Autore |
Discussione  |
|
Iacomino
Utente Senior
   
 Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2008 : 13:07:26
|
Non pigliate questa discussione per uno sfogo ne una contropubblicità, ma mi sembra giusto metter al corrente tutti.
Come ho scritto già altrove, mio suocero si è fatto allettare da una bici che vendevano alla Coop, marcata Xideko. Dal libretto istruzioni sono risalito a: http://www.saidtools.com/minimoto/index.php?page=shop.product_details&flypage=shop.flypage&product_id=51&category_id=12&option=com_phpshop&Itemid=6
Sorvoliamo sul fatto che non c'è scritto che la garanzia sulle batterie è di 6 mesi, penso che sia uno standard (sebbene sia più corretto scriverlo).
La bici ha all'attivo circa 300km. Nei primi 100km ha cominciato a fare rumori strani nel movimento centrale, probabilmente si è disintegrato un cuscinetto, e oggi a volte si blocca: una pedalata all'indietro per sbloccarlo e si riparte... Poco tempo fa, lungo una salita, è "ammutolita" di colpo. Toccando il portafusibile, ho notato che scottava. Aprendo il portafusibile ho però constatato che quest'ultimo era integro. Tornato a casa in mezzo a una buona dose di improperi, visto che la garanzia delle batterie era ormai scaduta, ho aperto la scatola della batteria (vedere foto allegata): si era dissaldato il cavo che portava corrente al portafusibile!!! Quanta corrente va al motore e quanta va a scaldare il fusibile?!? E poi: perché ci sono in serie (frammezzati dal solo blocchetto di "accensione") due fusibili? Tra l'altro, uno è da 30A e l'altro da 20A... no comment. Così come non credo serva commentare le variazioni di sezione dei cavi da uno spinotto all'altro... Alla fine ho aggiunto un collegamento tra il blocchetto d'accensione (filo verde penzoloni, relativo a una posizione inutilizzata del blocchetto) e il portafusibile incriminato, così se si dissalda nuovamente il cavo e l' bypasso... tanto c'è l'altro!
Stamattina ha cominciato a spingere a scatti, non capisco se ha qualcosa che non va nell'elettronica o se è solo un freno sregolato... e non vi annoio con la forcella telescopica che ha tanto gioco che i pattini del freno sfregano sempre (tra un buco e l'altro), che va a finecorsa per niente e sui buchi piccoli resta inchiodata, non vi annoio con le ruote non in asse, con il gancio di bloccaggio batteria che non blocca e la batteria saltella nella sede facendo un simpatico attacca-stacca che ha già rovinato i contatti, con i freni che non frenano a sufficienza e in discesa mi prendo degli spaventi...
Per andare a far la spesa una volta alla settimana in pianura forse può anche andare bene. Per un uso intenso dove ci sono anche salite e discese... beh...
Immagine:
 165,55 KB
|
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
|
Tino
Utente Master
    
fondatore

Veneto
3296 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2008 : 13:18:05
|
Robe da matti.....

Aspettiamo Pix...
 |
"Crazy Horse"
|
 |
|
pixbuster
Amministratore
    
fondatore

Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2008 : 00:46:23
|
Questa cosa del fusibile che si scalda fino a dissaldare lo stagno mi fa pensare che ci sia un contatto labile Forse è meglio se sostituisci quel fusibile con un'altro a lama da 20 A e non bypassarlo perchè la batteria può erogare correnti molto forti in caso di corto
Forse ce ne sono due per proteggere entrambe le polarità, visto che poi i cavi si sdoppiano e forse il fusibile che si dissalda non protegge alcune parti del circuito
|
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
|
 |
|
Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2008 : 13:01:52
|
Uhm... forse la foto inganna un po', in effetti non è ben definita e i cavi sono sovrapposti. Il cavo che esce dalla batteria (rosso, grossa sezione) va nel fusibile da 30A (quello in basso), poi va al blocchetto della chiave (cavo rosso - spinotto blu - cavo bianco), poi va al secondo fusibile da 20A (cavo rosso piccolo - spinotto blu - cavo rosso grande) e poi sembra che entri di nuovo nella batteria (cavo rosso grande) ma in realtà l'attraversa ed esce sotto, verso i contatti che portano alla centralina elettronica.
Le ipotesi che hai fatto mi portano a pensare che il sistema sia stato predisposto per un impianto luci maggiorato. Indizi: prima di tutto il faro dietro contiene le frecce lampeggianti ma non ci sono né il deviatore per accenderle né le lampadine , e poi sul blocchetto con la chiave la prima posizione corrisponde a "on" e la seconda riporta il simbolo di un fanale, ma la seconda è inutilizzata e l'interruttore del faro è sul manubrio. Non solo: sotto alla batteria la rastrelliera dei contatti che portano alla centralina è predisposta per 4 contatti, ma solo 2 sono utilizzati. Mi vien da pensare che il primo fusibile (quello da 30A) era predisposto per l'impianto completo, mentre il secondo doveva servire solo per il motore... può essere? In questo caso potrei limitarmi a sostituire il fusibile da 30A con uno da 20 a lama e scavalcare il secondo.
Ma... pensavo anche: i fusibili servono a proteggere che cosa e da che cosa? La centralina limita la corrente a massimo 16A (così c'è scritto sul libretto istruzioni), ma io ho un fusibile da 20: non è che quando salta il fusibile la centralina è già fritta (o comunque non salvabile) e in realtà il fusibile serve a evitare che bici e ciclista vadano arrosto? Se così fosse, davvero mi basta il primo fusibile da 30A e via.
Grazie!
|
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
 |
|
pixbuster
Amministratore
    
fondatore

Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2008 : 22:36:12
|
Si Iacomino: i fusibili proteggono dai "grossi guai" La centralina si protegge da sola, ma se va in corto potrebbe assorbire correnti molto molto forti dalla batteria e qui entra in gioco il fusibile Il fusibile poi protegge da corti circuiti fra i cavi o fra cavi e componenti: sempre per evitare che tutto vada arrosto o che prenda fuoco qualcosa
C'è poi una differenza nei tipi di fusibile che non va sottovalutata: cioè il tempo di intervento Quelli a lama sono abbastanza lenti: reggono il sovraccarico per un pò (e poi saltano) ma sono veloci in caso di cortocircuito
L'altro fusibile potrebbe essere in bulbo di vetro: di solito questo tipo è più veloce e basta un tempo molto breve di sovraccarico per fonderlo: questo tipo di fusibile viene normalmente adoperato per proteggere i componenti elettronici che si bruciano in tempi molto brevi (come la centralina)
|
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
|
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2008 : 23:36:46
|
Ciao Iacomino, questa bici è "na chiavica"! 
Come ti ha già risposto brillantemente Pix, riguardo i due fusibili direi che se ci sono hanno evidentemente un motivo per esserci perchè sono sicuramente indipendenti e proteggono due parti differenti del circuito elettrico della bici, percui non toglierli e non bypassarli !!!
Riguardo il surriscaldamento con conseguente dissaldatura del filo da te segnalato, direi che evidentemente c'è un falso contatto (di un fusibile?) oppure il filo è sottodimensionato, quindi se non vedi nulla che possa sembrare precario come contatto potresti sostituire il filo con un altro di sezione maggiore oppure potresti raddoppiarlo, ossia aggiungerne un altro pari pari a quello già esistente, in modo che il carico ed il calore si suddivida e ne impedisca il distaccamento.
|
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 01/07/2008 : 23:47:40
|
Adesso guardando bene la foto, ho quasi la certezza che il problema sia causato dal giuntino presente in questo filo, a volte questi giunti non fanno ben contatto soprattutto perchè sono continuamente sollecitati dal movimento della bici, percui sostituiscilo completamente.
|
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 02/07/2008 : 20:03:53
|
| Avevo scritto: percui sostituiscilo completamente.
|
Qualora non si fosse capito, intendevo il filo incriminato non il giunto. |
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 02/07/2008 : 21:13:20
|
Pix: In effetti il più piccolo è uno di quelli da 20 x Ø5 mm e reca scritto su 20 F, con 'F' suppongo che si intenda Fast. Quindi fornisce un tipo di protezione che non implica che se salta lui il circuito è andato, ma solo che tra le varie modulazioni che la centralina ha generato c'è stato un picco pericoloso per la stessa? (... interpreto... )
Cosmos: Mi "sfagiola" l'ipotesi fatta, peraltro già suggerita da Pix, ma non la soluzione: se si dissalda nel punto indicato dalla freccia, il calore non si dovrebbe sviluppare nel giunto ma proprio in corrispondenza del portafusibili (o del fusibile stesso), quindi la sostituzione del giunto, per quanto faccia bene per la resistenza totale del circuito, non dovrebbe risolvere il problema. Sbaglio? Piuttosto, forse è meglio che sostituisco il portafusibile (di quelli col coperchio a vite, che "schiacciano" il fusibile stesso tra due contatti) con uno in metallo o con uno di quelli da circuito con la doppia molletta, in modo da aumentare la superficie di contatto. Che ne pensi?
Una cosa che non capisco però è come il problema sia saltato fuori dopo oltre un anno di utilizzo, più o meno sempre sulle stesse strade (e salite)... boh?  |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
 |
|
pixbuster
Amministratore
    
fondatore

Veneto
12373 Messaggi |
Inserito il - 02/07/2008 : 21:56:15
|
Iacomino: quoto le tue osservazioni
Il guasto che si presenta dopo un anno direi che può proprio essere attribuito alle vibrazioni e agli shock che hanno reso precario qualcosa nel contatto
F vuol proprio dire fast ed è tipico dei fusibili che proteggono le cose elettroniche
A questo punto se riesci a sostituire tutto il portafusibile con un modello più sicuro, dovresti avere eliminato il problema alla radice |
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
|
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2008 : 01:04:49
|
Chiaramente il problema può essere provocato dal portafusibile ma in considerazione della mole di corrente che attraversa il circuito mi fa tranquillamente pensare che anche il possibile falso contatto del giunto dovuto alle vibrazioni può far scaldare il filo fino al punto di dissaldarlo, comunque Iacomino solo tu puoi verificare meglio cosa c'è che non va ma io quel filo così com'è non mi piace e lo cambierei.
|
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2008 : 13:14:58
|
Sicuro. Provvederò appena riesco. Anzi, appena prima di sostituirlo penso che lo sfrutterò come shunt per misurare con un semplice tester economico la corrente che va e viene durante l'utilizzo... non sono ancora riuscito a capire se in discesa sopra i 30 all'ora il motore fa da dinamo e ricarica le batterie o se ha solo degli attriti spaventosi!  E poi mi sa che cambierò anche tutti gli altri cavi sottili e/o con giunti.
Aggiungo un'altra "esperienza": nel primo messaggio avevo accennato al fatto che spingeva "a scatti", nel senso che a ogni pedalata il motore staccava per una frazione di secondo. Facendo girare i pedali con la bici sul cavalletto, ho notato che il dischetto di plastica con i 4 magnetini che fa da sensore della pedalata scorreva sull'albero della guarnitura E' lì semplicemente a incastro, un po'lubrificando la zona un po'riempiendosi di sporcizia ha cominciato a "rimanere indietro". L'ho sistemato sfruttando un paio dei forellini liberi sul disco di plastica, facendoci passare una fascetta di nylon da elettricista (sottile) e bloccandolo ad una delle razze della guarnitura.
Mi vien voglia di lanciare il "toto xideko": quale sarà la prossima riparazione? 
Quando il peso delle riparazioni (stagno, fascette di nylon, cavi ecc...) avrà superato il 50% del peso della bici spero di aver messo da parte quanto basta per comprarne una seria!!! |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 05/07/2008 : 00:12:04
|
| Iacomino: Mi vien voglia di lanciare il "toto xideko": quale sarà la prossima riparazione? |
Suvvìa, così ti passi il tempo.  |
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 05/07/2008 : 22:09:23
|
Ah ah senza dubbio!
A proposito, mi son preso la briga di collegare un tester in parallelo al gruppo fusibili+giunti+blocchetto chiave e ho notato che:
- a 24 km/h, più o meno in piano, la corrente è grosso modo 1/4 del picco massimo - a 30 km/h la corrente è nulla - sopra i 30 km/h la corrente è negativa, quindi si direbbe che davvero il motore funziona come dinamo e ricarica le batterie; ho anche provato a portare la chiave su spento e riaccendere durante la discesa, in effetti si avverte una differenza notevole nell'effetto frenante - a 10-12 km/h la corrente è massima, stranamente decresce a velocità più basse... forse è dovuto al fatto che non ha il cambio e di conseguenza il rallentamento dei pedali viene interpretato come voglia di andar più piano?
Non ho avuto tempo di fare rilevamenti più accurati, specie sulla corrente recuperata in discesa; mi pare di aver visto che sui 32-35 km/h la corrente recuperata è circa pari a quella consumata in piano. Aggiungo che il tester mi dava una caduta massima di 1,3V scarsi... vuol dire che circa il 5% se ne va in riscaldamento!
Se la cosa interessa cercherò di fare rilevamenti più accurati, e magari calcolare la percentuale di carica recuperata (sul percorso che faccio di solito). Mi pare di aver letto altrove in questo forum che c'è una discussione sull'argomento, ma non ricordo dove... non sono ancora molto pratico, Vi ringrazio tutti (soprattutto i "guru" del forum) della pazienza e della cortesia! 
Infine lasciatemi dire... almeno in una cosa la cinese è superiore alle motorizzate Panasonic-motore centrale!!!  |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
 |
|
cosmos
Utente Attivo
  

Piemonte
672 Messaggi |
Inserito il - 06/07/2008 : 21:57:45
|
Facendo girare i pedali a bici spenta e ferma potresti misurare una piccola tensione che potrebbe confermare che il motore in discesa ricarica le batterie, certo non è granchè ma è meglio che niente.
|
Giant twist 2.1 Ex cinesona ora cinesetta |
 |
|
Iacomino
Utente Senior
   

Piemonte
1003 Messaggi |
Inserito il - 09/07/2008 : 23:06:01
|
Ops, m'era sfuggita la tua risposta, scusa. Fatta anche quella prova, risultato positivo... ma non credo che mi metterò in garage a ricaricare la batteria in quel modo lì...
In questo momento, tanto per aggiornare il toto-Xideko, il "bolide" è a far sostituire i cuscinetti del movimento centrale e i pattini del freno anteriore (se non il freno completo... qualcosa per salvare la pellaccia in caso d'emergenza).
Ma prima di staccare il tester ho notato che, sulla stessa salita che percorrevo con un consumo di poco superiore al doppio di quello rilevato in piano a 16 - 18 km/h, percorrendola in discesa raggiungo i fatidici 32-35 km/h; questo significa che, al netto delle dissipazioni interne alle batterie stesse in fase di ricarica, il recupero si aggira sul 40 - 50%! La cosa in effetti non mi stupisce del tutto, considerando che andata e ritorno dal lavoro per due giorni di fila senza ricaricare, aiutando solo un poco con le gambe durante la salita dell'andata, corrispondono a 18 km; in piano la percorrenza sfiora i 25 km, confermati dai dati empirici che ho inserito nel mio programmino, ma su quella salita non dovrebbero essere più di 12-14: se ne faccio 18 è proprio perché il recupero ammonta a circa il 40 - 50%.  Non male, anche se va detto che il percorso è in rettilineo con una pendenza abbastanza costante: se fossi costretto a frenare causa tornanti o traffico, non potrei tenere quella velocità e il recupero andrebbe in parte a farsi benedire.
-----
CORREZIONE IMPORTANTE: come da nuovi rilevamenti e calcoli, l'energia recuperata si aggira sul 15%... per non lasciare in giro notizie false e tendenziose! |
Qualcuno mi assista. (La pedalata) |
 |
|
|
Discussione  |
|