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elle
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Inserito il - 04/12/2007 : 23:40:14
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A to B, che come ormai molti sanno è una rivista dedicata a pieghevoli ed elettriche molto reputata (diciamo pure il punto di riferimento per il mondo anglofono), ha pubblicato una recensione lungamente attesa della kalkhoff agattu
dal momento che questa bici è una delle novità più interessanti degli ultimi tempi e come sappiamo è distribuita anche da noi, farò presto uno dei miei soliti sunti-traduzione... un altro arriverà la settimana entrante credo, quanto sarà disponibile la prova che Flecc del forum inglese sta facendo a sua volta
sono cinque pagine fitte - quindi andrò per punti essenziali... non adesso però, perché sono un po' stanco
per il momento un paio di cenni di inquadramento:
- in inghilterra sono stati a lungo a lutto per la fine della vecchia giant lafree con motore panasonic ("sembrava che il meraviglioso sistema panasonic fosse defunto e con esso il sogno di bici a pedalata assistita economiche e di qualità") e recentemente hanno molto festeggiato l'arrivo da loro della gazelle, che usa lo stesso tipo di motore... queste due bici sono per loro il termine di paragone della kalkhoff... per noi al posto della gazelle ci sarebbe la flyer, che da loro non c'è (secondo i francesi, che praticano entrambe, gazelle ha un'assistenza meno forte di flyer e una ciclistica però più rifinita... in effetti la gazelle easy glider è una specie di regina delle roadster olandesi: comodissime ma non brillanti per i nostri standard)
- sebbene a-to-b sia storicamente innamorata dei panasonic, negli ultimi anni ha dato moltissimo credito anche a bici a pedalata sostituita con potente motore al mozzo come le ezee, per molto tempo seconde nella loro graduatoria delle bici consigliabili dopo la giant lafree, quindi non è schierata per una tipologia piuttosto che un'altra...
e un giudizio sintetico:
"una superba nuova bici a pedalata assistita dalla germania"
"Aspetti e aspetti per una sostituta a 5 stelle della Giant Lafree, ed ecco che tre ne vengono fuori insieme (n.b. si riferisce a Gazelle, Brompton-Nano e adesso Kalkhoff)! Ultima della serie e, si può sostenere, la migliore è la Kalkhoff Aggatu. Usa l'ultima versione del motore centrale Panasonic che ci piaceva così tanto sulla Lafree. E' sostanzialmente la stessa della Gazelle, ma leggermente meno ben equipaggiata e molto meno costosa. Con tre livelli di assistenza, si può optare per una percorrenza di oltre 65km a bassa velocità o per una assai più vivace autonomia di 42km".
e ora che vi ho fatto venire l'acquolina in bocca me ne vado a letto...
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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cosmos
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Piemonte
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elle
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Inserito il - 05/12/2007 : 09:03:06
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allora - dalla recensione di A to B (n. 63 - gennaio 2008)
"Sembrava che il meraviglioso sistema Panasonic fosse defunto e con esso il sogno di bici a pedalata assistita economiche e di qualità (...). Col Panasonic si ha una bici più o meno normale sotto ogni riguardo. Un po' più pesante di una roadster non assistita, dà sensazioni simili sulla strada, ma arrivati a una salita la bici scivola su con gentilezza a circa il doppio della velocità normale (...). Fortunatamente l'impressione della morte del Panasonic era sbagliata"
"La Agattu è una tipica, intelligente roadster europea (...). La bici ha un peso ragionevole di 23,3kg, più una batteria di 2,5kg, che danno un peso complessivo di 25,8kg. E' meno della Gazelle, appena meno della Schwinn Transit, ma è più di ogni variante della Lafree".
"La bici ha il cambio a mozzo nexus 7, che è un po' una delusione, perché il nexus 8 è notoriamente migliore, ma le marce sono meno importanti su una bici elettrica e dovreste abitare in luoghi davvero ripidi per sentire la mancanza della marcia in più"...
Dei tre livelli di assistenza "su questa bici molto scorrevole il Low è più che adeguato in piano, l'effetto piuttosto simile a una bici normale con un gradito vento di coda. Il Medium assomiglia di più a una tipica pedalata assistita, ma è un po' debole a bassa velocità (...). High è sostanzialmente lo stesso ma con più grinta a bassa velocità".
"I motori centrali sono facilmente regolabili con la semplice sostituzione del pignone posteriore. Il pignone standard ha 22 denti dando rapporti distribuiti tra 33" e 80". Un pignone più grande (non molto facile a trovarsi) darà marce più basse per le salite e uno più piccolo consentirà al motore di assistere fino a una velocità massima non legale".
"Sul nostro percorso di 16 km in High abbiamo registrato 37 minuti, che è notevolmente più veloce che con la Gazelle ma medio per una bici elettrica. Sul percorso ondulato in High il motore spinge fin dalle marce basse (...) in modo più che soddisfacente, con una velocità media di 22kmh, che è piuttosto alta (...). E' ripartita bene su un 17% (...) e siamo dell'idea che arrampicherebbe un 25% senza procurare attacchi di cuore. La percorrenza complessiva in High è stata di 43 km (...), in Medium 49 km, uno dei migliori risultati che abbiamo visto su questo percorso piuttosto esigente (...). Normalmente noi ignoriamo il livelli Low o Eco (...) ma qui è effettivamente utile (...). Secondo la rivista Radtouren, tre ingegneri della Kalkhoff hanno raggiunto un record di oltre 160km in Low lo scorso agosto, ma a una velocità di 20kmh, in perfetto piano (...); nel mondo reale (...) è un'opzione utile per parti dell'itinerario (...); il nostro record in Low è stato di 77km": in queste condizioni, "in cui il guidatore mette i due terzi dell'energia", la bici va per un'intera giornata con l'energia necessaria "a bollire un uovo per colazione".
"L'equipaggiamento è eccellente (...). La Agattu porta un lucchetto ad anello Abus, pompa, copricatena, cavalletto doppio ESGE, cannotto ammortizzato PostModerne e forcella ammortizzata Verso. Quest'ultima è piuttosto buona, dando una guida ben ammortizzata ma stabile (...); è regolabile ed è uno dei rari casi in cui la regolazione della forcella fa effettivamente qualcosa (...); i V-Brakes sono eccellenti (...); l'illuminazione è nella zona dei 9/10 (...), entrambi i fanali con funzione a persistenza e sensore di oscurità (...) su dinamo a mozzo (...). I pneumatici Continental CityRide (42x622mmm) sono piuttosto generosi dando un gran senso di sicurezza e, sebbene solo a 65psi, scorrono anche piuttosto bene, con una velocità di scorrimento in discesa di 23,6kmh. Abbastanza veloci da dare alla bici una sensazione di leggerezza e guidabilità raggiunta da assai poche bici elettriche. Come tutti i buoni progetti europei, la Kalkhoff ha non meno di cinque misure di telaio" tra versioni uomo e donna
"Se non avete guidato una ben equipaggiata roadster europea a pedalata assistita come questa, state davvero perdendo un'esperienza di prim'ordine"
"In un mondo perfetto ciascuno farebbe le sue commissioni su una bici come questa"
-- Nella sua guida all'acquisto A to B ha appena assegnato alla Kalkhoff il massimo punteggio (cinque stelle), mettendola per seconda delle bici consigliabili, preceduta solo dall'assai più cara Gazelle EasyGlider
molto meno autorevolmente vado ad aggiungerla al nostro elenco delle bici che ci convincono |
l.
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outside1
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Inserito il - 05/12/2007 : 09:27:39
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elIe: i motori centrali sono facilmente regolabili con la semplice sostituzione del pignone posteriore. Il pignone standard ha 22 denti dando rapporti distribuiti tra 33" e 80". Un pignone più grande (non molto facile a trovarsi) darà marce più basse per le salite e uno più piccolo consentirà al motore di assistere fino a una velocità massima non legale" (...).
ti stai riferendo al pignone calettato sul motore?? in tal caso sarebbe al contrario di come hai scritto, con un pignone piu' grande si va piu' forte, e con uno piu' piccolo farai le salite.......se non è cosi' 
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elle
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17605 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2007 : 09:33:08
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no, mi sto riferendo al pignoncino del cambio a mozzo: con la vecchia giant (quella che ho io) hanno fatto diversi esperimenti in questo senso, generalmente per aumentare la velocità assistita... guarda qui sulla pagina dedicata di flecc di pedelecs.uk |
l.
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outside1
Utente Senior
   

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1403 Messaggi |
Inserito il - 05/12/2007 : 10:53:55
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| elle ha scritto:
no, mi sto riferendo al pignoncino del cambio a mozzo: con la vecchia giant (quella che ho io) hanno fatto diversi esperimenti in questo senso, generalmente per aumentare la velocità assistita... guarda qui sulla pagina dedicata di flecc di pedelecs.uk
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sorry! grazie elle, non pensavo al fatto che al posteriore vi fosse un cambio al mozzo, pensavo ad un tradizionale, adesso i conti tornano! |
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job
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Friuli-Venezia Giulia
7769 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2007 : 08:57:59
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Elle che ne dici di mettere una foto indicativa per ogni modello "che ci convince" e tenere questa discussione sempre in primo piano? |
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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elle
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17605 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2007 : 10:12:33
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per me d'accordo me ne occupo più tardi allora come ripeto sempre, ogni intervento su quell'elenco è il benvenuto
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l.
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cosmos
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Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 07/12/2007 : 11:03:51
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| Job ha scritto: Elle che ne dici di mettere una foto indicativa per ogni modello "che ci convince" e tenere questa discussione sempre in primo piano? |
Sono d'accordo e suggerirei di implementare anche le "schede tecniche", un'altra cosa forse carina che si potrebbe fare è quella di aggiungere a fianco il nome di chi di noi possiede quel determinato modello.  |
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
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