Misurano dai 35 ai 48 centimetri, e sono prevalentemente
animali notturni, anche se a volte escono allo scoperto
anche di giorno.
Sono così piccoli che possono stare dentro a una mano.




Job:
vedo... che è animale che ispira gli artisti...


Come, per esempio, Leonardo da Vinci che non fu solo
il genio e l'innovatore conosciuto per le opere artistiche
e per le macchine avveniristichema anche narratore di
favole e leggende, ricche di arguzia e di impegno morale.


"La volpe e la gazza" di Leonardo da Vinci

Una volpe affamata capitò, un giorno, sotto un albero dove
s'era posato un branco di gazze rumorose.
La volpe, nascosta, incominciò a osservarle, e si accorse
che quegli uccelli erano sempre in cerca di cibo e non
avevan paura di posarsi e di beccare nemmeno sulle carcasse
degli animali.
"Proviamo" disse fra sé la volpe.
Piano piano, senza farsi sentire, si mise lunga distesa,
restando immobile, a bocca aperta, come se fosse morta.
Dopo un po' la gazza la vide e subito si buttò giù
dall'albero.
Si avvicinò alla volpe e, credendola morta, incominciò a beccarle la lingua.
Così lasciò la testa nella bocca della volpe come in
una tagliola.



O ancora:

Aquila con volpe di Antonio Ligabue (1944) 




Volpe nella neve (1860)
di Gustave Courbet, tornato dopo cinquant'anni a Palazzo dei Diamanti di Ferrara.




Anche se non c'entra, o forse sì, mi piace citare
queste sue parole:
«Ho cinquant'anni ed ho sempre vissuto libero;
lasciatemi finire libero la mia vita;

quando sarò morto voglio che questo si dica di me:
Non ha fatto parte di alcuna scuola, di alcuna chiesa,
di alcuna istituzione, di alcuna accademia
e men che meno di alcun sistema:
l'unica cosa a cui è appartenuto è stata la libertà.»






P. S.:Ehm... pensavo, Job,
che in attesa che il tuo sogno si realizzi,
potresti accontentarti di questo usandolo magari
come portachiavi:




“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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job
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Inserito il - 10/09/2020 : 10:06:57  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ibla ha scritto:







Per quanto riguarda i tursiopi, mi succedette in Grecia, avevamo noleggiato una barchetta e al largo avevo deciso di fermarmi a fare il bagno, ad un certo punto sotto di me sento l'acqua ribollire e una spinta dal basso verso l'alto: la prima cosa che ho pensato con sgomento è stata un terremoto marino ! Poi ho intravisto degli enormi siluri grigi sfrecciare sotto di me, l'immaginario ti porta subito allo squalo (abbiamo visto troppi film sull'argomento fin da piccoli), dallo sgomento sono passato al terrore e al panico in un centesimo di secondo e ho rischiato di annegarmi . Poi posso dire di aver praticamente camminato sulle acque come Gesù per raggiungere e salire sulla barchetta e da lì restare paralizzato a guardare oltre: il branco nella totale indifferenza della mia presenza, si era spostato un po' più in là ma non avanzava più in maniera rettilinea ed erano usciti in superficie forse a banchettare sardine che prima stavano inseguendo, chissà! Solo allora ho realizzato che erano tursiopi e mi sono tranquillizzato (un po') ma ricordo che in quella vacanza non ho mai più fatto il bagno se non a pochi metri dalla riva


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claudio02
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Inserito il - 10/09/2020 : 12:18:31  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
un po di decostruismo nn farebbe male qui

la volpe nn è simpatica, la volpe mi ha sterminato il pollaio intero e divorato tutti i pulcini anche.

simpatica solo a se stessa

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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Ibla
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Inserito il - 12/09/2020 : 00:00:13  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Pensa, Claudio, che prima di entrare nel pollaio,
fa sempre un discorsetto dai toni enfatici e trascinanti 
che puntualmente conclude così:

“Dobbiamo essere crudeli, 
dobbiamo esserlo con la coscienza pulita, 
dobbiamo distruggere in maniera tecnico-scientifica.”

Lasciando la folla delirante dei suoi  fans sempre a bocca aperta!



Persino il gallo inebetito e soggiogato dalla veemenza
di quel podio, gli urla come un ossesso il suo... saluto!
In  lingua gallica, ovviamente!




Ora, Claudio, volendo assecondarti nell'uso
del lemma filosofico "decostruzionismo,"
che solo per pronunziarlo mi s'inceppa la lingua,
figurati per comprenderne il complesso significato,
è quindi con i limiti della mia lacunosa conoscenza
filosofica che solo per gioco, vorrei invitarti a
spostare la tua decostruzione dalla mia arca
al tuo pollaio (non me ne voglia Derrida).
No, perché nel tuo pollaio dove i pulcini ti seguono
come una seconda mamma mentre spargi granturco
imitando il loro verso... pìupìupìu...e poi crescendo
li chiami per  nome... Clementina.... Rosina... Nerino...
e  via discorrendo, un bel giorno ti ci affacci dentro 
così



e chiami sibilando.... " Clementinaaa... vieniiii.... vieniii..." 
in un sussurro inquietante da gelare il sangue,
tanto che alla poveretta viene un infarto prima ancora
che tu riesca a tirarle il collo!




Ecco, questo è per la mia mente fortemente destabilizzante
nello sforzo di capire perché la fame e l'istinto di
sopravvivenza della volpe fa di lei un'antipatica mentre
cacciarla per sport, infliggerle lunghe e crudeli
sofferenze con tagliole, lacci o veleni con cui muore
dopo lente agonie, o utilizzare i suoi cuccioli per
allenare i cani alla caccia  fa dell'uomo un gran simpaticone!
Vabbé, non mi va di ripetermi su cose già da me trite e
ritrite qui, perché se poi non c'è volontà di capire è
fra l'altro inutile. Sottolineo solo ancora una volta
che la crudeltà non è dell'animale ma  dell'uomo; 
l'animale agisce d'istinto e se sconfina dal suo territorio
è perché non trova di che sopravvivere per sé e la sua prole.
Se non si limita ad uccidere il necessario per sfamare se
stessa e i cuccioli e fa invece una strage di galline, 
forse è per una mancata percezione del superfluo,
per cui avendo a disposizione tutte quelle prede
ritiene necessario farle fuori tutte per una specie
di euforia forse, in cui si lascia trascinare da un
istinto predatorio fuori controllo.
Certo non sarà un bello spettacolo da vedere
ed è normale sentirsi sopraffatti da una grande
rabbia per il danno subito ma non certo per il senso di
pena verso le vittime.
Se poi me lo vieni a raccontare
come dire "Voi qui vi raccontate le favole mentre non
sapete con chi avete a che fare!", ti rispondo che so
benissimo con chi ho a che fare: con un animale e
selvatico per giunta che si comporta come tale e del
quale so cosa aspettarmi mentre è dell'uomo che non 
ho mai certezze per cui non saranno le stragi commesse
dal primo a crearmi crisi esistenziali e relative
problematiche decostruttive.
Quindi se nella favola la volpe è il simbolo della
furbizia, tu fatti più furbo di lei: 
decostruisci il tuo "pollaio"  e ne costruisci uno
inaccessibile a lei e a tutti i predatori antipatici,
pure quelli che arrivano dall'alto, così da salvaguardare
le vite delle tue... amate gallinelle.   



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Inserito il - 12/09/2020 : 08:32:31  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
E.C.:
Ecco, questo, è per la mia mente fortemente destabilizzante
nello sforzo di capire anche
perché...



Job:
Poi posso dire di aver praticamente camminato sulle acque come Gesù per raggiungere e salire sulla barchetta...




Però, Job...
che incontro straordinario!

“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

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Inserito il - 12/09/2020 : 09:15:14  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quoto Ibla, oltretutto le stragi che fanno la volpe e il lupo sono sempre colpa dell'uomo perchè tiene racchiusi in poco spazio molti animali che in natura (o quanto meno in spazi adeguati) avrebbero ampie possibilità di salvarsi dall'attacco e di nascondersi ma allevati in recinti di pochi metri quadri sono in trappola e quindi spacciati tutti, e come dice Ibla, trappola pure mal costruita , che la volpe ancor oggi riesca a fare queste sortite, fa onore alla sua furbizia e la sua temerarietà e svilisce la presunta intelligenza dell'uomo che pur dotato di mezzi infinitamente superiori si fa gabbare .

Se invece l'intento è di disumanizzare il concetto di "animale" allora sono d'accordo, dividere gli animali in buoni/cattivi , simpatici/antipatici non ha senso e spesso la natura può lasciare sbigottiti per certi episodi apparentemente molto crudeli. Questa ad esempio non credo che la sapete: non è raro che i cavalli si pappino i pulcini delle galline se incautamente presenti nelle loro stalle !

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claudio02
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Inserito il - 12/09/2020 : 11:41:20  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sbagli job

a parte il fatto che le 10 galline erano libere in 3000mq e dormivano sopra gli alberi

mettiamolo pure da una parte

il problema caro job ed ibla sta nella nomenclatura

proviamo a metterla giù diversamente:

paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca stanno passeggiando libere nel prato


Immagine:

11,07 KB


arriva la volpe antonia



Immagine:

6,78 KB

sta per sbranare tutte, ma tutte..

paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca

per puro caso il contadino uccide la volpe prima che agisca.

paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca sono illese e felici, purtroppo antonia però è venuta a mancare.

forse forse se nn si ha fretta di rispondere a questa storiella la mente percepisce l'errore di fondo


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Inserito il - 12/09/2020 : 15:41:49  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Claudio:
...paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca...


c'è da morire!

Comunque no, non l'ho percepito.
Il problema di fondo!
Ma se m'illumini, ne possiamo
tranquillamente parlare.

Però... ma quant'è bella Antonia!


Ah! Perché "caro Job " e non anche
"cara Ibla"?!

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job
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Inserito il - 12/09/2020 : 17:39:28  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:
paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca sono illese e felici, purtroppo antonia però è venuta a mancare.

forse forse se nn si ha fretta di rispondere a questa storiella la mente percepisce l'errore di fondo




Ho provato ad aspettare a rispondere ed in effetti alla fine ho trovato la soluzione:

paola, alessandra, mirca, elisabetta, giulia, federica, daniela, diana, anna e laura assieme ai piccoli guido, bruno e francesca e perfino quella stronza di antonia sono stati massacrati tutti dal contadino che in effetti è simpatico solo a se stesso come la volpe e come le galline ma in effetti non sapere neanche il suo nome rispetto agli altri non mi interessa molto


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claudio02
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Inserito il - 12/09/2020 : 19:21:19  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Carissima ibla e job, il contadino si chiama fido, l errore di fondo è credere che esiste una precedenza sul diritto alla vita. Pari dignità e diritto per francesca e antonia, qui il numero era addirittura sproporzionato a svantaggio delle galline, la volpe è una parente del nostro amato cane, deve essere piacevole accarezzarla, più piacevole di francesca, ma nn cambia la sostanza.
Francesca e antonia nn sanno di essere vive, e non sanno che moriranno.

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Ibla
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Inserito il - 13/09/2020 : 12:16:46  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Allora Claudio...
E se inizio il discorso con "allora"dovresti sapere ormai
che é perché non so da dove cominciare quando l'argomento
é immenso e quando mi rendo conto che malgrado i discorsi
fatti in precedenza sul mio essere animalista,
sul mio essere vegetariana, scopro che non sono stata
chiara o che tu sei così distratto quando leggi che non
capisci una beneamata di quello che scrivo o semplicemente
non vuoi capire per poter rimanere aggrappato alle tue
convinzioni di comodo.Ma finché ritengo che ne valga la
pena per il soggetto che ho di fronte,
continuo a dialogarci,
altrimenti taglio il discorso se la testa che ho davanti
è solo da tagliare e basta!
Quindi, primo:
da quali mie parole hai dedotto che io creda nell'esistenza
di una precedenza sul diritto alla vita?Ho dato forse
l'impressione di fregarmene della fine che hanno fatto le
tue galline per difendere ad oltranza quella "stronza"()
della volpe?
Guarda che sia il leone a inseguire la gazzella o il gatto
a inseguire il topo, io tifo sempre per la gazzella e per
il topo così come avrei tifato per le tue galline se fossi
stata presente anche se so perfettamente che qualcuno
rimarrà a pancia vuota!
E già la mia presenza avrebbe fatto fuggire la
volpe e se proprio per rabbia avessi imbracciato un fucile,
avrei dato una chance alla volpe sparando un colpo in aria.
Tu pensi che il contadino le spara per risolvere il problema?
O pensi che l'uomo che spara alle spalle  ad un uomo che fugge,
lo faccia per fermarlo per autodifesa?
Comunque sia, se no mi perdo nel labirinto della psiche umana, 
ho solo cercato di spiegarmi e di spiegarti,
dinanzi alle tue parole:

un po di decostruismo nn farebbe male quila volpe nn è simpatica, la volpe mi ha sterminato il pollaio intero e divorato tutti i pulcini anche.
simpatica solo a se stessa


il suo comportamento dove non puoi ravvisare una tua
sottintesa crudeltà che è invece tipicamente umana.
E andiamo alle altre tue parole:

Francesca e antonia nn sanno di essere vive, e non sanno che moriranno.



Stai parlando di autocoscienza e di coscienza,
assenti negli animali secondo te o meglio secondo teorie
scientifiche fra l'altro ormai obsolete perché smontate da
altre teorie fondate su esperimenti su alcune specie di animali,
a quanto pare inequivocabili?Ma guarda, io salto a pié pari
sia le une che le altre perché la mia autocoscienza e
la mia coscienza se ne fregano altamente di sapere
se c'è o non c'è nell'animale oltre al dolore cosciente
e cioè quello che prova di fatto,
anche "il dolore del sapere di provare dolore”!
Basta la mia di consapevolezza del dolore per immedesimarmi
in quello che prova l'animale specie se indifeso alla mercè
dell'uomo che lo tratta come fosse un oggetto.
Se la sofferenza inferta poi è del tutto gratuita,
con la crudeltà di un essere pensante,
munito di autocoscienza, ritenuto come tale soggetto morale,
e allora io sto dalla parte degli animali, ad oltranza!,
perché trovo più moralità nell'animale che non ha coscienza
semmai del male invece che nell'uomo che lo pensa e lo fa
sapendo di farlo.Nella consapevolezza umana di sé, 
non si può non avere consapevolezza che
l'animale è un essere vivente che sente dolore anche se
privo di autocoscienza. 

Diceva Charles Darwin:
tra animali e uomini la differenza
è di quantità, non di qualità. 

Decostruiamoci Claudio... decostruiamoci...



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E siccome mi si è oscurato il mio
gatto selvatico dell'Etna...
io lo rimetto!



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Inserito il - 13/09/2020 : 19:49:22  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Premetto che io sono un misantropo incallito e un ipocrita della peggior risma (mangio carne di pollo ma se vedo uccidere un pollo mi prende male) quindi tutto quello che scrivo è difettoso e "costruito" lo ammetto candidamente, ma mi associo a quanto dice Ibla, credo che CO2 abbia letto in noi retropensieri non espressi nel testo scritto. Infatti colto dalla perplessità sono andato a vedere se fosse sfuggito a uno dei due la parola "simpatica" come aggettivo della volpe, ma il primo che nomina questo aggettivo è proprio Claudio. Anch'io avrei tifato per le galline e non avrei incolpato il povero Fido.

Invece ti do ragione sul fatto che le galline avrebbero vita breve anche libere in natura , nel caso della azienda agricola che frequento e dove tengo i miei cavalli, in effetti da quando le galline sono state lasciate libere, sono sparite tutte: tra lupi, faine, tassi , falchi e volpi non avevano speranze, si sono salvati i galli, ma non trovando con cui procreare , nell'arco di poco sparirà il gallus domesticus da qui, in effetti non ho mai visto galline nei boschi eppure chissà quante sono scappate dai pollai, probabilmente 4000 anni fa se la cavavano meglio nella lotta alla sopravvivenza.

E a proposito di qualità della vita di questi disgraziati pennuti:

da wikipedia "Negli allevamenti intensivi, i polli da carne generalmente vengono abbattuti all'età di 6-14 settimane."

"Le galline ovaiole, raggiunta l'età di 12 mesi, cominciano a diminuire la capacità produttiva; vengono quindi macellate per ricavare alimenti per l'infanzia..."

Penso che una gallina samurai ritenga più onorevole affrontare la morte con la volpe

Comunque io ho provato l'amarezza e lo sbigottimento della strage: ho assistito (subito dopo il fatto) ad un attacco di lupi agli ovini dell'azienda, la mattina trovammo 30 tra capre e pecore sgozzate e lasciate lì quasi in riga, come fossero state giustiziate, uno dei maremmani morto perchè inseguendo i lupi era finito contro un furgone, per fortuna i miei cavalli e gli asini erano più difficili da attaccare e quindi esclusi dai piani bellici. Se quella notte avessi visto imbracciare il fucile e sparare da parte dei miei amici contro i lupi, non mi sarei disperato per niente, però a mente fredda non riesco ad odiare i lupi e preferisco che ci siano in appennino piuttosto che vengano sterminati e anche se non ci sono più le capre e le pecore pazienza, proprio perchè comunque destinate al mattatoio e animali che considero "artificiali" in quanto progettati dall'uomo e non dalla natura, che non sanno difendersi in proprio: non ho mai visto stragi di caprioli, i lupi riescono a prendere solo i più giovani o i malati .

Questi qui sotto io li chiamo i 3 tenori, non conosco i loro nomi ma sono 2 maschi ed una femmina e fanno bene il loro lavoro, potrei chiamarli job, ibla e claudio per dare un po' di costruzionismo in più

Immagine:

518,1 KB

"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
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claudio02
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Inserito il - 14/09/2020 : 08:29:47  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
job ha scritto:
se non ci sono più le capre e le pecore pazienza, proprio perchè comunque destinate al mattatoio e animali che considero "artificiali" in quanto progettati dall'uomo e non dalla natura, che non sanno difendersi in proprio


quindi dovrei interrompere il trattamento anti varroa e lasciar morire le mie api.

l'essere autocosciente deve smetterla di trasferire il suo stato al regno animale

vegetale

e nei casi gravi al materiale.

quando nn si crede in Dio si crede a tutte le cretinate più assurde.

(e così per ibla anche oggi abbiamo mescolato il fulminato di mercurio con la polvere da sparo...)

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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job
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Inserito il - 14/09/2020 : 12:49:29  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:
quindi dovrei interrompere il trattamento anti varroa e lasciar morire le mie api.


Ripeto, il mio giudizio è viziato e vizioso e non voglio avere ragione nè sono convinto di averla, oltretutto aggiungo che il miele non mi piace e mi fa pure male .

Io, se ne avessi, difenderei le mie api e come ho scritto sopra mi sento in dovere di difendere tutti gli animali che ho "schiavizzato" e denaturato per il mio sollazzo (il danno ormai è fatto) perchè ormai la loro sopravvivenza dipende da me, ma tengo ben presente nella mia mente che:

- tu sei parassita delle api nè più nè meno che l'acaro e fino a prova contraria è la specie umana quella che fa più danni alle api, non l'acaro .

- l'acaro in questione è arrivato in italia grazie all'uomo, difficilmente altrimenti sarebbe arrivato fin qui nella forma catastrofica che crea danno (agli apicoltori non tanto alle api) .

- l'acaro non è nè cattivo nè antipatico, lotta per la sopravvivenza con i mezzi che ha, se c'è in natura vuol dire che ha una sua ragion d'essere.

- le api allo stato libero si difendono bene dagli acari senza bisogno di insetticidi e trattamenti vari da parte dell'uomo, la principale causa di moria è sempre l'uomo .



- l'uomo dall'alto della sua intelligenza ha il dovere di trovare il metodo meno invasivo per salvaguardare i suoi "pet" che sicuramente non è quello di sterminare le altre specie alterando e contaminando l'ecosistema .




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Ibla
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Inserito il - 14/09/2020 : 18:57:18  Mostra Profilo Invia a Ibla un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Job:
- tu sei parassita delle api nè più nè meno che l'acaro...




Sì, Claudio, in effetti sono esplosa...
In una gran risata!



Per il resto quoto pienamente Job,
mentre riguardo al tuo presunto
mio... transfert,
che vuoi che ti dica?
Vado giù di nuovo con le foto
già abbondantemente pubblicate
dove
appare chiaro che l'unico
trasfer...imento che avviene
è quello delle manacce dell'uomo
(convinto che il suo dio lo ha
fatto padrone dell'universo)
su animali indifesi la cui
sofferenza la vede pure un cieco?
Francamente non mi pare il caso e
me ne manca pure la voglia.


E a proposito di Dio....


Claudio:
quando nn si crede in Dio si crede a tutte le cretinate più assurde.



Guarda Claudio,
a me succede di pensare la stessa
cosa... al contrario!
E cioé che in nome di un dio
si è creduto alle cretinate
più assurde e peggio,
sono state fatte
le cretinate più assurde.

Sarà per il moscow mule che
sto sorseggiando ma io mi sento...
leggera come un uccello che fende
l'aria con le sue belle ali tra
le nuvole di un cielo... infinito.

Fatti un moscow mule pure tu, Claudio!



“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)

La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai.
Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000


...La tempesta
primaverile scuote d'un latrato
di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).

Modificato da - Ibla in data 14/09/2020 18:59:23
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