Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Non voglio le piste ciclabili ...
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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 07/06/2009 : 21:44:28  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
se:
a) pur in zone extraurbane sono realizzate al margine stradale e separate da questo da una misera linea gialla sull'asfalto;
b) ogni 50m c'è un accesso carraio privato/pubblico;
c) sono diventate il luogo per collocare qualsiasi oggetto: dal cassonetto dei rifiuti, alla campana per la raccolta del vetro, ai tabelloni elettorali, ecc..
d) la larghezza è continuamente variabile per improvvisi restringimenti;
e) terminano all'improvviso lasciandoti in mezzo alla strada;
f) hanno una sede trascurata e spesso invasa da ogni genere di rifiuti/sterpaglie;
g) hanno un fondo sconnesso che ti spacca la schiena;
f) sono realizzate quasi casualmente a tratti senza una logica di collegamento effettivo e razionale tra mete/centri frequentati;
g) sono in continuo saliscendi per effetto di realizzazione sopraelevata ma con frequenti attraversamenti a raso;
h) svoltano immprovvisamente con curve a piccolo raggio e prive di visibilità;
i) non sono realizzate lontano dalle vie ad alto scorrimento anche quando le condizioni orografiche/urbane lo consentirebbero;
l) si spende più di un milione di euro (si 1.000.000) per costruire una pista di circa 3 (tre) kilometri!
Purtroppo questa è la situazione dalle mie parti!
Morale del discorso, personalmente ogni giorno che utilizzo la bici rischio di essere multato perchè le ciclabili (purtroppo numerose) della mia zona sono assolutamente pericolose e di fatto impraticabili per i motivi suddetti.
Purtroppo oggi la pista ciclabile in Italia (almeno dalle mie parti) o è vista solo come occasione di passeggio e di vacanza (tipo i percorsi sviluppati ai margini dei fiumi, ecc.) o è realizzata in modo talmente maldestro ed esageratamente dispendioso, da costituire soprattutto un pericolo per i malcapitati che inconsapevolmente dovessero percorrerle.
Quando vedo certe realizzazioni (anche recenti) mi chiedo se chi le ha progettate (tecnici) ed approvate (politici) siano mai andati in bici!
Eppure l'Austria, che conosco abbastanza bene per esserci stato più volte, che ha delle piste realizzate con criteri di razionalità, funzionalità e sicurezza, non è così lontana!
Spero solo che in altre parti d'Italia la situazione sia un po' migliore, anche se per quello che ho potuto vedere mi sembra che le cose non vadano molto meglio!
Finchè la bici non verrà intesa VERAMENTE come mezzo di trasporto alternativo, noi ciclisti dovremmo subire la beffa di queste pseudopiste che sembrano realizzate solo per mettere a posto la coscienza dei vari amministratori locali che in tal modo possono fregiarsi di uno spirito ecologista.
Scusate lo sfogo, ma credo che ormai la misura sia colma e che sia giunto il momento per cambiare radicalmente il modo di intendere la bici e di realizzare le piste ciclabili!



Panasonic 26V forever!
Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"

elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 07/06/2009 : 23:14:37  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato


sono d'accordo con te, bengi


l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12373 Messaggi

Inserito il - 07/06/2009 : 23:51:01  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Ti quoto in pieno, Bengi: anche qui a Verona la situazione è identica

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 08:22:51  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
Guarda...ho letto SOLO IL TITOLO e già sono d'accordo

Penso di averlo scritto tante di quelle volte da risultare noioso,
ma io obbligherei chi ha progettato certe "ciclabili" ad usarle
in maniera coatta per almeno 6 mesi, lui e famiglia.

Le uniche piste ciclabili da fare sono quelle extraurbane,
per i centri urbani di una certa consistenza occorrono altri sistemi (le sberle...)
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Tom_Bromp
Nuovo Utente


Lazio


33 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 14:11:42  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Tom_Bromp Invia a Tom_Bromp un Messaggio Privato
Vi quoto tutti!
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Desafinado1
Utente Master



Campania


2452 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 14:18:38  Mostra Profilo Invia a Desafinado1 un Messaggio Privato
Anche secondo me servono a poco le piste ciclabili..L'unico aspetto positivo sarebbe una certa possibile sensibilizzazione alle tematiche dei ciclisti..Dove abito io a napoli non ci sono piste ciclabili,,la situazione per chi va in bici è molto dura, averne una non risolve molto, però sarebbe un passo in avanti considerando il contesto sociale.

________________________________
WWW.BICIZEN.IT

"LADY IN RED" I:SY FLYER - 29-03-2013

BLACK LADY” BROMPTON M6L-23/03/2009-con kit nano electricwheels-11/11/2010



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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 14:23:40  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
ghironda ha scritto:

Guarda...ho letto SOLO IL TITOLO e già sono d'accordo
....
io obbligherei chi ha progettato certe "ciclabili" ad usarle
in maniera coatta per almeno 6 mesi, lui e famiglia.

...


In effetti potrebbe funzionare, se non altro come deterrente per scempi e sperperi futuri!


Panasonic 26V forever!
Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"

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pavero
Nuovo Utente


Puglia


8 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 16:20:17  Mostra Profilo Invia a pavero un Messaggio Privato
Messaggio di Bengi

se:
a) pur in zone extraurbane sono realizzate al margine stradale e separate da questo da una misera linea gialla sull'asfalto;
b) ogni 50m c'è un accesso carraio privato/pubblico;
c) sono diventate il luogo per collocare qualsiasi oggetto: dal cassonetto dei rifiuti, alla campana per la raccolta del vetro, ai tabelloni elettorali, ecc..
d) la larghezza è continuamente variabile per improvvisi restringimenti;
e) terminano all'improvviso lasciandoti in mezzo alla strada;
f) hanno una sede trascurata e spesso invasa da ogni genere di rifiuti/sterpaglie;
g) hanno un fondo sconnesso che ti spacca la schiena;
f) sono realizzate quasi casualmente a tratti senza una logica di collegamento effettivo e razionale tra mete/centri frequentati;
g) sono in continuo saliscendi per effetto di realizzazione sopraelevata ma con frequenti attraversamenti a raso;
h) svoltano immprovvisamente con curve a piccolo raggio e prive di visibilità;
i) non sono realizzate lontano dalle vie ad alto scorrimento anche quando le condizioni orografiche/urbane lo consentirebbero;
l) si spende più di un milione di euro (si 1.000.000) per costruire una pista di circa 3 (tre) kilometri!
Purtroppo questa è la situazione dalle mie parti!
[cut]



Quoto in toto lo scritto di Bengi

Allego i link a due filmati diffusi su Youtube della reltà foggiana

http://www.youtube.com/watch?v=jYaQtoO3VVQ

http://www.youtube.com/watch?v=Ra_UqMe0IR0

Roberto - METALCO A30 Silverfly




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Sjoroveren
Utente Senior



1509 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 16:52:05  Mostra Profilo Invia a Sjoroveren un Messaggio Privato
Sono d'accordo al 100%, come ho gia scritto in prececedenza le piste ciclabili italiane sono una roulette russa, c'è di tutto in mezzo, ci pascolano pedoni imbranati che ti si parano davanti anche se la ciclabile è chiaramente divisa dal marciapiede, per non parlare che non c'è una logica, qualunque casa privata, attività commerciale, piazzale, parcheggio etc esce direttamente sulla ciclabile, di solito chi esce oltretutto non pensa neanche minimamente che sulla ciclabile ci possa andare una bici, e anche se la vede se ne frega, perchè il ciclista sa benissimo che schiantarsi sulla fiancata di una macchina fa male, anche se dalla parte della ragione.

O le piste ciclabili le fanno come a Nord delle Alpi e su, o fanno a meno di spendere soldi per quelli schifi inutilizzabili.


Raleigh Dover 9v 35-11-40/11
Gobbetta Haibike Adventr 5.0
Fiido D2S
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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12373 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 22:01:10  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Sjoroveren ha scritto:
.... o fanno a meno di spendere soldi per quelli schifi inutilizzabili.


mi sussurrano che non ci spendono soldi, ma che incassano contributi europei

Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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carlo n
Utente Master




3481 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 22:06:08  Mostra Profilo Invia a carlo n un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:

Sjoroveren ha scritto:
.... o fanno a meno di spendere soldi per quelli schifi inutilizzabili.


mi sussurrano che non ci spendono soldi, ma che incassano contributi europei



che squallore
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Parsifal
Utente Medio




269 Messaggi

Inserito il - 08/06/2009 : 22:24:18  Mostra Profilo Invia a Parsifal un Messaggio Privato
[quote]Messaggio di Bengi

Sono anche io d'accordo. La realizzazione delle piste ciclabili è veramente lamentosa
Io, che per andare a lavorare vado dalla Nomentana altezza via Carlo Lorenzini, fino a piazza San Giovanni, circa 10 km ad andare e 10 a tornare, ho studiato un percorso, per il quale prima passo nell'area parco di fronte a casa mia (gran bell'inizio - i Tigli sono in fiore)
poi faccio vial Kant, la Tiburtina, con tutta la sua corsia centrale, quindi la corsia degli autobus lungo il Verano, e quindi il Tunnel vicino alla stazione, salendo sul marciapide, in quanto sarebbecontromano. Quindi mi faccio tutte le viuzze fra questo e via Merulana, di cui oltre la metà contro mano..., magari salendo sul marciapiede. Si tratta di strade praticamente deserte, un'ottima pista ciclabile...
Anche le corsie degli autobus non sono male come piste ciclabili...
Non va' troppo male...

La vita è come andare in bicicletta: se vuoi stare in equilibrio devi muoverti - Albert Einstein
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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 10/06/2009 : 13:34:23  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
In mattinata sono uscito per delle commissioni. In totale 24Km circa. Ad un certo punto, passando in una zona extraurbana in cui c'è una ciclabile al margine stradale, vedo che il tappeto è stato fatto di recente ed appare bello liscio e scorrevole. Decido di provare e noto con piacere che in effetti avevano fatto un buon lavoro: sembrava di andare sul velluto. Complice anche la pista deserta, provo ad incrementare la velocità portandomi sui 28-30Km/h. Mentre percorro beatamente tale tratto, in corrispondenza di un distributore di benzina, sbuca fuori all'improvviso un'auto che non si cura minimamente di arrestarsi in corrispondenza della pista ciclabile, anzi, il conducente mentre invade la pista è rivolto dalla parte opposta della mia provenienza. Brivido improvviso lungo la schiena e frenata energica immediata. Fortunatamente mi arresto a qualche centimetro dalla portiera. Urlo al tizio di fare attenzione perche c'è anche la ciclabile! ... e questo mi guarda smarrito!
Morale: devo ringraziare gli ottimi V-brake della mia Pro Connect, altrimenti a quest'ora avrei potuto essere in un letto d'ospedale! Mi è andata bene! Ma giuro che mai più andrò su piste ciclabili! Infatti con le palpitazioni a mille per lo spavento, esco subito dalla pista e riprendo a correre in sede stradale.
Quando ho aperto questo 3ad ho avuto come un presentimento .... che poi purtroppo si è avverato!
Quindi lo ripeto: quando andate sulle ciclabili dovete essere consapevoli che non siete in una zona protetta come si potrebbe immaginare, anzi, vi state esponendo a rischi gravissimi, tipo quello che è capitato a me, ... ma non solo!


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ghironda
Utente Senior


Emilia Romagna


1365 Messaggi

Inserito il - 10/06/2009 : 14:24:44  Mostra Profilo Invia a ghironda un Messaggio Privato
Bengi ha scritto:
Quindi lo ripeto: quando andate sulle ciclabili dovete essere consapevoli che non siete in una zona protetta come si potrebbe immaginare, anzi, vi state esponendo a rischi gravissimi, tipo quello che è capitato a me, ... ma non solo!


difatti, la pista ciclabile non serve per "proteggere" il ciclista, ma soltanto a liberare le strade dall'odiosa presenza dei ciclisti, fornendo agli automobilisti più idioti un'ottima scappatoia legale per non avere problemi legali quando ammazzano qualcuno (lo avete notato che molte piste ciclabili terminano ad ogni attraversamento e ricominciano sul marciapiede opposto...quindi se vi spiaccicano sulla strada mentre attraversate pedalando, anche sulle zebre, hanno ragione loro, o comunque avete torto voi...)
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n/a
deleted



79 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 21:04:27  Mostra Profilo Invia a n/a un Messaggio Privato
ho letto tutto e non ho parole... credetemi.
io giorni fa ho percorso la pista ciclabili tra la mia città caltanissetta e san cataldo 8km in tutto è stato come scansare le mine in guerra..... buche, improvvise interruzioni della strada, alberi carcasse di ferro abbandonato, uscite di ville passi carrabili, di tutto. inutile dire che non la farò più. cmq si le amministrazioni chiedono i contributi europei e poi si pappano i soldi...
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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 11/06/2009 : 21:48:49  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
ghironda ha scritto:

difatti, la pista ciclabile non serve per "proteggere" il ciclista, ma soltanto a liberare le strade dall'odiosa presenza dei ciclisti, fornendo agli automobilisti più idioti un'ottima scappatoia legale per non avere problemi legali quando ammazzano qualcuno (lo avete notato che molte piste ciclabili terminano ad ogni attraversamento e ricominciano sul marciapiede opposto...quindi se vi spiaccicano sulla strada mentre attraversate pedalando, anche sulle zebre, hanno ragione loro, o comunque avete torto voi...)

Purtroppo ho l'impressione che tu abbia perfettamente ragione!
Quindi deduco che al povero ciclista non resta che scegliere tra la padella (sede stradale) e la brace (la ciclabile)!
A questo punto credo che convenga scegliere percorsi privi di ciclabili così almeno in caso di incidente c'è la possibilità di non essere in torto a priori!


Panasonic 26V forever!
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eugenio
Utente Senior



Lombardia


1446 Messaggi

Inserito il - 12/06/2009 : 11:36:29  Mostra Profilo Invia a eugenio un Messaggio Privato
Lo dico da quando vado in bici
Vedi la mia firma, Bengi
In città limite a 30 kmh
Un saluto
Eugenio

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Non vogliamo le piste ciclabili. Esistono già e si chiamano strade.
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HENKA
Utente Attivo


Veneto


740 Messaggi

Inserito il - 12/06/2009 : 13:06:28  Mostra Profilo Invia a HENKA un Messaggio Privato
pixbuster ha scritto:

Ti quoto in pieno, Bengi: anche qui a Verona la situazione è identica



però pix... la peschiera-mantova... ne ho fatto solo pochi km fino alla centrale... ma che spasso!

certo per arrivarci o si fa del downhill o ce da sperare che non ti stirino!

city bike Frera, 8FUN da alcedoitalia, dennj 36V 9,5Ah x2 e cammy_cc 48v 10ah x2, watt's up | dahon Ht060 |city bike Olympia, nine 154 36v da wheelkits, dennj 36v 8,1Ah | cinesona 36v |
nine fr 154 35v da solo
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Spirit
Utente Medio



342 Messaggi

Inserito il - 12/06/2009 : 21:04:47  Mostra Profilo Invia a Spirit un Messaggio Privato
Non mi trovate d’accordo, perché anche una striscia sull’asfalto è sempre meglio che niente!
Sicuramente dovrebbero essere fatte con più criterio, con collegamenti congrui e utili per tutti.
Ha un valore per strade extraurbane ma va bene su strade urbane che vadano al centro, alle periferie delle città, alle stazioni dei treni, delle metro, ecc. Semmai dovrebbero essere più protette con paletti di una certa consistenza, catene,sopralzi.
In una parte di Roma c’è una pista che è fatta sul marciapiede, la trovo valida. Poi quella lungo il fiume Tevere la trovo ottima! Avrebbero bisogno solo di una manutenzione più accurata e collegamenti più idonei con altre piste del territorio.
Quello che manca secondo me è la cultura da parte delle persone, riguardo a chi va in bici. Questo non succede per esempio nelle nazioni dove la bici fa parte della cultura ed è intrinseca in quel popolo! Si è insomma consolidata, perché la bici si utilizza da sempre. Di conseguenza le piste ciclabili in modo capillare sono distribuite in tutte le strade urbane ed extraurbane, ad ogni angolo e ad ogni latitudine! Insomma un altro mondo.
Secondo me tutti quanti noi che utilizziamo la bici in modo quotidiano o chi utilizza la bici in modo sovente, dovrebbe farsi carico di trovare le giuste strategie nella propria città. Una critical mass pacifica ma determinata a portare avanti degli obiettivi che siano validi per tutti! Partecipare a manifestazioni indette da associazioni legate alla F.I.A.B., associazioni che hanno a cuore l’incremento della bici su tutto il territorio nazionale e munirsi di tanta pazienza, perché per ottenere dei risultati, che sono sacrosanti, potrebbero passare anche anni.
Buona serata, Domenico
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_andreamencaroni_
Utente Normale


Toscana


69 Messaggi

Inserito il - 12/06/2009 : 22:21:08  Mostra Profilo Invia a _andreamencaroni_ un Messaggio Privato
Ciao a tutti, purtroppo non sono d'accordo con quanto è scritto.
Parlo da ciclista "muscolare" che ha avuto per una parentesi di 6 mesi e 1000km una frisbee elettrica.

Sono dell'idea che le piste ciclabili siano dimensionate su un utilizzo "muscolare".

Io uso la bici muscolare in città per spostarmi e, non potendo per ovvi motivi arrivare a destinazione sudato,la mia velocità è piuttosto bassa, sui 15/18 km/h (mentre quando esco in mtb posso tenere medie di 25/27 km/h in piano: sono abbastanza allenato voglio dire!)
A quelle velocità non è un problema se la pista ciclabile è sconnessa, anche perchè la mia muscolare è piuttosto leggera (non come la frisbee !!).
Non è un problema se ci sono curve strette e di tanto in tanto ci sono passi carrabili e/o altre insidie elencate sopra (che confermo essere presenti anche a Firenze).

Mi ricordo bene che quando usavo la frisbee, dico quella perchè quella avevo... ma penso che riguardi molte delle biciclette elettriche in commercio, la pista ciclabile era un problema andando a 25 km/h.
La gente non si aspetta che tu vada così forte, a colpo d'occhio vedono una bicicletta e calcolano il tempo a loro disposizione ipotizzando una velocità "normale" del ciclista.
Le buche inoltre si sentono di più su una bici elettrica, perchè mediamente è più pesante di una muscolare.
I ciclisti "a passeggio", come ha detto qualcuno, sono un problema soltanto se uno viaggia a 10/15 km/h in più. A quel punto sono paragonabili ai ciclisti elettrificati quando si viaggia in automobile (in città).


Non voglio annoiarvi oltre, penso di aver espresso la mia opinione, in sostanza penso che voi elettro-ciclisti notiate l'insufficienza delle piste ciclabili tanto più è performante il vostro mezzo.
Per alcuni questa sembrerà una ovvietà, in realtà è la semplice conseguenza del fatto che i vostri mezzi innovativi ed ecologici sono di fatto delle "non" biciclette, ovvero dei mezzi differenti, a volte più simili a dei motorini per destinazione di uso che a delle biciclette (non si offenda nessuno: ho amato ed amo la bici elettrica!), e che quindi hanno bisogno di una adeguata rete stradale!

La soluzione secondo me?

Da parte delle amministrazioni comunali, fare delle piste ciclabili meglio collegate e più efficienti.

Da parte vostra/mia , adattare la velocità in funzione del tipo di strada che si percorre ed al traffico di ciclisti, sfruttando così la propulsione elettrica come aiuto sulla autonomia della propria pedalata, piuttosto che non sulla prestazione (velocità).





PS. Piccola provocazione.
A volte mi chiedo come sarebbe se tutti prendessero la bicicletta per spostarsi in città.
E se tutti passassero con il rosso, viaggiassero contromano, scansassero a malapena i più lenti.........
Non saremmo da capo?

Mi viene in mente la Fattoria degli Animali, di G.Orwell




Ciao a tutti e buona serata

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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 12/06/2009 : 22:55:58  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
Nella progettazione e realizzazione di una pista ciclabile, tra le altre cose, occorerebbe fare quello che si fa normalmente quando si progetta una strada e cioè definire la cosiddetta "VELOCITà DI PROGETTO" (almeno 25Km/h). In sostanza occorre parametrizzare i dati geometrici della sede viaria (raggi di curvatura, largezza, pendenza, visibilità, frequenza delle intersezioni, ecc.), in base alla velocità del mezzo che dovrà percorrerla. Questo potrebbe introdurre dei criteri oggettivi di natura tecnico-scientifica tali da togliere soggettività ed improvvisazione nella realizzazione delle piste ciclabili, al fine di renderle più sicure e di informare esplicitamente di questo anche l'utente tramite appositi cartelli. In effetti l'indicazione su appositi cartelli della velocità di progetto potrebbe essere utile al ciclista per capire fino a quale velocità può considerarsi al sicuro ed essere consapevole che procedendo a velocità superiore a quella indicata, si potrebbe esporre a dei rischi imprevisti.


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Bengi
Utente Master



Veneto


3686 Messaggi

Inserito il - 13/06/2009 : 09:29:11  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
_andreamencaroni_ ha scritto:

Ciao a tutti, purtroppo non sono d'accordo con quanto è scritto.
....
Io uso la bici muscolare in città per spostarmi e, non potendo per ovvi motivi arrivare a destinazione sudato,la mia velocità è piuttosto bassa, sui 15/18 km/h (mentre quando esco in mtb posso tenere medie di 25/27 km/h in piano: sono abbastanza allenato voglio dire!)
A quelle velocità non è un problema se la pista ciclabile è sconnessa, anche perchè la mia muscolare è piuttosto leggera (non come la frisbee !!).
Non è un problema se ci sono curve strette e di tanto in tanto ci sono passi carrabili e/o altre insidie elencate sopra (che confermo essere presenti anche a Firenze).
Mi ricordo bene che quando usavo la frisbee, dico quella perchè quella avevo... ma penso che riguardi molte delle biciclette elettriche in commercio, la pista ciclabile era un problema andando a 25 km/h.
.....


Mi sembra che il ragionamento sia un po' contraddittorio.
Allora c'è una legge dello Stato che dice che con una bipa si può avere l'assistenza fino a 25Km/h, cioè che se uno va a quella velocità è assolutamente in regola. Poi però le piste ciclabili sono realizzate di fatto per non superare i 15-18Km/h. Non è un po' un controsenso? Ma allora dove dovrebbe transitare uno che con una bipa può andare tranquillamente a 25Km/h od anche oltre, se ne ha la voglia e la forza?
Questo è un ragionamento che porta alla conclusione che è il ciclista che si deve adeguare alle (in genere pessime e pericolose) piste cilclabili, quando sembrerebbe più logico il contrario.
Se io dovessi progettare una pista ciclabile, partirei come minimo dal fatto che la legge consente praticamente a chiunque (con una bipa) di andare a 25Km/h e sulla base di questo elemento fondamentale adotterei tutti gli accorgimenti del caso per rendere sicuro il transito sulla pista a quella velocità. Niente di più e niente di meno di quello che da decenni si fa negli altri paese europei più evoluti, dove la percorrenza delle ciclabili è sempre un piacere, a prescindere dalla velocità, per come sono concepite e realizzate.

P.S. Quando esci con la mtb a 25-27Km/h che fai? Vai sulla ciclabile o vai in sede stradale rischiando la multa? Non è sempre una bici anche quella con cui avresti tutto il diritto di andare sulla ciclabile in piena sicurezza?


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Sjoroveren
Utente Senior



1509 Messaggi

Inserito il - 13/06/2009 : 10:22:42  Mostra Profilo Invia a Sjoroveren un Messaggio Privato
Io i problemi più grossi sulle cicabili ce li ho con la muscolare, che può raggiungere velocità notevoli, per il mio catrame elettrico il problema è minore, perchè a fronte di telaio e freni peggiori va comunque più piano.

Dire che le ciclabili sono ostruite solo per i paracarri che le ostruiscono a 10 all'ora è una bestemmia per uno come me che ha vissuto 7 anni in Skandinavia, dove le ciclabili sono fatte bene, e pensate appunto per permettere ai ciclisti di spostarsi velocemente senza i rischi del traffico motorizzato, tanto che nonostante il clima infame a Bergen, per citare una realtà che conosco benissimo, la gente usa regolarmente la bici per andare al lavoro per molti mesi all'anno.... e lassù la loro estate è come il nostro tardo autunno, ma del nord Italia, non della Sicilia.

Io ormai le evito, sono pericolose, 2-3 giorni fa mi sono messo a fare un pezzettino di ciclabile a velocità moderata con la mia bipa che non supera i 18 al momento, quindi pensavo di essere tranquillo, la pista era nuova, ben asfaltata, quando all'improvviso mi trovo metà carreggiata occupata da dei cassonetti, con di fianco 2 vecchie che ciarlavano, rivolte verso di me, in mezzo alla metà della carreggiata disponibile. Erano rivolte nella mia direzione, io penso"si tireranno da parte" erano in mezzo alla ciclabile, almeno si mettessero a fare i caxxi loro di fianco ai cassonetti che gia ingombrano.... niente, arrivo a 5 metri e scampanello, mi guardano incazzate come dire "che vuoi?" e non si levano costringendomi a fermarmi.... inutile dire che si sono beccate il mio cortese invito a ritirarsi in un pensionato, o a impararsi un po di educazione, che è quella che manca nei riguardi del ciclista, ma vorrei dire nei riguardi di tutti in genere, come quando sei a piedi sul marciapiedi e ci sono i soliti perditempo dei callcenter che si stravaccano e costringono la gente a scendere dal marciapiede, o come quando le auto ti stringono sulla destra per non farti passare con la bici quando sono ferme in colonna.
Il problema non è solo sulle ciclabili, ma però con delle ciclabili inadatte a un uso della bici come mezzo di trasporto serio li i pericoli e le incaxxature aumentano, e di tanto.

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fragoloneudine
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Inserito il - 19/06/2009 : 11:06:37  Mostra Profilo Invia a fragoloneudine un Messaggio Privato
Alle piste ciclabili, in Italia, non siamo ancora abituati. Mi capitava per motivi di lavoro di dover andarmene spesso in Germania. Li si che è pieno di biciclette e di piste ciclabili, piste alle quali, io Italiano, non c'ero proprio abituato. Mi capitava di camminare tranquillo tranquillo in mezzo alla pista che, quando giungeva una bici non solo mi suonava con insistenza il campanello ma visibilmente mi mandava a quel paese.
Ho imparato a distinguere il marciapiede dalle piste ciclabili e non mi hanno più scampanellato. Qui da noi non c'è nè cultura nè abitudine, facciamo le piste ciclabili, sfruttando i contributi europei, poi la gente si abituerà. Intanto però circolare sulle piste ciclabili è una vera tortura!
Walter

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erniz
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Inserito il - 19/06/2009 : 13:44:11  Mostra Profilo Invia a erniz un Messaggio Privato
Però a Modena si realizzano anche queste opere, che costeranno sì una fortuna, ma che permettono di attraversare una strada a grande percorrenza senza pericoli!

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Erniz

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Bengi
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Inserito il - 19/06/2009 : 14:09:56  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
erniz ha scritto:

Però a Modena si realizzano anche queste opere, che costeranno sì una fortuna, ma che permettono di attraversare una strada a grande percorrenza senza pericoli!

Immagine:

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Certo dev'essere bellissimo percorre tale pista sopraelevata e ben protetta. Ma ho come l'impressione che ogni volta, si cerchi e si scelga la soluzione più costosa. Qundi sembra quasi che lo scopo non sia tanto la realizzazione di una ciclabile in quanto tale, ma di realizzare un'opera pubblica fortemente costosa, magari usufruendo (furbescamente) di contributi europei.
E questo lo dico con dati alla mano. Ad es. dalle mie parti una delle più recenti piste ciclabili realizzate con contributi europei al margine di una provinciale, pur avendo la possibilità di realizzarla indifferentemente da un lato o dall'altro, è stata realizzata dal lato "più costoso" e più pericoloso: cioè dal lato in cui maggiore era il numero degli accessi carrai esistenti. E' chiaro che questa scelta ha provocato una notevole amplificazione dei costi dovuti alla demolizione delle recinzioni e degli accessi esistenti con il rifacimento ex novo degli stessi, arretrati di un paio di metri. Con indennizzi ai proprietari proporzionati ad un'area di scoperto pertinenziale, notevolmente superiori rispetto ad un'area agricola come quella presente dal lato opposto. Inoltre, sull'altro lato (lato campagna) la pressochè totale assenza di recinzioni ed accessi avrebbe sensibilmente ridotto l'importo di spesa.
Quindi morale del discorso: si è realizzata una ciclabile che oltre ad essere di gran lunga più costosa di quello che avrebbe potuto essere (con sperpero di denaro pubblico, anche se di provenienza europea), risulta anche e di gran lunga più pericolosa appunto per la frequenza degli accessi pedonali e carrai.
Sarà solo un'impressione, ma, lo ripeto, in Italia le piste ciclabili non si fanno con l'ottica dell'ottimale fruibilità, ma con la logica del costo che per risaputi motivi (dalla torta grande si può tagliare una fetta grande, dalla torta piccola .....) è bene che sia il più alto possibile.
Senza contare che nella mia realtà di paese sostanzialmente di campagna, le vere ciclabili si potrebbero realizzare con un decimo della spesa, con maggiore sicurezza e totalmente immerse nella natura, utilizzando e sistemando alla meglio cappezzagne e carrarecce interpoderali esistenti, tipo quelle che ho ampiamente documentato nei post delle mie escursioni in fuoristrada ....
Ma purtroppo - come già detto - la logica che sottende la realizzazione delle ciclabili è ben altra! ....


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lunanuova
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Inserito il - 19/06/2009 : 14:29:40  Mostra Profilo Invia a lunanuova un Messaggio Privato
Scusate, sono d'accordo sulle critiche alle piste ciclabili, ma penso comunque che siano sempre meglio che niente, ringrazio che il mio percorso quotidiano a Roma sia per la maggior parte su ciclabile, perchè non mi piacerebbe percorrere gli 8 km che mi separano dalla stazione al posto di lavoro tutti in mezzo ai motorini e alle auto che mi fanno il pelo.
Quindi benvenuta la critica costruttiva, ma non il disprezzo, arrivando a dire che è meglio condividere sempre la strada con le auto, perchè se dobbiamo aspettare che siano tutti disciplinati e rispettosi delle regole e dei limiti di velocità, laddove ci sono, stiamo freschi!
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Bengi
Utente Master



Veneto


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Inserito il - 19/06/2009 : 14:41:37  Mostra Profilo Invia a Bengi un Messaggio Privato
@ lunanuova, il senso del post iniziale - se non fosse stato sufficientemente chiaro - era quello di dire: "non voglio le piste ciclabili FATTE MALE e PERICOLOSE oltre che inutilmente COSTOSE!" Di conseguenza ne risulta evidentemente che ben vengano le piste FATTE BENE, SICURE, e possibilmente ECONOMICHE!
Salvo qualche rara eccezione, purtroppo per la mia esperienza confermata da altri numerosi forumisti, la realtà italiana è quella che è, e ben lontana dagli standard dei paesi nordeuropei che da decenni realizzano ciclabili che sono un modello da imitare! Ma evidentemente purtroppo noi non sappiamo nemmeno copiare dai più bravi!

Poi è chiaro che ad uno che sta morendo di fame, gli va bene anche un tozzo di pane secco, quando invece avrebbe diritto ad un completo pasto caldo ...


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Dasti
Utente Master



Liguria


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Inserito il - 19/06/2009 : 15:12:14  Mostra Profilo Invia a Dasti un Messaggio Privato
Lunanuova, tanto per intenderci, non vogliamo piste ciclabili come questa di Genova, con pedoni, pensiline dell'autobus e strettoie, segnalata da Pitta00 qui:
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4209



Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman.
Road Bike 28" Olmo "recycled".
Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal
Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione).
City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100.
Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX.
MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone.
Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone.
Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo.
Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone.
Folding Bike Brompton A Line
LiFePO4 (dal 03/10/2007).
Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
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blindo7
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Lazio


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Inserito il - 19/06/2009 : 16:57:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di blindo7 Invia a blindo7 un Messaggio Privato
Speriamo che almeno non abbiano speso un'occhio per disegnare le bici in terra,
queste servono per dire la nostra città ha tot km di piste ciclabili...
io percorro a volte quelle che costeggiano il tevere con la muscolare,che non portano da nessuna parte utile per me ma sono immerse nel verde,
mentre nel tragitto per il lavoro vedo a volte marciapiedi colorati a pista,ma sarebbe uno slalom tra pali pedoni e saliscendi,preferisco l'asfalto adeguandomi alla velocità del traffico,


www.enerlab.it
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fragoloneudine
Nuovo Utente


Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 19/06/2009 : 19:23:42  Mostra Profilo Invia a fragoloneudine un Messaggio Privato
Avete capito perché stanno facendo piste ciclabili. Esatto, c'è il contributo europeo che finanzia queste opere.
Ma non è tutto. Sapete che i comuni, devono destinare una percentuale (la metà) delle contravvenzioni incassate per multe inerenti alla circolazione.
Buona parte di questa spesa è rappresentata appunto dalle piste ciclabili le quali, torniamo a dirlo, sono pagate dall'europa.
Et voila, il comune spende e con ciò sistema la percentuale di spesa per le multe ma le riceve un'altra volta dall'europa così che, li può spendere come vuole. O se preferite per chi vuole.
Non mi riferisco a nessun partito. Il ragionamento vale per tutti di destra, di centro e di sinistra. Qualunque sia il colore hanno in comune solo il fatto d'avere le mani bucate.
Ma hanno ragione loro, se qualcuno propone di stringere la cinghia, nessuno lo vota.
Ma in che mondo ci m.... che ci ritroviamo. Sono sconfortato. Scusate lo sfogo!
Walter
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Spirit
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Inserito il - 19/06/2009 : 22:24:04  Mostra Profilo Invia a Spirit un Messaggio Privato
Sul sito della Fiab c'è l'intervista fatta ad alcuni ciclisti dell'associazione su una pista costruita su una ferrovia dismessa.
Quindi ottimo sfruttare le ferrovie dismesse, che non servono più e utilizzarle per costruire delle piste ciclabili.Mi pare che arrivi a S.Remo. E' stupenda! Anche nel Lazio mi pare ce ne sia una. Le stazioni sono diventate centri culturali, ricreativi, ecc.
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Seya
Utente Medio



Sicilia


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Inserito il - 21/06/2009 : 02:58:12  Mostra Profilo Invia a Seya un Messaggio Privato
A Palermo rischio la vita ogni giorno, non so a chi di voi è mai capitato di visitare la mia città, ma la guida palermitana è alquanto personalizzata, diciamo che ognuno fa quello che min...ia vuole, le precedenze e la segnalatica sono degli optional, i pedoni non contano, ho amici che da anni si sono trasferiti in Toscana e quando tornano per le vacanze dicono apertamente che qui non sarebbero in grado di guidare, ecco immaginate tutto questo senza assolutamente piste ciclabili, ne hanno costruita una lungo il porto, ma per arrivare lì? penso si voli e poi si ci atterri...

Seya
Architect on a bike
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Sjoroveren
Utente Senior



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Inserito il - 21/06/2009 : 09:21:38  Mostra Profilo Invia a Sjoroveren un Messaggio Privato
2 o 3 giorni fa stavo venendo al lavoro in bici, per fortuna non sulla ciclabile che è impraticabile visto che ogni 10 metri c'è un cancello, un passo carrabile, il parcheggio di un bar e così via..... per fortuna, perchè fuori da una curva in leggera discesa, dove con qualunque muscolare tocchi i 30-35 km/h senza quasi neanche pedalare, messa perfettamente perpendicolare in mezzo alla ciclabile che la occupava tutta e non lasciava neanche un centimetro di spazio per passare a meno di non saltare giu in velocità dallo scalino di 15/20 cm che separa la ciclabile dalla strada, sperando non arrivasse chiaramente una macchina, proprio li in mezzo c'era una macchina dei vigili !

Se mi schiantavo poi erano pure capaci di darmi la multa e di farmi pagare la fiancata nuova.
Tanto per dire che grado di civiltà c'è in Italia, chi è incaricato di controllare si comporta così, dimostrando di non avere nessuna conoscenza delle regole, e di fregarsene della sicurezza dei concittadini ciclisti, figuriamoci gli altri.

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