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dipolo
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 Liguria
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Inserito il - 06/06/2009 : 09:47:28
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edit del webmaster: questa discussione continua dal topic http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4465
| jumper ha scritto:
e con questo siamo al quarto (o terzo?) utente che realizza che il sistema Panasonic non fa per lui , nonostante l' ottima qualita' della bici.
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si jumper è un disassstro
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5405 Km. con ex SF flyer VENDUTA 2800 Km. con la defunta t8 flyer ROTTAMATA 1100 Km. con nuova t8 flyer VENDUTA 5700 Km. con S crosscountry dal 301107 venduta 100110 2350 Km. con faltrad flyer dal 030608 10700Km. con S street dal250309 RUBATA!!!!! 23082012 00510 Km Flyer S rholoff dal 130912 http://www.flickr.com/photos/massimoscorza/
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bodo74
Utente Attivo
  

Liguria
748 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 09:59:59
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il fatto è che nonostante siano bici bellissime, non a tutti piace il tipo di assistenza che impongono. In fondo il mondo (delle bipa) è bello perchè è vario ... |
www.ciclienrico.com "Cicli Enrico" Sestri Levante |
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elle
Utente Master
    
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17605 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 10:12:07
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| jumper ha scritto:
e con questo siamo al quarto (o terzo?) utente che realizza che il sistema Panasonic non fa per lui , nonostante l' ottima qualita' della bici.
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sì, però dovremmo prima sapere se questi utenti che rifiutano il panasonic gradiscono poi in generale la pedelec: se no più che il panasonic è la bici elettrica che non fa per loro... tuttavia sappiamo appunto di qualcuno che non si è trovato specificamente col panasonic... questo - indipendentemente dal principio di erogazione dell'assistenza, dove qualcuno può comprensibilmente preferire il manettino agli automatismi dei sensori panasonic - si deve secondo me essenzialmente ai limiti di potenza: chi ha desiderio/bisogno di un mezzo che lo porti da sé non ha alcuna ragione per apprezzare la naturalezza di questo sistema
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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Bengi
Utente Master
    

Veneto
3686 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 10:35:30
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Per chi ha usato molto la muscolare facendone un uso anche sportivo, una prima difficoltà di adattamento al Panasonic può derivare anche dall'abitudine di procedere con una cadenza di pedalata elevata per ottimizzare il rendimento della forza trasmessa ai pedali. Personalmente avendo molto utilizzato la bici tradizionale con la quale arrivavo normalmente a cadenze di 100/110 ped/min, nel passare al Panasonic la prima tendenza è stata quella di mantenere tali alte frequenze che invece (l'ho saputo poi grazie agli amici del forum) male si conciliano con un uso proficuo di questo sistema il quale richiede un adeguato uso del cambio per mantenere la frequenza intorno alle 60/min. Un altro "errore" che inizialmente ho commesso è stato quello (specie nelle partenze o nelle accelerazioni fuori sella) di spingere con molta forza sui pedali: anche questa è una cosa da non farsi se si vuole avere un aiuto significativo dal motore. Insomma credo che per poter apprezzare fino in fondo le notevoli potenzialità del Panasonic, questo vada usato nel modo giusto adottando uno stile di pedalata sostanzialmente diverso da quello che si tenderebbe a mantenere con una muscolare. Una volta entrati in sintonia con questo sistema, le soddisfazioni sono veramente notevoli. Certo se poi uno cerca la pedalata sostituita, direi che il Panasonic se lo deve proprio scordare. |
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo" |
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 11:16:14
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C'era un utente, non mi ricordo il nome, che aveva dato indietro alla tecnocarbur la sua Flyer t8 per una frisbee "leggera" che avrebbe dovuto ritirare a fine inverno proprio perché non amava il panasonic. Io credo che il panasonic sia il miglior sistema per elettrificare una bicicletta ma sicuramente il peggiore per elettrificare un motorino. A volte chi cerca una bicicletta a pedalata assistita cerca una via di mezzo tra bici e motorino e in quel caso rimane molto deluso perché senza metterci almeno un po di forza, la bici non si sposta, senza considerare che, come dice Bengi, bisogna entrare in sintonia con il sistema. |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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elle
Utente Master
    
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17605 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 11:29:26
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riconoscendo i limiti del panasonic (potenza contenuta, impossibilità di sostituzione anche momentanea della pedalata, falsopiani...) ogni tanto tra i miei cattivi pensieri sulla povera vecchia giant c'è quello di a) trasformarla in xtracycle; b) togliere l'inutile dinamo a mozzo e il dannato rollerbrake anteriore e c) mettere al loro posto un piccolo geared anteriore: ne verrebbe secondo me un mezzo molto versatile, con una grande capacità di carico, l'assistenza immediata e la capacità in salita del panasonic più la tenuta in falsopiano e la "semisostituzione" di un motore al mozzo --- mi chiedo che ne otterrei nell'integrazione da un bafang o simili a 24V e se questo potrebbe insistere sulla stessa batteria... ma sono proprio OT - è questione per un altro thread ...
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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jumper
Utente Master
    

3304 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 11:29:54
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| elle ha scritto: sì, però dovremmo prima sapere se questi utenti che rifiutano il panasonic gradiscono poi in generale la pedelec
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Beh, ovvio che si, se ricordo bene, tutti hanno cambiato per un altra bici e/o hanno una seconda bici , io mi ricordo
nico: che cambio' la sua flyer con una frisbee iacomino: che ha altre bici elettriche ed e' abbastanza esperto electrofish: che ce lo dice qui e un altro di cui non ricordo il nick
insomma numeri importanti ormai sul numero di pana in totale, che ci dicono che e' una questione di gusti, nonostante come gia' detto l'alta qualita' di componentistica delle bici che montano il Panasonic
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Leo20
Utente Medio
 
Veneto
321 Messaggi |
Inserito il - 06/06/2009 : 13:38:05
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| elle ha scritto:
| jumper ha scritto:
e con questo siamo al quarto (o terzo?) utente che realizza che il sistema Panasonic non fa per lui , nonostante l' ottima qualita' della bici.
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sì, però dovremmo prima sapere se questi utenti che rifiutano il panasonic gradiscono poi in generale la pedelec: se no più che il panasonic è la bici elettrica che non fa per loro... tuttavia sappiamo appunto di qualcuno che non si è trovato specificamente col panasonic... questo - indipendentemente dal principio di erogazione dell'assistenza, dove qualcuno può comprensibilmente preferire il manettino agli automatismi dei sensori panasonic - si deve secondo me essenzialmente ai limiti di potenza: chi ha desiderio/bisogno di un mezzo che lo porti da sé non ha alcuna ragione per apprezzare la naturalezza di questo sistema
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Condivido quello che Elle scrive. Tutto dipende da quello che uno chiede a questa benedetta bicicletta. Credo che molti in realtà cercano quello che solo un motorino può dare Loro. Di conseguenza la delusione. Comunque io personalmente faccio parte di quelli che cercando nella bicicletta una sana attività fisica (abbinata ad un veicolo facile e informale, senza casco etc.), dosando lo sforzo e facendosi illudere di avere 20 anni di meno... di conseguenza: amo il Panasonic. Mi convince e mi appassiona così a fondo che dopo aver convinto mia moglie ad acquistarne una (Helkama), averne regalato una a mio fratello (Flyer) e aver convinto anche mia cognata ad acquistare una Flyer C8 (che si stà godendo alla grande) ....stò pensando/programmando l'acquisto di una seconda bicicletta sempre con il sistema Panasonic. Dipolo non preoccuparti, non riuscirò mai ad emularti. Nè nella collezione di biciclette, tantomeno nei splendidi reportages fotografici. Buona Giornata a tutti. Peccato che il tempo sia molto incerto, forse questo week-end dovremo tenere i nostri mezzi al coperto in garage. |
Leo20
Flyer S Cross Country
Kalkhoff Pro Connect S
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 00:00:53
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| jumper ha scritto:
| elle ha scritto: sì, però dovremmo prima sapere se questi utenti che rifiutano il panasonic gradiscono poi in generale la pedelec
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Beh, ovvio che si, se ricordo bene, tutti hanno cambiato per un altra bici e/o hanno una seconda bici , io mi ricordo
nico: che cambio' la sua flyer con una frisbee
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Ecco chi era! chissà se ci legge ancora? sarei curioso di sapere notizie sulla nuova Frisbee che gli avrebbero dovuto consegnare in primavera e che credo sia la novità della tecnocarbur, forse ci può fornire qualche anteprima. |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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pixbuster
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Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 01:00:18
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Beh lasciatemi dire la mia (solita) opinione, altrimenti sembra che le bipa a "pedalata ... sostituibile" siano solo per chi vuol far fare tutto al motore
Anche a me il Panasonic non piace perchè la sua "naturalezza" in realtà richiede un adattamento (più o meno grande) nel gestire la pedalata, visto che rotazione del motore e cadenza di pedalata sono indissolubilmente legate
Con il sistema Hub + manettino, si rendono indipendenti le regolazioni della potenza del motore (appunto col manettino) e della cadenza (e sforzo) sui pedali attraverso il cambio Cioè posso definire quanta potenza voglio dal motore indipendentemente da quanto sforzo applico sui pedali e con quale cadenza (ci sono giorni in cui preferisco un rapporto un pò più lungo ed altri in cui frullo con rapporti corti)
Certamente il sistema è forse meno "naturale" (non si agisce solo con la spinta sui pedali) ma, a parer mio, è molto più versatile consentendo un range grandissimo di combinazioni "assistenza del motore / spinta e cadenza di pedalata"
... e poi il sensore di sforzo "Panasonic" mi obbliga almeno ad una leggera sudorazione e a volte non la voglio proprio
grrrrrrr ma non fatemi passare per uno che si fa portare in giro passivamente dal motore elettrico !!!
Tornando serio: sono due sistemi diversi e meno male che ci sono, così ognuno sceglie quello che più gli si addice |
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 04:07:34
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| pixbuster ha scritto:
....
Anche a me il Panasonic non piace perchè la sua "naturalezza" in realtà richiede un adattamento (più o meno grande) nel gestire la pedalata, visto che rotazione del motore e cadenza di pedalata sono indissolubilmente legate
Con il sistema Hub + manettino, si rendono indipendenti le regolazioni della potenza del motore (appunto col manettino) e della cadenza (e sforzo) sui pedali attraverso il cambio Cioè posso definire quanta potenza voglio dal motore indipendentemente da quanto sforzo applico sui pedali e con quale cadenza (ci sono giorni in cui preferisco un rapporto un pò più lungo ed altri in cui frullo con rapporti corti)
Certamente il sistema è forse meno "naturale" (non si agisce solo con la spinta sui pedali) ma, a parer mio, è molto più versatile consentendo un range grandissimo di combinazioni "assistenza del motore / spinta e cadenza di pedalata"
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scusa per pura curiosità, senza polemica, però tu stesso hai detto in altro post, se non ricordo male, che in certi frangenti (salite medio ripide credo) la tua frisbee ti "costringe" ad adottare una velocità minima sostenuta al di sotto della quale il motore ti pianta ... oppure ho interpretato male le tue parole?
Comunque hai ragione: sono due sistemi diversi e ognuno può scegliere quello che preferisce 
Personalmente mi stupisco sempre un poco di chi ha dovuto assuefarsi al Panasonic... a me è piaciuto dal primo istante, magari sono stato fortunato... deve essere così, perchè mi sa che sono l'unico o quasi... |
- Flyer C5 -
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Bengi
Utente Master
    

Veneto
3686 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 07:00:17
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Le motivazioni che inducono una persona all'uso di una e-bike possono essere le più svariate. Posto che - anche per il costo - l'uso non sia puramente ludico, ma utilitario, dobbiamo perciò considerare che tale scelta avvenga in conseguenza della ricerca di un mezzo di trasporto alternativo a quelli più classici (auto, scooter, autobus, treno, metrò, ecc.). Credo che le motivazioni (ed i vantaggi) per passare a tale mezzo di trasporto siano innumerevoli, ma semplificando siano sostanzialmente tre: In primis l'indubbio beneficio ambientale dovuto all'azzeramento dell'inquinamento da emissioni di gas nocivi ed acustiche; poi l'evidente benessere psicofisico derivante da una regolare attività motoria; ed infine (ma non ultimo) la chiara convenienza economica che consente di ridurre drasticamente i costi legati al trasporto (niente più salassi dal benzinaio, assicurazioni, bolli, revisioni, ecc. od abbonamenti -spesso esosi- ai mezzi pubblici). Il peso specifico di queste tre motivazioni fondamentali è molto soggettivo e variabile da persona a persona. E proprio al variare della preponderanza tra queste motivazioni, varia di conseguenza le attese su questo mezzo di trasporto. Ad es. per chi la motivazione ambientale è preponderante, importerà meno avere un mezzo prestante e veloce, specie se utilizzato prevalentemente su corte percorrenze. Chi invece intende soprattutto conciliare l'utile al dilettevole cercando di utilizzare questo mezzo per mantenersi in buona forma fisica con un'attività regolare e moderata, cercherà di avere un mezzo che consenta delle prestazioni discrete sempre a seguito di un diretto contributo fisico personale. Ed a questo proposito penso che il Panasonic sia molto indicato. Personalmente rientro in tale tipologia di utenti. Quando salgo sulla mia e-bike per uno spostamento, immagino di entrare in palestra ed iniziare un sano, moderato esercizio fisico. In tal caso il vantaggio è notevole: al posto di salire su una ciclette rinchiuso tra quattro mura, respirando un'aria prevalentemente riciclata, con panorama inesistente e peladalando in modo fine a se stesso (cosa credo assai noiosa), quando prendo la bici per recarmi al lavoro, a fare qualche commissione, ecc., colgo l'occasione per un salutare esercizio fisico, indispensabile dato il lavoro sedentario che svolgo. In più risparmio il costo ed il tempo della palestra. Se poi consideriamo anche il notevole risparmio economico derivante da un'uso regolare come mezzo di trasporto alternativo (terzo fattore), nel mio caso è come se per frequentare una palestra ... mi pagassero anche! Infine volevo osservare (per tornare in tema) che chi sale per la prima volta su una e-bike è già salito ed ha utilizzato magari anche a lungo la classica muscolare. L'adattamento più o meno immediato od al limite impossibile, dipende secondo me dalla differenza tra lo stile di pedalata richiesto dal Panasonic e lo stile di pedalata precedentemente adottato con la bici classica. Mi spiego: se uno in passato con la muscolare era già abituato ad una pedalata leggera con cadenza pari a circa 60/min, il passaggio al Panasonic sarà immediato ed totalmente appagante. Se invece uno nel precedente uso della bici tradizionale era abituato ad una pedalata più energica e rapida, il primo impatto col Panasonic può essere assolutamente deludente. A questo punto c'è chi pazientemente cerca di entrare in sintonia col nuovo mezzo, traendone poi notevoli soddisfazioni e chi invece preferisce rimanere fedele al proprio stile di pedalata precedente, arrivando all'abbandono definitivo del Panasonic.
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Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo" |
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 12:29:26
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| furetto ha scritto:
Personalmente mi stupisco sempre un poco di chi ha dovuto assuefarsi al Panasonic... a me è piaciuto dal primo istante, magari sono stato fortunato... deve essere così, perchè mi sa che sono l'unico o quasi...
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Non sei l'unico che si è trovato subito bene... Certo che la bici a "pedalata sostituita" al limite cammina anche senza nessuno sopra, basta trovare un sistema che faccia girare i pedali, con il panasonic questo non è possibile. Molti vogliono che la "mano che spinge" sia nella bici e non sulle gambe, e quando salgono su di una bicicletta con il panasonic rimangono spiazzati. Va detto anche che però "i molti" rimangono delusi in generale dalla bicicletta a pedalata assistita in quanto ci si aspetta le stesse performance di un motorino e questo per una bici a pedalata assistita che rientra nelle norme del codice della strada non è possibile. Certo è che le bici testate da extraenergy quest'anno sono per un terzo con il motore panasonic e sempre più aziende lo stanno adottando (qualche hanno fa era solo sulle flyer o quasi) |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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elle
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17605 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 12:48:53
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come che sia però - e poi magari restituiamo questo thread a electrofish che vuole vendere la sua bici - è innegabile che il panasonic ha dei limiti di potenza... con la potenza che ha fa cose impossibili per altri sistemi, ma come dice pix l'obbligo a dare sempre un po' di sforzo, in certe circostanze, può essere sgradito
al di qua della questione della gestione dell'assistenza (per cui io, forse per le ragioni che dice bengi, mi trovo molto bene con il controllo solo sui pedali e altri comprensibilmente preferiscono un fine tuning col manettino, che comunque sempre meno bici sembrano offrire) io spero molto o in uno sviluppo del panasonic verso maggiore potenza e flesssibilità (p.e. programmi d'uso impostabili dall'utente) o negli sviluppi dei piccoli geared, che sembrano sempre più capaci di offrire prestazioni concorrenziali
ciò detto, la proconnect di electrofish è una splendida bici... quanto valga esattamente non lo so ma le auguro di trovare presto una nuova casa 
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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job
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Friuli-Venezia Giulia
7769 Messaggi |
Inserito il - 07/06/2009 : 23:59:28
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Di tanto in tanto salta fuori la discussione sul perchè non tutti si votino al Panasonic. Evidentemente l'argomento lascia ancora parecchi dubbi .
Per certi versi quoto Pix e Bengi e penso che i motivi possano essere diversi e soggettivi, ma non semplificabili con la frase "se uno vuole un motorino è chiaro che non ama il sistema panasonic" .
Anch'io sono tra quelli che ha amato subito la sua panasonic senza ripensamenti e anch'io sono tra quelli che amano pedalare, non credo di aver fatto un metro senza pedalare (esclusi i test) pero' vedo che nel mio parco bici la flyer è rimasta la preferita all'interno dell'urbe per tragitto casa-lavoro-spesa-commissioni, dove cioè preferisco affidarmi al suo sistema ottimizzato , legale, affidabile , piacevole e che non ti fa sentire uno smidollato . Per lunghe distanze, allenamenti, divertimento, uso muscolare, ecc. preferisco le altre soluzioni che ho in casa. Proprio perche' mi fanno sentire meno schiavo del dio Panasonic e più libero nel come comportarmi in sella a seconda dell'umore, della forma fisica ecc. Non è vero cioè che il panasonic è il sistema sportivo e gli altri sono per smidollati, direi piuttosto che sta meravigliosamente nel mezzo. Per fare un esempio la brompton la uso spesso muscolare lasciando la batteria a casa, con la flyer non ho mai avuto questo coraggio: partenze e salite sarebbero uno strazio.
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"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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pixbuster
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Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 00:03:41
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((( Furetto, non dobbiamo confondere il tipo di cinemastimo del motore [hub o centrale] con il metodo di erogazione della potenza; gli hub sono per loro natura meno adatti alle pendenze estreme. Ma nulla impedisce che ci sia un hub con controllo dello sforzo sui pedali e un motore centrale con controllo sulla loro rotazione, come ad esempio ha la Microbike )))
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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ghironda
Utente Senior
   
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 08:19:32
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| Bengi ha scritto:
Infine volevo osservare (per tornare in tema) che chi sale per la prima volta su una e-bike è già salito ed ha utilizzato magari anche a lungo la classica muscolare. L'adattamento più o meno immediato od al limite impossibile, dipende secondo me dalla differenza tra lo stile di pedalata richiesto dal Panasonic e lo stile di pedalata precedentemente adottato con la bici classica. Mi spiego: se uno in passato con la muscolare era già abituato ad una pedalata leggera con cadenza pari a circa 60/min, il passaggio al Panasonic sarà immediato ed totalmente appagante. Se invece uno nel precedente uso della bici tradizionale era abituato ad una pedalata più energica e rapida, il primo impatto col Panasonic può essere assolutamente deludente.
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Dopo una velocissima prova di un sistema Panasonic sono del tutto in accordo con quanto riportato qui sopra. La mia impressione è che, se uno comunque intende continuare a pedalare anche senza "motore", il feeling col Panasonic possa continuare ad essere moderatamente deludente anche dopo il primo impatto (impressione non suffragata da esperienza). Personalmente trovo pressochè impossibile pedalare istintivamente a frequenze tanto basse (la stessa sensazione che proverei in automobile partendo in terza o procedendo in quinta a 25 all'ora) e di sicuro non vorrei abituarmici. La cosa buffa è che invece l'aspetto e la realizzazione di molte bici Panasonic è quella che istintivamente attira di più il ciclista muscolare quando decide di provare una elettrica. |
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 13:11:53
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| pixbuster ha scritto:
((( Furetto, non dobbiamo confondere il tipo di cinemastimo del motore [hub o centrale] con il metodo di erogazione della potenza; gli hub sono per loro natura meno adatti alle pendenze estreme. Ma nulla impedisce che ci sia un hub con controllo dello sforzo sui pedali e un motore centrale con controllo sulla loro rotazione, come ad esempio ha la Microbike )))
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ciao, hai ragione, ma partivo dall'assunto* che la grande maggioranza delle sostituite ha motore hub (esclusa solo microbike che io sappia) mentre le Panasonic sono nate con motore centrale (anche se recentemete è uscita la versione hub, che per altro non capisco che vantaggi abbia).
*sicuramente questa affermazione non è corretta in assoluto, ma credo descriva abbastanza bene "la massa" delle ebike
per altro mi confermi che avevo capito bene il tuo post, ovvero che con un Hub sei "costretto" ad andare veloce anche in salita? |
- Flyer C5 -
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osva
Utente Medio
 
Lombardia
474 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 14:03:16
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ciao a tutti sono in attesa di una flyer e mi sorgie un dubbio ma è propio cosi snaturale pedalare con il motore panasonic non alimentato se si rimane sanza batteria il dover tornare a casa solo pedalando vuol dire rimanerci secchi? spero propio di no  |
Fantic XEF 1.9 RACE Brose S-Mag
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galloz
Utente Medio
 
Liguria
220 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 14:43:47
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| osva ha scritto:
ciao a tutti sono in attesa di una flyer e mi sorgie un dubbio ma è propio cosi snaturale pedalare con il motore panasonic non alimentato se si rimane sanza batteria il dover tornare a casa solo pedalando vuol dire rimanerci secchi? spero propio di no 
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E' soprattutto un problema relativo al peso del mezzo e della rapportatura del cambio. Quindi se sei in piano una volta accelerata la massa si viaggia bene e desidereresti ancora un rapporto più lungo (parlo di Nexus8 + pignone regolamentare). In salita invece il maggiore peso si fa sentire. Nel mio tragitto di commuter all'andata tengo il motore spento(discesa, piano e qualche leggera salita). Non ho mai provato a tenere spento il motore al ritorno in salita (400 mt di dislivello) ma non credo di potercela fare in assetto da ufficio. Salutoni |
Helkama E2800 |
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 14:46:02
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| osva ha scritto:
ciao a tutti sono in attesa di una flyer e mi sorgie un dubbio ma è propio cosi snaturale pedalare con il motore panasonic non alimentato se si rimane sanza batteria il dover tornare a casa solo pedalando vuol dire rimanerci secchi? spero propio di no 
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direi che rispetto alla media delle altre pedelec è proprio il contrario! (mediamente le bici Panasonic, avendo una batteria al litio) pesano meno di altre: certo rispetto ad una muscolare fatichi di più in salita, ma rispetto alla media delle pedelec sono tra le più scorrevoli e pedalabili. ... poi a motore spento direi che il Panasonic non influisce molto  (perdonami la battuta) ciao |
- Flyer C5 -
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Electrofish
Utente Medio
 

Liguria
187 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 15:22:49
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Ciao a tutti ! visto che questa discussione temo di averla scatenata io ... aggiungo qualcosa sulla mia esperienza specificando che la mia kalkhoff l'ho messa in vendita e se la vendo bene se no me la tengo comunque con relativa soddisfazione. Il fatto e' che io ho altre due mountain bike che uso abbastanza regolarmente senza essere un grande sportivo... dalla elettrica e' vero, mi aspettavo maggiore assistenza, ho staccato ed attaccato in salita il sistema parecchie volte perche' e' vero che "e' naturale" ma il fatto e' che non mi accorgo quasi se funziona o meno. Sono andato senza assistenza per lunghi tratti per risparmiare batteria e perche' non ne sentivo la necessita' pero' quando accendo vorrei piu' spinta... magari perche' non voglio sudare o perche' un cavolo di autobus mi tallona dietro L'elettrica cinese che ho provato ed anche la frisbee le ho trovate inoltre piu' piacevoli e piu' divertenti, per far fatica quasi allo stesso modo preferisco usare la muscolare che costa molto meno, non patisce nulla e che costa come la batteria della kalkhoff... in definitiva: se decido di spendere per l'elettrico voglio + aiuto almeno quando decido che ne ho bisogno... se dovessi scegliere ora o se la vendo, prenderei una frisbee o la emove sport...
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Kalkhoff ProConnect Panasonic Nexus 8g 2008 Raleigh Stoker DualDrive 2012 Raleigh Dover Lite Alfine 8g 2013 |
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Electrofish
Utente Medio
 

Liguria
187 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 15:32:34
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aggiungo ancora e ribadisco che la proconnect e' spettacolare dal vero, con una verniciatura e finiture bellissime... e peraltro ho apprezzato il funzionamento del panasonic in salite ripide che sarebbero proibitive con altri sistemi tra l'altro e' molto scorrevole ed ha un cambio eccezionale accoppiato al sistema alfine rapid fire e questo consente un uso della bici molto agevole anche senza motore: TUTTO SOMMATO la bici mi andrebbe bene se l'assistenza fosse regolabile verso una maggiore potenza, diciamo il 200-250 % anziche' il 130 %... |
Kalkhoff ProConnect Panasonic Nexus 8g 2008 Raleigh Stoker DualDrive 2012 Raleigh Dover Lite Alfine 8g 2013 |
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job
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Friuli-Venezia Giulia
7769 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 15:39:34
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| galloz ha scritto:
| osva ha scritto:
ciao a tutti sono in attesa di una flyer e mi sorgie un dubbio ma è propio cosi snaturale pedalare con il motore panasonic non alimentato se si rimane sanza batteria il dover tornare a casa solo pedalando vuol dire rimanerci secchi? spero propio di no 
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E' soprattutto un problema relativo al peso del mezzo e della rapportatura del cambio. Quindi se sei in piano una volta accelerata la massa si viaggia bene e desidereresti ancora un rapporto più lungo (parlo di Nexus8 + pignone regolamentare). In salita invece il maggiore peso si fa sentire. Nel mio tragitto di commuter all'andata tengo il motore spento(discesa, piano e qualche leggera salita). Non ho mai provato a tenere spento il motore al ritorno in salita (400 mt di dislivello) ma non credo di potercela fare in assetto da ufficio. Salutoni
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Quoto assolutamente: non vorrei aver lanciato messaggi fuorvianti. Nei tratti pianeggianti uso spesso la flyer muscolare con grande soddisfazione e si puo' pedalare a lungo attorno ai 20km/h . Per le cause che ha detto Galloz partire e fare salite o pedalare contro vento non è piacevole ma fattibile. Ricordo che agli inizi desistevo dopo le prime pedalate pensando fosse una faticaccia inutile, invece se si resiste qualche metro, appena la bici si lancia si pedala di lusso. Poi pare ci siano modelli con sistema panasonic più portati all'uso muscolare come la kalkhoff proconnect.
ps- c'e' da dire anche che usando il motore solo per lanciare la bici e per le salite, si ha un'autonomia tale che è difficile restare senza batteria. In un esperimento del genere feci 300km con un pieno su percorso cittadino prevalentemente pianeggiante. L'unica piccola seccatura è che quando si riaccende il motore bisogna aspettare un attimo prima di mettersi a pedalare e quindi accenderlo e spegnerlo continuamente non è divertente.
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"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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osva
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Lombardia
474 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 16:15:46
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gazie mi avete tolto un pesiero i rapporti che mota la flyer s è il dual drive 24 rapporti penso di trovare la combinazione per pedalare se occorre senza motore a 60 pedalate al minuto sono più che sufficenti perchè sono di poco superiori alla mia età anagrafica
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Fantic XEF 1.9 RACE Brose S-Mag
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 16:56:37
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| osva ha scritto:
gazie mi avete tolto un pesiero i rapporti che mota la flyer s è il dual drive 24 rapporti penso di trovare la combinazione per pedalare se occorre senza motore a 60 pedalate al minuto sono più che sufficenti perchè sono di poco superiori alla mia età anagrafica
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ciao, forse hai frainteso (oppure non ho capito io la tua risposta) ma il limite delle 60 pedalate/min (o 85 nel caso delle versioni non limitate a 25Km/h) è solo il limite oltre il quale il motore stacca l'assistenza, quindi senza motore puoi pedalare come ti pare
PS hai comprato una bici splendida, vedrai che ti troverai benissimo, stai tranquillo  |
- Flyer C5 -
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galloz
Utente Medio
 
Liguria
220 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 17:48:22
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| furetto ha scritto:
| osva ha scritto:
gazie mi avete tolto un pesiero i rapporti che mota la flyer s è il dual drive 24 rapporti penso di trovare la combinazione per pedalare se occorre senza motore a 60 pedalate al minuto sono più che sufficenti perchè sono di poco superiori alla mia età anagrafica
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ciao, forse hai frainteso (oppure non ho capito io la tua risposta) ma il limite delle 60 pedalate/min (o 85 nel caso delle versioni non limitate a 25Km/h) è solo il limite oltre il quale il motore stacca l'assistenza, quindi senza motore puoi pedalare come ti pare
PS hai comprato una bici splendida, vedrai che ti troverai benissimo, stai tranquillo 
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Osva, con il mio precedente post volevo metterti in guardia: a causa della struttura del panasonic legale (60 pedalate x 25 Km/h Max assistenza) ti troverai con almeno un rapporto lungo in meno (se non due) rispetto ad una muscolare. Credo che ciò non avvenga con le versioni "non limitate" (per firmware controller e dimensioni del pignone motore e ruota posteriore). Ciò limita la velocità max muscolare a circa 30 Km/h a meno frullare le gambe oltre il limite fisiologico. Salutoni
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Helkama E2800 |
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osva
Utente Medio
 
Lombardia
474 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 18:15:36
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siete stati chiari ora devo solo aspettare che arrivi intanto io continuo a seguire e leggere sul forum tutte le vostre impressioni e mi scuso se ogni tanto entro a interrompere con delle mie richieste di informazioni grazie
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Fantic XEF 1.9 RACE Brose S-Mag
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 20:19:35
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| Electrofish ha scritto:
Ciao a tutti ! visto che questa discussione temo di averla scatenata io ... aggiungo qualcosa sulla mia esperienza specificando che la mia kalkhoff l'ho messa in vendita e se la vendo bene se no me la tengo comunque con relativa soddisfazione. Il fatto e' che io ho altre due mountain bike che uso abbastanza regolarmente senza essere un grande sportivo... dalla elettrica e' vero, mi aspettavo maggiore assistenza, ho staccato ed attaccato in salita il sistema parecchie volte perche' e' vero che "e' naturale" ma il fatto e' che non mi accorgo quasi se funziona o meno.
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Secondo me se in salita non ti accorgi di avere il motore acceso ci sono serie possibilità che non funzioni. Io se in salita inavvertitamente lo spengo mi pianto all'istante! |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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Leo20
Utente Medio
 
Veneto
321 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 20:53:57
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| antonio ha scritto:
| Electrofish ha scritto:
Il fatto e' che io ho altre due mountain bike che uso abbastanza regolarmente senza essere un grande sportivo... dalla elettrica e' vero, mi aspettavo maggiore assistenza, ho staccato ed attaccato in salita il sistema parecchie volte perche' e' vero che "e' naturale" ma il fatto e' che non mi accorgo quasi se funziona o meno.
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Secondo me se in salita non ti accorgi di avere il motore acceso ci sono serie possibilità che non funzioni. Io se in salita inavvertitamente lo spengo mi pianto all'istante!
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Concordo con Antonio, Electrofish, se veramente non ti accorgi in salita della differenza tra avere l'assistenza accesa o nò... o sei un marziano o c'è qualcosa che non và nella bicicletta. |
Leo20
Flyer S Cross Country
Kalkhoff Pro Connect S
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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 21:11:18
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| furetto ha scritto: perchè mi sa che sono l'unico o quasi...
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quasi  |
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galloz
Utente Medio
 
Liguria
220 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 21:53:53
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Con la panza piena faccio filosofia. Panasonic rchiede un adattamento alla filosofia orientale: mi adatto ad un ritmo indipendente dalla mia volontà. E' molto meglio assecondare piuttosto che opporsi, vediamo se riesco a modulare forze "esterne". Sostituzione invece è nella "nostra" cultura occidentale: volontà, risultati, tempi e pretazioni certe. L'ho comprato, è mio, mi aspetto che. Ecco perchè a qualcuno (mi annovero) è naturale e per altri meno. Non faccio nessunissimo giudizio sui due modi di essere! Salutoni |
Helkama E2800 |
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pixbuster
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fondatore

Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 08/06/2009 : 21:54:18
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| furetto ha scritto: ... per altro mi confermi che avevo capito bene il tuo post, ovvero che con un Hub sei "costretto" ad andare veloce anche in salita?
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Con il mio Hub si perchè sotto agli 8-9km/h la corrente rimane al valore massimo anche riducendo quasi al minimo la "manetta" Ma ho notizia che la maggioranza dei kit permette di salire a velocità molto basse pur mantenendo la corrente entro valori che non prosciugano fulmineamente la batteria
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 02:54:21
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| pixbuster ha scritto:
| furetto ha scritto: ... per altro mi confermi che avevo capito bene il tuo post, ovvero che con un Hub sei "costretto" ad andare veloce anche in salita?
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Con il mio Hub si perchè sotto agli 8-9km/h la corrente rimane al valore massimo anche riducendo quasi al minimo la "manetta" Ma ho notizia che la maggioranza dei kit permette di salire a velocità molto basse pur mantenendo la corrente entro valori che non prosciugano fulmineamente la batteria
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ok, grazie dell'info  |
- Flyer C5 -
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pitta00
Utente Attivo
  
Liguria
769 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 08:00:18
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| Leo20 ha scritto:
| antonio ha scritto:
Secondo me se in salita non ti accorgi di avere il motore acceso ci sono serie possibilità che non funzioni. Io se in salita inavvertitamente lo spengo mi pianto all'istante!
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Concordo con Antonio, Electrofish, se veramente non ti accorgi in salita della differenza tra avere l'assistenza accesa o nò... o sei un marziano o c'è qualcosa che non và nella bicicletta.
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Quoto e riquoto.
Se spengo in "salite" oltre il 3%... a me sembra che un ciclista di passaggio mi tiri indietro sulla spalla sinistra per lanciarsi in volata...  |
Jobiker, su: Hop Town 20' |
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Electrofish
Utente Medio
 

Liguria
187 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 09:43:17
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| pitta00 ha scritto:
| Leo20 ha scritto:
| antonio ha scritto:
Secondo me se in salita non ti accorgi di avere il motore acceso ci sono serie possibilità che non funzioni. Io se in salita inavvertitamente lo spengo mi pianto all'istante!
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Concordo con Antonio, Electrofish, se veramente non ti accorgi in salita della differenza tra avere l'assistenza accesa o nò... o sei un marziano o c'è qualcosa che non và nella bicicletta.
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Quoto e riquoto.
Se spengo in "salite" oltre il 3%... a me sembra che un ciclista di passaggio mi tiri indietro sulla spalla sinistra per lanciarsi in volata... 
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avete ragione, sono stato un po' drastico o forse mi sono espresso male: se spengo in salita e magari sono in un rapporto alto mi pianto pure io, la differenza la avverto bene... e' che quando e' acceso non "sento" il motore, mi sembra di essere io e la cosa non mi diverte moltissimo... la colpa e' mia pero', sono io troppo abituato alle moto, ad aprire l'acceleratore ... |
Kalkhoff ProConnect Panasonic Nexus 8g 2008 Raleigh Stoker DualDrive 2012 Raleigh Dover Lite Alfine 8g 2013 |
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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 10:05:49
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| galloz ha scritto: Panasonic rchiede un adattamento alla filosofia orientale: mi adatto ad un ritmo indipendente dalla mia volontà. E' molto meglio assecondare piuttosto che opporsi, vediamo se riesco a modulare forze "esterne". Sostituzione invece è nella "nostra" cultura occidentale: volontà, risultati, tempi e pretazioni certe.
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Riflessione interessante.
Secondo me il panasonic impone e vincola la pedalata al ritmo naturale di un ciclista non agonista e non competitivo invece di proporre l'andamento di un 'motorinista', cioè di un ciclista che ciclista non è, ma che finge di pedalare azionando un motore. Non sento affatto 'esterna' a me la volontà del panasonic, semmai l'avverto come richiamo al moto naturale, armonico:
Il moto armonico è il moto descritto da un oscillatore armonico, cioè un sistema meccanico che, quando perturbato dalla sua posizione di equilibrio, è soggetto ad una forza di richiamo F proporzionale allo spostamento subito x in accordo alla legge di Hooke.
[wikipedia] |
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Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 13:17:00
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Dopo un po' di assenza per problemi familiari (irrisolti), rientro nel bel mezzo delle fiamme che si levano dal Panasonic... Sto scherzando ovviamente!  Ma mi sento di aggiungere un paio di considerazioni, anche se ennesime, che però non ho trovato riportate in tutta la discussione (grazie Jumper di avermi citato come esperto, sono lusingato!)
Primo: il sistema Panasonic è relativamente raffinato e sofisticato, pertanto chi lo sceglie dovrebbe fare (o essere in grado di fare) una valutazione altrettanto raffinata prima dell'acquisto; cosa che purtroppo non accade, perché è molto più naturale usare l'istinto e l'intuito. Sono anzi convinto che dipenda molto dai percorsi che si fanno e da come li si fanno: io stesso, che ci sono "cascato" (non me ne vogliano gli estimatori), sono stato molto contento per almeno un mese dopo l'acquisto... finché non ho dovuto usarla regolarmente su un certo percorso e con necessità di certe velocità medie e ci ho sbattuto la zucca.
Poi, visto che si parla di approccio filosofico: una bicicletta elettrica a pedalata assistita è in realtà un insieme di veicoli, non uno solo: 1. E' una bicicletta (un po' più pesante e con qualche attrito), se stacco l'alimentazione del motore. 2. E' un veicolo che accompagna il mio sforzo muscolare mediante un motore elettrico autorizzato dalla legge, col quale posso dividere quasi a piacimento lo sforzo tra lui e le mie gambe. 3. E' un quasi-ciclomotore, che (con tutti i vantaggi che è inutile elencare per la stramilionesima volta) rispetto al vero ciclomotore dà solo due piccoli limiti: una velocità di crociera di 25km/h suppergiù e la necessità di far girare i pedali. Ecco qui la vera differenza: mentre una pedelec con sensore di movimento dei pedali può essere tre veicoli in uno (anzi di più se ci sono sistemi di regolazione dell'assitenza elettrica), una pedelec con sensore di sforzo è soltanto due in uno... anzi, uno e mezzo, perché è il sistema stesso a vincolare il limite di contributo muscolare rispetto a quello elettrico. A qualcuno la cosa può non dar fastidio, per una serie di motivi, di necessità, di gusti ecc.; ma a fronte dell'unico vantaggio di avere assistenza immediata alla pressione del piede sul pedale, trovo (personalmente) questo sistema limitativo. E infatti sto ripristinando la Xideko... Se riuscirò a vendere la mia Prima Racing col Panasonic, non escludo che mi procurerò una nuova bipa, con sensore a ruota fonica! 
EDIT: dimenticavo una cosa, ho chiesto al customer care della Prima se avevano qualche dritta da darmi per cambiare la sensibilità del sistema, in modo che il motore si attivi sì alla pressione sul pedale, ma subito al 100% della potenza, non proporzionalmente. Purtroppo non mi ha potuto aiutare, anzi, mi ha detto che già rispetto alla versione usata in Giappone, i tecnici Panasonic forniscono all'Europa una variante con sensibilità "alterata", in modo da restituire più coppia dal motore... |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 13:38:35
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Tutto relativo, non esiste un punto di vista assoluto. Finora ho percorso circa tredicimila km col panasonic, tra la faltrad e l'helkama, dopo aver avuto anche un paio di pedelec a pedalata sostituita. A mio parere il Panasonic eccellente, il migliore sistema attualmente in commercio.
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 14:57:58
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Io prima di comprare la mia bicicletta a pedalata assistita ho provato altre due bici con il motore al mozzo e l'assistenza regolata con un potenziometro. Sinceramente cercavo una bicicletta che mi fornisse un aiuto per andare dove non riuscivo ma sempre pedalando e non un mezzo su cui salire senza faticare. Per me quelle due bici che ho provato per poche centinaia di metri sono state una delusione perché in pianura non riuscivo quasi mai a "trovare" il minimo sforzo sui pedali, in pratica con i pedali correvo dietro alla velocità delle ruote, per poter avere un appoggio dovevo diminuire la potenza del motore e andava a finire che la diminuivo troppo e alla fine mi sono accorto che la stavo usando semplicemente con la potenza al massimo e con le gambe che giravano solo per mantenere in funzione il motore, alla prima salita poi con una mi sono addirittura piantato. Per me, con la bici elettrica avevo chiuso, e ho ripreso a usare il motorino. Un giorno mia nipote che lavorava a Berlino, ritorna con un giornale dove c'era la pubblicità di una bicicletta Flyer. Caspita mi sono detto, come fa a funzionare senza nessuna leva o manopola? Contattato l'importatore, dopo una breve ricerca in internet, ho avuto l'occasione di provare da Guido La Rovere a Fabriano una serie C e ne sono rimasto entusiasta. Oggi, dopo quasi due anni, sono soddisfattissimo della bici e non ho più preso il motorino. Posso dire che il motore Panasonic ti porta veramente ovunque senza mai avere il fiatone o il cuore in gola ma è da consigliare a chi vuole una bicicletta con tutto il piacere ma anche il dispiacere del pedalare. |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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mazott
Utente Senior
   

Lazio
1359 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 14:58:33
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| carlo n ha scritto:
Secondo me il panasonic impone e vincola la pedalata al ritmo naturale
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Il punto e' proprio qui, che' se il ritmo e' naturale, qualunque vincolo o imposizione a riguardo non lo e' :-) . I sistemi completamente manuali ("motorinistici") non impediscono di imprimere forza sui pedali, anzi danno precisamente la liberta' di farlo! I sistemi tipo Panasonic, diciamo "automatici", effettivamente hanno molto piu' di orientale che i sistema manuali, a thumb regulator, "aristotelici" od occidentali. Nei sistemi Panasonic, di pensiero orientale, l'accelerazione del motore e' decisa da una regolazione che deriva dalla lettura di dati letti alla pedivella, un sistema adattivo simile a quello si attua nei moderni condizionatori e nelle lavatrici piu' moderne (sono i cosiddetti sistemi "Diro"). Ma... Meglio la regolazione imposta ed automatica di un sistema orientale o la liberta' occidentale del manuale? :-) |
>>>>> (26000Km Crystalyte 4011 48V) <<<<< |
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carlo n
Utente Master
    

3481 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 15:12:29
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| mazott ha scritto:
| carlo n ha scritto:
Secondo me il panasonic impone e vincola la pedalata al ritmo naturale
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Il punto e' proprio qui, che' se il ritmo e' naturale, qualunque vincolo o imposizione a riguardo non lo e' :-) .
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non sono d'accordo. l'uomo (nel nostro caso il ciclista motorinista) tende ad essere sofisticato allontanandosi dalla propria 'vera natura', ben venga dunque uno strumento che, quando egli avverte la sete, dalla coca cola lo riconduca all'acqua di sorgente  generalizzando, le cosiddette tecniche orientali sono finalizzate proprio a questo.
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mazott
Utente Senior
   

Lazio
1359 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 15:43:21
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| carlo n ha scritto: ben venga dunque uno strumento che, quando egli avverte la sete, dalla coca cola lo riconduca all'acqua di sorgente
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Questo e' il dilemma tipico che porta i piu' scettici pensatori dell'Occidente a domandarsi se gli strumenti "sappiano" o se sia importante che realmente lo facciano gli uomini.
Ma io credo che sia solo questione di punti di vista, come quello sul completo controllo della potenza al motore della propria bici, per cui tutti i controlli possono essere ugualmente buoni a seconda dell'uomo che li regola :-)
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>>>>> (26000Km Crystalyte 4011 48V) <<<<< |
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jumper
Utente Master
    

3304 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 18:11:43
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Mah, tutto sto parlare di "filosofie" mi pare una razionalizzazione (edit: nel senso inglese, cioe' giustificazione irrazionale).
L'unica filosofia che il Panasonic segue provabilmente e' quella imposta chiaramente dalla (folle) legge giapponese che impone di guadagnarsi l'aiuto del motore con il proprio sforzo (ratio). Un concetto (il guadagnarsi) inconcepibile a mio modo di vedere.
A questo e SOLO a questo hanno pensato i progettisti quando hanno ideato quel sensore di sforzo, e quando hanno impostato le RATIO, poi modificate un po' (wow che concessione) per l'Europa visto che con i valori giapponesi dubito che l'avrebbe comprato qualcuno
Tutto il resto e' ,al piu', un piacevole/spiacevole effetto collaterale di questa impostazione jappo. Meglio ammetterlo e non farsi troppi film. |
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Dasti
Utente Master
    

Liguria
20991 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 19:56:08
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Esatto. Anche mio giudizio la "filosofia Panasonic" è quella di adattarsi al meglio alle leggi.
Scusate il parallelo OT ma al tempo dell'era d'oro dell' Hi-Fi la Panasonic (con la Technics) produceva degli amplificatori molto sofisticati e potenti, ma che nel suono non avevano nulla di naturale. La "legge di mercato" imponeva grandi potenze e sfoggio di tecnologia e la Panasonic ci si adattava molto bene producendo prodotti ben fatti ma che purtroppo imponevano un ascolto assai innaturale.
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Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità) |
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antonio
Utente Senior
   

Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 20:31:05
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Comunque la vogliamo vedere ormai quasi tutte le principali aziende chi per un verso chi per un altro hanno abbandonato la manopola e si stanno orientando in un sistema che dia assistenza in base allo sforzo. Anche tempo fa c'era chi diceva che le batterie al piombo erano migliori di quelle al litio e forse lo sono veramente. Fatto sta che ormai le biciclette a pedalata assistita hanno tutte le batterie al litio. |
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 21:48:40
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mah, secondo me è una questione soggettiva, e non penso che il Panasonic sia stato concepito SOLO per soddisfare le leggi e per "coincidenza" sia anche molto piacevole da usare per molti...
basterebbe che ci fosse un tastino per passare da una modalità all'altra ed avremmo un sistema perfetto...
(anche se io continuerei a preferire il sensore di sforzo)
ciao! |
- Flyer C5 -
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mazott
Utente Senior
   

Lazio
1359 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 21:50:53
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| jumper ha scritto: Un concetto (il guadagnarsi) inconcepibile a mio modo di vedere.
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Questa cosa non l'avevo immaginata, pensavo solo ad un principio di regolazione automatica, ma penso ci possa benissimo stare vista la diversissima concezione dell'estremo oriente su molte cose.
Comunque, la regolazione automatica mi sta bene e quella perfetta sarebbe per me quella che includesse anche un throttle opzionale, per dare la possibilita' manuale ove necessario. Il Byonx mi sembra l'abbia e l'avrei gia' considerato nelle scelte se non fosse il prezzo proibitivo e l'impossibilita' di vederlo se non a scatola chiusa. |
>>>>> (26000Km Crystalyte 4011 48V) <<<<< |
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jumper
Utente Master
    

3304 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 21:52:51
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Ma anche no. Non mi risulta affatto quello che dici , antonio, e il paragone con le batterie al litio mi sembra forzato, per usare un eufemismo.
E' vero che stanno uscendo tante bici con un sistema di regolazione diverso dal manettino, ma questi sistemi non sono basati su sensori fisici di sforzo, ne impongono una ratio, ma si basano su cadenza , velocita' e altre cose Tra l'altro il sensore di sforzo stile Panasonic (o enjoy) e' costoso, e chi puo' evitare lo evita, chiaramente senza voler vendere in madjap. |
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mazott
Utente Senior
   

Lazio
1359 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 21:59:47
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| jumper ha scritto: (edit: nel senso inglese, cioe' giustificazione irrazionale).
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Sono d'accordo, invertendo in "ingiustificazione razionale", ;-) |
>>>>> (26000Km Crystalyte 4011 48V) <<<<< |
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furetto
Utente Attivo
  

Lombardia
783 Messaggi |
Inserito il - 09/06/2009 : 22:18:09
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| Jumper ha scritto: L'unica filosofia che il Panasonic segue provabilmente e' quella imposta chiaramente dalla (folle) legge giapponese che impone di guadagnarsi l'aiuto del motore con il proprio sforzo (ratio). |
Jumper come ti spieghi però che molti (è innegabile) gradiscano il sistema Panasonic? Non può essere solo stato concepito per soddisfare la legge, non può essere solo una fortunata "coincidenza" che piaccia a molti... (vedi mio post precedente)
certo basterebbe poco (credo) per permettere la possibilità di scelta a seconda del percorso e dell'umore dell'utente... |
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