Mammamia, Alex i tuoi racconti mi davano speranza su un uso sicuro delle LiPO... Ma se l'incidente capita anche a te mi crolla una certezza! Eppure vedo anche su endless sphere che il gruppo degli elettrociclisti propulsi a LiPO è in aumento regolare... Ragazzi, allora che facciamo? Torniamo alle LiFEPO4??? Visto questi nuovi pacchi da BMSBattery?
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Bobzilla
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Inserito il - 02/05/2011 : 22:34:55
avevo letto male circa l'intenzione di Alex sull'uso dell'acqua e sale:ok era per neutralizzare le batterie
Confermo che i mie pacchi erano quasi completamenre scarichi, il secchio usato era in plastica.
imayoda ha scritto:
l'acqua salata distrugge l'alluminio delle clip sulle celle se queste rilasciano ancora energia liberando nella reazione il temutissimo idrogeno.. inoltre la cella rimarrà carica e pericolosa..
e sopratutto mai usare contenitori in metallo o vetro.. il metallo conduce e il vetro esplode ( se violentemente dilatato) come una granata..
In effetti sembra strano anche a me quello che mi è successo oggi, io che ho sempre difeso le lipo e che le ho sempre usate, ma dopo oggi mi vedo costretto a cambiare idea. Diciamo che per un uso una tantum possono andare bene, ma devi ricredermi sull'uso quotidiano.
Ora: che batterie compro per fare un pacco da 95 volt max e che abbia una scarica sostanziosa?
Le uniche che mi vengono in mente sono le 38120 da 10 ampere, ma mi prende male pensare di portarmi dietro 9 kg di pacco rispetto i 3,2 kg delle lipo (5 ampere), poi se penso che con le 38120 dormo tranquillo, forse il peso pesa meno.
necknecks ha scritto:
Mammamia, Alex i tuoi racconti mi davano speranza su un uso sicuro delle LiPO... Ma se l'incidente capita anche a te mi crolla una certezza! Eppure vedo anche su endless sphere che il gruppo degli elettrociclisti propulsi a LiPO è in aumento regolare... Ragazzi, allora che facciamo? Torniamo alle LiFEPO4??? Visto questi nuovi pacchi da BMSBattery?
Se escludiamo corto circuiti e sovrascariche tutto quello che mi vien da pensare e' che uno dei pacchi della serie abbia ceduto prima degli altri e sia andato sotto tensione, gonfiandosi. A quel punto l'involucro ha ceduto e ha dato il via allo spettacolo pirotecnico
Mi e' successa una cosa simile con delle trakpower, uno dei pacchi con cui facevo la serie era molto piu' frusto degli altri e mi si era gonfiato, senza andare oltre per fortuna
Bixy Urban Cruiser - corretta con SWXH@8SLi-ion18650-11Ah km.percorsi:1000 HardVolt - messa a riposo dopo 4000km. Born2ride 16" N.1 con cryst209sensorless@8sNanotech + Born2ride 16" N.2 -> Pedalare !!! Sub Minivelo - Small Urban Bike ... now with SWXK :) Ciocodream: l'unica bipa al mondo color Nesquik, ora in versione Tourist 24V Hai hai hai tanta voglia di pedalare ! :p - Eqxduro FS versione "AM" 853...neonata con cryst406@14s18650 km.percorsi bipa:900 batteria:4900
Aka Ridimensionatore MaScarato !
Bobzilla
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Inserito il - 03/05/2011 : 06:24:41
E pensare che proprio ieri mi sono arrivate le nuove LiPo da H.K.,le avevo lasciate in macchina,ma dopo aver letto il racconto di Alex,mi sono catapultato a prenderle e sistemarle fuori nel BUNKER. Ebbene si,un "pozzetto" in cemento da 5 cm di spessore (quelli usati per le derivazioni elettriche/linee fognarie).Mi é venuta la nausea per queste batterie,se la bici vuol dire divertimento,utilità anche per molti che la usano per recarsi al lavoro,non si PUO' continuare così. Ho la stessa esigenza di configurazione da Alex,se mi devo portare dietro 9kg di batt...amen,prima mi trasportavo 6,5kg di LiPo,la differenza non è molta,forse i volumi finali cambieranno e non poco......BISOGNERA' RIDISEGNARE/RIFARE TUTTO,oltre una spesa non indifferente. Vedete su GREYBORG l'Albino 2 come sta messa in fatto di batterie e che supremo contenitore é stato fatto..Vladimir(proprietario ed esegutore)non é un co...,dato che le commercializza e non é alla pari dei nostri bassi livelli,si guarda bene nel vendere bici con le LiPO sotto.
Io pensavo che, in qualche modo, le 180 scariche (abbastanza, direi) potessero essere la causa. Se fosse cosi' la cessione di gas potrebbe essere un fenomeno drammaticamente fisiologico e connaturato alla natura di queste batterie, non collegato ad altre ragioni "patologiche". Imayoda, ci vuole il chimico. Che ne pensi? (Risposta aperta a tutti...)
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Il problema è sempre lo stesso: con il fatto che sono piccole sembrano anche innocue. Per questo si decide di andare in giro senza BMS, non si fanno cicli di ogni singola cella per valutarne resistenza interna e capacità effettiva. Io credo che le LiPO siano grandiose celle, purchè trattate con rispetto. 180 cicli sono un gran bel fare. La mia grande paura che ho nei confronti degli utenti che usano LiPO è anche pensare che esse non abbiano un calo di prestazione. Così tutti si limitano a bilanciare, senza tenere monitorate le curve di scarica e pensando che tutti gli elementi si comportino alla stessa maniera perché sono bilanciati in carica. Se continua questo andazzo è destino che l'incidente di Alex77 si ripeta, solo che per ora chi ha le LiPO ha pacchi nuovi, quindi per un po' dovrebbe essere tutto ok.
Per favore, almeno un LVC ce lo volete mettere o no!? Da tanto fastidio? non capisco.
Per Alex77, puoi farti un pacco da 6Ah come quello che si è fatto Imayoda, con le A123. Esistono anche le celle da 3Ah quindi ti basta 2P. Puoi chiedere a Vpower un pacchettino da 5-6Ah, visto che usano le A123.
Puoi usare anche le celle sony liion da 1.6Ah 20C che non necessitano di bilanciamento (ma l'LVC ci vuole comunque).
Le celle se usate in parallelo, vanno stra selezionate, possibilmente confrontando le curve di scarica!
Io pensavo che, in qualche modo, le 180 scariche (abbastanza, direi) potessero essere la causa. Se fosse cosi' la cessione di gas potrebbe essere un fenomeno drammaticamente fisiologico e connaturato alla natura di queste batterie, non collegato ad altre ragioni "patologiche". Imayoda, ci vuole il chimico. Che ne pensi? (Risposta aperta a tutti...)
Sicuramente le 180 scariche hanno influito molto, le mie lipo sono state spremute ben bene ogni giorno, scaricate e ricaricate 2 volte al giorno, di cui una delle 2 cariche sempre a 2c (valore cmq consentito dal produttore), mentre l'altra di precisione in parallelo e con balancer sempre parallelizzato, quindi celle sempre bilanciate. Più di qualche volta, nel tornare a casa (più salita dell'andata) sono arrivate al cutoff, quindi ribadisco di averle spremute molto. Non voglio creare allarmismi, finora non avevo avuto mai problemi e di pacchi ne ho usati veramente tanti ed in tutte le salse. Mi sono solo ricreduto sull'uso quotidiano, li dove la bici deve fungere da mezzo di trasporto e non solo di divertimento, le lipo forse non sono idonee, perchè finchè non ti mollano va tutto bene, ma nel momento che decidono di "farla finita", può diventare un bel problema.
Ciao Daniele, dopo una notte di ragionamenti e calcoli vari, sono arrivato a conclusione di rifarmi le 38120. Per l'esattezza ho ordinato 28 celle da serializzare, con gli appositi holder, mi verrà un bel briccone da 10 kg, ma credo sia la soluzione migliore, proprio per evitare di andare ad usare decine e decine di piccole celle da dover selezionare e parallelizzare tra loro. Le A123 e le sony costano parecchio di più delle 38120 e vanno poi selezionate tra loro, poi saldate e quindi ho scelto la strada più pratica e sicura. L'LVC non lo monterò, avendo già provato le 38120 (e mi pare Guido stesso abbia fatto migliaia di km senza LVC), ho visto che si può evitare. Non è che non voglia metterlo per partito preso, ma da quanto ho letto in giro, con l'LVC spesso si va incontro a più problemi che benefici.
Daniele Consolini ha scritto:
Il problema è sempre lo stesso: con il fatto che sono piccole sembrano anche innocue. Per questo si decide di andare in giro senza BMS, non si fanno cicli di ogni singola cella per valutarne resistenza interna e capacità effettiva. Io credo che le LiPO siano grandiose celle, purchè trattate con rispetto. 180 cicli sono un gran bel fare. La mia grande paura che ho nei confronti degli utenti che usano LiPO è anche pensare che esse non abbiano un calo di prestazione. Così tutti si limitano a bilanciare, senza tenere monitorate le curve di scarica e pensando che tutti gli elementi si comportino alla stessa maniera perché sono bilanciati in carica. Se continua questo andazzo è destino che l'incidente di Alex77 si ripeta, solo che per ora chi ha le LiPO ha pacchi nuovi, quindi per un po' dovrebbe essere tutto ok.
Per favore, almeno un LVC ce lo volete mettere o no!? Da tanto fastidio? non capisco.
Per Alex77, puoi farti un pacco da 6Ah come quello che si è fatto Imayoda, con le A123. Esistono anche le celle da 3Ah quindi ti basta 2P. Puoi chiedere a Vpower un pacchettino da 5-6Ah, visto che usano le A123.
Puoi usare anche le celle sony liion da 1.6Ah 20C che non necessitano di bilanciamento (ma l'LVC ci vuole comunque).
Le celle se usate in parallelo, vanno stra selezionate, possibilmente confrontando le curve di scarica!
Robert, mi dispiace averti impaurito con il mio racconto, ricordiamoci però che non parliamo di bombe. Dove vengono prodotte ne avranno a migliaia di pacchi, i negozi che le vendono, ne avranno a centinaia e non da meno, vengono spedite in aereo. Quindi direi che non c'è da temere per lo stoccaggio dei pacchi nuovi. Di certo non le lascerei mai attaccate in carica in macchina mentre non sono presente.
Cmq la cosa assurda in quello che mi è capitato è che da sempre ho avuto il timore nel tenere le lipo in casa (45 mq di casa senza balcone e con parquet), soprattutto da quando a vivere con me è venuta la mia ragazza, poi dopo quello che è successo a te e che hai postato qui sul forum, il mio timore è aumentato quasi da diventare paranoia, tanto che negli ultimi tempi ho passato ore alla ricerca di un sistema per stare tranquillo con le lipo in casa.
Alla fine avevo trovato un pozzetto ignifugo abbastanza capiente (pesante circa 20 kg) e molto costoso, ero ad un passo dal comprarlo, ma ha fatto prima a materializzarsi quello che da tempo temevo, per fortuna senza alcun danno.
Dopo ciò, ieri mi sono liberato di tutti i pacchi di lipo che avevo, ad esclusione di quelli adibiti ad uso modellistico che però ho ben riposto in una piccola cassaforte mobile, il cui interno oggi verrà rivestito in materiale ignifugo.
Stamattina ho affrontato la spesa imprevista di 400 euro di batterie e l'idea che in futuro mi dovrò portare dietro 10 kg di batterie, ma finalmente dormirò nuovamente sereno.
Però Robert, se tu la bici la usi "una tantum", hai inoltre possibilità di stoccare e caricare le lipo in un contenitore a prova di bomba e fuori da casa, non hai necessità di portare le lipo in un ufficio con tante persone come dovevo fare io, non vedo perchè tu non possa continuare ad usarle, naturalmente adoperando tutte le dovute sicurezze del caso...
Bobzilla ha scritto:
E pensare che proprio ieri mi sono arrivate le nuove LiPo da H.K.,le avevo lasciate in macchina,ma dopo aver letto il racconto di Alex,mi sono catapultato a prenderle e sistemarle fuori nel BUNKER. Ebbene si,un "pozzetto" in cemento da 5 cm di spessore (quelli usati per le derivazioni elettriche/linee fognarie).Mi é venuta la nausea per queste batterie,se la bici vuol dire divertimento,utilità anche per molti che la usano per recarsi al lavoro,non si PUO' continuare così. Ho la stessa esigenza di configurazione da Alex,se mi devo portare dietro 9kg di batt...amen,prima mi trasportavo 6,5kg di LiPo,la differenza non è molta,forse i volumi finali cambieranno e non poco......BISOGNERA' RIDISEGNARE/RIFARE TUTTO,oltre una spesa non indifferente. Vedete su GREYBORG l'Albino 2 come sta messa in fatto di batterie e che supremo contenitore é stato fatto..Vladimir(proprietario ed esegutore)non é un co...,dato che le commercializza e non é alla pari dei nostri bassi livelli,si guarda bene nel vendere bici con le LiPO sotto.
Certo che Alex è sempre stato un baluardo dei sostenitori LIPO, leggendo le sue esperienze tutte positive e rassicuranti su questa chimica anche a me a suo tempo era venuta voglia di provare una configurazione LIPO.
Con questo cambio di mentalità i "Lipomaniaci" perdono forse il loro più grande sostenitore e a questo punto mi chiedo se anche per divertimento convenga dormire con la paura, comprare charger professionali costosi, comprare un "pozzetto ignifugo abbastanza capiente (pesante circa 20 kg) e molto costoso" e comunque preoccuparsi ogni volta che si lascia il pacco chiuso in garages o in un qualsiasi luogo chiuso... Leggevo di jaker che pensa di montare rilevatori di fumo! In un carellino mobile a prova di bomba dove caricarle...
Sarò io un amante delle cose troppo semplici, ma un pacco di LiFePO con un caricatore da 20€ un Vclamp e un LVC praticamente lo puoi usare come cuscino la notte...
"Chi conosce in profondità si sforza di essere chiaro; Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza di essere oscuro." RR6.3 con cyclone FR6 con Crystalyte
Io ho ordinato le lipo e 4 monitor da tenere sempre d'occhio ogni singola cella ho preferito i 4 monitor piuttosto che il cycle analyst visto che la cosa più importante in un pacco è la tensione delle singole celle e non la tensione totale. Questo penso mi possa far notare prima eventuali malfunzionamenti o deterioramenti. a quanto pare le lipo non avvertono e vanno usate sempre con l'occhio clinico. Pensavo di mettere anche un sensore di temperatura al centro dei 4 pacchi per segnalare un effettuivo malfunzionamento improvviso. Sapete per caso se la temperatura avverte prima di gonfiare ed eventualmente incendiarsi? So che anche Steve della mavizen inserisce vari sensori di temperatura dentro al pacco della moto e parliamo di una batteria da 60Ah a 72v usata ad uso pista. Immaginate lo stress che affrontano quelle batterie. Penso che se loro usano lipo possiamo farlo anche noi con qualche accorgimento tipo il sensore di temperatura che avverte.
Sul controllo in fase di scarica, nei giorni scorsi pino T4R mi portava con l'attenzione su quegli strumentini con un LCD che riporta la tensione di tutti gli elementi e, al raggiungimento di una soglia di tensione in basso, attivano un cicalino.
Una versione "manuale" dell'LVC.
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Da sostenitore e lipomaniaco, rispondo: :) Alex è un esperto di lipo che come me le usa da molti anni ormai, quindi è sempre stato guardingo e attento nell'uso delle stesse, ma secondo me ha abbassato la guardia sul "riguardo" che va obbligatoriamente dato a queste celle... Mi spiego meglio, le lipo non ammettono sbagli riguardo ai voltaggi di carica, alla scarica sotto i 3.0v ecc.. (con questi sbagli cedono subito), ma se si vuole stare tranquilli bisogna trattarle con ESTREMA cura anche nel lungo periodo... Ad esempio, non sono mai stato d'accordo sull'utilizzo del 90% della capacità del pacco, sulle temperature elevate che si vengono a creare dall'utilizzo di piccoli amperaggi e forti scariche, sulla carica ripetuta a 2C e sopratutto nel riutilizzo sistematico di pacchi non piu' compatti e duri ma tangibilmente morbidi e abbastanza gonfietti.. Per quanto mi riguarda non ho mai utilizzato una lipo al di sopra del 70% della sua capacità sia per quanto riguarda la capienza sia per quanto concerne i C di scarica, le lipo tendono a sbilanciarsi fortemente se scaricate oltre 80% di capienza o C di scarica, mentre rimangono al centesimo di volt anche dopo numerosissime scariche se scaricate al max al 70-80%. La resistenza interna aumenta per via del calore quando stressate, e si instaura un circolo vizioso---Resistenza---calore---Resistenza---Drop tensione---ecc.. Parlo per mia esperienza personale, non ho mai portato a cutoff il mio pacco da 10A 100V, uso al max il 70-80% di capienza, le lipo dopo 2 anni sono compatte e dure, non si sbilanciano e non hanno mai superato i 35C a fine giro, segno che non sono stressate affatto. Ad esempio per provare, un giorno ho usato delle 15C da 5000mah per fare il solito tragitto casa ufficio, che di norma faccio con 2,5 ampere con il mio pacco di Nanotech da 10A Sapete il risultato??? Non solo le batterie erano bollenti 60C, nonostante stessi comunque nei limiti di C di scarica, ma avevo consumato invece di 2.5A ben 4.6A per via dello stress chimico, aumento di temperatura, drop di tensione ecc... Per concludere posso affermare che, le lipo come piu' volte detto sono delle batterie estremamente potenti e leggere, ma vanno trattate con i guanti e non permettono errori, ma sopratutto bisogna usarle al max all'80%, e se sono gonfie bisogna BUTTARLE anche se sembrano ok... Il fatto che siano potenti a volte ci fa esagerare, creando pacchetti minuscoli e usandoli al 100%, dicendo "Tanto reggono, i C sono tanti,Ci arrivo giusto giusto,Si sono un po cicciotte ma funzionano ancora ecc..." Ripeto sarò stato anche fortunato, ma in 10 anni di utilizzo non ho mai avuto un problema, ma ho sempre cestinato batterie gonfie anche se ancora funzionati, non ho mai usufruito piu' dell 80% delle performance e non ho mai fatto salire la temperatura delle celle... alla fine sarò l'Hilander delle lipo...hihihihih Rimarrò solo io :)
suonano sotto i 3,2 di una singola cella quindi impossibile non accorgersi inoltre se si sbilanciano di 0,2 suona. La fase di carica OVVIAMENTE è monitorata dall ICHARGER che non permette assolutamente di eccedere i 4,2
Io pensavo che, in qualche modo, le 180 scariche (abbastanza, direi) potessero essere la causa. Se fosse cosi' la cessione di gas potrebbe essere un fenomeno drammaticamente fisiologico e connaturato alla natura di queste batterie, non collegato ad altre ragioni "patologiche". Imayoda, ci vuole il chimico. Che ne pensi? (Risposta aperta a tutti...)
il mio punto di vista è che i pacchi gonfi siano sinonimo di decadimento del anodo che libera Ossigeno.. la maggiore durata delle LiFePO4 è dovuta essenzialmente ad una minor perdita di Ossigeno verso forme molecolari durante la scarica.. essenzialmente la perdita di Ossigeno è la principale causa di invecchiamento (e aumento pericolosità) della pila (come capacità) e lo stesso dicasi per il LitioManganese o LitioCobalto.. se si è "passati" alle tecnologie ferrose è proprio per la capacità superiore di rigenerazione della cella galvanica e non tanto per la sua minore pericolosità. Un pacco di LiFe o Li*po* degradano allo stesso modo, diciamo, ma su due velocità diverse e con una differente energia di reazione.
Quindi, analizzando un pacco Lipo, se si porta a scarica profonda la cella, il fenomeno del rilascio di Ossigeno è più marcato e meno recuperabile rispetto ad una LiFe.. se invece si sovraccarica si ha lo stesso risultato ma per l'effetto termico che dissocia Ossigeno e rende ogni "eventuale" reazione interna più violenta (pressione, agitazione molecolare, flash point..).
La rivoluzione del LiFe è proprio la maggiore affinità del Ossigeno al gruppo Fosfato.. una maggiore affinità risulta nella reazione redox come una miglior resa nel recupero dei reagenti quando si applica la reazione al contrario (ricarica); ma purtroppo anche in peso superiore e un valore meno estremo di resa elettrica (capacità, corrente massima e voltaggio, (meno eV e più massa atomica))
In definitiva, la presenza di Gas nella sacca provoca rigonfiamenti, alterazioni del substrato fisico su cui son deposti (e separati) i reagenti e le possibilità di cortocircuito e contatto Ossigeno molecolare <-> Litio, più, generalizzando, tutta quella serie di reazioni secondarie che potrebbero avere luogo (es. idrolisi)
Si, Alex. Ce ne sono anche di altra fattura da HobbyKing, funzionano alla stessa maniera.
In sintesi, come abbiamo detto e ripetuto, se uso le LiPO devo stare attento all'overcharge, attento all'overdischarge, attento che non prenda botte, che non si punga, che non prenda troppo calore. Devo spendere per un charger evoluto, inventare cavi e connettori per portare fuori dalla bici il bus delle alimentazioni. Devo stare attento che le celle non si gonfino. E, fatto tutto ciò, devo comunque stare sempre in guardia. Imayoda conferma che il rilascio di gas (e il rigonfiamento) può dipendere anche solo dall'utilizzo intenso....
La domanda che pongo in queste ore è filosofica: Ma sono io che devo stare al servizio della batteria o è la batteria che deve stare al mio servizio? Ma la batteria non doveva servire per andarci in giro con la bicicletta? Il focus della mia attenzione è la bicicletta o la batteria? Help!
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Ragazzi le lipo, sono la formula1 delle batterie, performance estreme richiedono attenzioni estreme, non si puo' pretendere di avere una macchina iperveloce, iperleggera, iperpotente, che consumi poco, che sia affidabile e che faccia 1.000.000 di km :) Il compromesso in qualche direzione ci sta sempre... Bisogna solo scegliere quale tolleriamo meglio :)
quoto ettore.. con le nanotech poi si è arrivati a livelli di energia davvero tosti.. il carburante da F1 è molto più pericoloso della benzina convenzionale (mettiamo un video per ribadire il concetto)
in formula Indy usano una miscela di metanolo come additivo.. fiamme invisibili ad alta temperatura a volte
Si, Alex. Ce ne sono anche di altra fattura da HobbyKing, funzionano alla stessa maniera.
In sintesi, come abbiamo detto e ripetuto, se uso le LiPO devo stare attento all'overcharge, attento all'overdischarge, attento che non prenda botte, che non si punga, che non prenda troppo calore. Devo spendere per un charger evoluto, inventare cavi e connettori per portare fuori dalla bici il bus delle alimentazioni. Devo stare attento che le celle non si gonfino. E, fatto tutto ciò, devo comunque stare sempre in guardia. Imayoda conferma che il rilascio di gas (e il rigonfiamento) può dipendere anche solo dall'utilizzo intenso....
La domanda che pongo in queste ore è filosofica: Ma sono io che devo stare al servizio della batteria o è la batteria che deve stare al mio servizio? Ma la batteria non doveva servire per andarci in giro con la bicicletta? Il focus della mia attenzione è la bicicletta o la batteria? Help!
tecnicamente credo che più le pile vengano usate (lipo) e più rilascino ossigeno e si gonfino di conseguenza.. mi sfugge perché su alcune sacche non si noti questo.. forse per la bontà dei materiali/reagenti.. o qualche dispositivo di sfogo booh
L’evoluzione più recente delle batterie Li ione è rappresentata dalle cosiddette Li polimero (Li-Poly o LiPO), che sono sempre batterie secondarie che funzionano sullo stesso principio del trasferimento degli ioni Li+ dall’intercalazione anodica a quella catodica (e viceversa), ma con la grande differenza che il conduttore ionico non è un solvente, bensì un polimero solido permeabile agli ioni Li+ (con l’importante vantaggio di non essere infiammabile, come sono invece i solventi organici usati nelle celle Li ione).
Cosa significa che le litio ioni classiche quelled i ping quindi sono ancora peggio delle lipo ?
il polimero è una struttura intercalata che rende il mezzo non liquido.. oltre a poter creare celle prismatiche concorre ad eliminare liquidi con alto tasso di infiammabilità..
Si quello che hai scritto è la stessa cosa che leggo nel pdf ma questo significa che nelle litio ioni c'è questo liquido ultra infiammabile che le rende più infiammabili di quanto non siano le lipo ? Oppure parla di batterie molto più vecchie e superate? Non riesco però a capire allora cosa sono le litio ioni non polymeri.
Si quello che hai scritto è la stessa cosa che leggo nel pdf ma questo significa che nelle litio ioni c'è questo liquido ultra infiammabile che le rende più infiammabili di quanto non sono le lipo ?
sì ma considera che l'involucro metallico gioca loro in favore.. la pressione è un aspetto fondamentale nel analisi dei momenti critici ed anche nella reazione bidirezionale.. per esempio, se la cella non esplode al aumento di temperatura, con l'abbassarsi di questa la reazione rientra nei parametri standard di bidirezionalità.. il sacco invece è già esploso magari.. edit. e credo giochi anche in favore del recupero del ossigeno scisso, poiché ad una pressione alta il sacchetto si espande abbassando la pressione interna, mentre il contenitore metallico conserva la pressione del gas e questa può giocare una funzione utile al "rientro" di ossigeno nella forma salina (ma è una semplice illazione questa..andrebbe verificata)
Quindi il sacco è un arma a doppio taglio da una parte ci dice cosa succede dentro gonfiandosi ma dall altra non tiene le esplosioni.... quindi il peso guadagnato lo si perde se lo si rimette dentro a un contenitore resistente..... Forse l'ideale è usare il carretto visto che è lontano da nostro culo.
Ci sono studi sulla temperatura ? quando è anormale? come faccio a misurarla senza disassemblare il pacco?
Quindi il sacco è un arma a doppio taglio da una parte ci dice cosa succede dentro gonfiandosi ma dall altra non tiene le esplosioni.... quindi il peso guadagnato lo si perde se lo si rimette dentro a un contenitore resistente..... Forse l'ideale è usare il carretto visto che è lontano da nostro culo.
Ci sono studi sulla temperatura ? quando è anormale? come faccio a misurarla senza disassemblare il pacco?
non ho la competenza per definire cosa sia meglio.. ma forse con la "teoria contenitiva" si potrebbe giustificare la maggiore durata delle celle ioniche (tipo toshiba) rispetto ai più performanti ma meno duraturi sacchetti
fuoco invisibile da alcoli
il miglior rilevatore di temperatura rimane il detector a raggi infrarossi .. se è di buona fattura, risulta precisissimo e puoi osservare la temperatura di corpi anche nascosti
cmq anche se facessero solo 200 cicli, con una batteria da 50km per volta pagata 300 euro riuscirei a fare 10.000 km con uno scooter da 30 km al litro spenderei 500 euro ma mi costerebbe 2000 euro di piu all acquisto. inoltre sostituendo le batterie la bici diventerebbe infinita. direi che siamo cmq molto sopra ai veicoli a benzina a patto che poi non aumenti ulteriormente Si possono anche buttare via dopo 200 cicli se si notano rigonfiamenti o cmq tenerle per usare torce o lampadine che non stressino la batteria come un veicolo. Oppure le si possono regalate a che fa modellismo che può permettersi rischi maggiori.
i detector sono solo a pistola o ci sono anche fissi
il mercato fluttua di questi tempi (guerre, scarsità risorse, cina export..) vedremo come evolve ma elettrico conviene sempre più del fossile.. basta sapersi anche accontentare (problema umano)
per i sensori di temperatura da piazzare dentro al pacco io userei un semplice ma affidabile siliconico.. così eviti di costruire chissà quali interfacce elettroniche.. un bel lm335 (o suoi affini) possono darti una buona idea della temperatura (magari incassandoli nel contenitore di alluminio o dentro il nucleo delle batterie) non so però come avvengono questi fenomeni e se il riscaldamento sarà sempre uniforme.. qui ci vogliono altri pareri
"Chi conosce in profondità si sforza di essere chiaro; Chi vorrebbe sembrare profondo alla moltitudine si sforza di essere oscuro." RR6.3 con cyclone FR6 con Crystalyte
tecnicamente è sempre il valore della cella piena.. ma ad un voltaggio inferiore e con un calo dei C (nelle piombo questo è spesso visibile quando si siedono verso fine carica)
.... stavo per scrivere che avevo appena ispezionato le mie lipo quotidiane, che non faccio mai scendere sotto i 3,6-3,7 V, che erano tutte perfettamente bilanciate dopo giorni di carica senza bilanciare.. e mi trovo sta notizia di alex77 molto brutta.
accidenti!
e-bikes: 1. MTB Cannondale Jekyll (bbs02 750W centrale) 2. Dahon Jetstream P8 (ex 'motorino') - muscolare 3. city bike - muscolare (da rimettere a posto) 4. Cinzia Car bike (ex rubata, da rimettere a posto) - muscolare
concordo. Io sono un profondo sostenitore della sicurezza attiva e non passiva.... chiudere le lipo nel cemento armato non credo sia la soluzione monitorarle bene invece credo sia molto più saggio. E' come scegliere se comprare una jeep e stare meno attenti o girare in panda e stare attento anche per gli altri... io non ho mai fatto incidenti e ho sempre sostenuto macchinine piccole. Sicurezza attiva. Poi se facciamo sia attiva che passiva allora ancora meglio ma per prima io farei quella attiva.
Bobzilla
Utente Master
Lazio
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Inserito il - 03/05/2011 : 15:45:32
ò Alex:impaurito?dopo 15 anni di raid africani con la moto,mi sono trovato in pericoli maggiori.Quello chi mi scocciava un pò era averle lasciate nel retro del pick-up seminuovo con 7.000 euro di attrezzatura, con 15 litri di benzina,sotto la tettoia in legno di castagno,vicino ci sono 50 quintali di legna e vicino ancora la CASA.DIMMI SE HO FATTO MALE Fuori,e a qualche d'uno sembrerà strano ho creato il famoso BUNKER,costato la bellezza di 15 euro,le piazzo li e vaffanc.... Il mio amico modellista ha una cassetta portaproiettili dell'esercito,qualcun'altro si è inventato la pentola a pressione,insomma ..inventatevi quello che c...o volete basta che non stiano in casa,ma anche in garage e box.ESAGERATO,forse..voglio fare l'esagerato con queste bastarde....
Dico la mia avendo letto tutto e parlato con alcuni qui del forum.... Secondo me, e come sostengo da un bel po, bisogna distinguere gli usi finali a cui vengono destinate le batterie. Cioè per l'uso intenso e quotidiano LiFePo4!!!! per le prestazioni Li-Po!!!! Mi spiego meglio: Il metodo di ricaricare le Li-Po a 4.1v a cella e di non scendere sotto i 3.5v, di non scaricarle troppo e di non usare tutte le prestazioni e fermarsi al massimo al 70% è ovviamente OTTIMO! io con le mie Nano-Tech le sfrutto al 50% della potenza addirittura, ma io le uso per Cazzeggio sulla NaitBaiC e prima di uscire e appena rientrato dal giro controllo sempre ogni cella e i pacchi sono sempre freddi e compatti. Però questo metodo da usare tutti i giorni non puo essere per me una soluzione.....cioè come fa Alex77 che usa il minimo indispensabile degli ah e ad ogni viaggio le prosciuga scaldandole, ragionando nell'ottica del massimo rendimento e minimo peso è un ragionamento PERFETTO anche se ovviamente deleterio per le celle a lungo termine. Come dice Ettore invece di usare 7ah ad esempio se se ne dispongono 10 e di non sfruttare tutta la potenza è il ragionamento più giusto da fare per la vita delle batterie ma secondo me non è che ha molto senso per l'uso quotidiano: cioè se io devo usare 7ah di Li-Po e per fare questo me ne devo portare dietro 10 per essere sicuro.....tanto vale che me ne porto 7 di LiFePo e mi risparmio tutto la gestione maniacale del caso no?! Tanto il peso in più lo spinge il motore
L'esperienza di Alex77roma mi fa pensare a un caso di stanchezza-fine vita della batteria. 200 cicli sarebbero un po pochi in effetti rispetto alle promesse se le batterie sono state trattate sempre bene, ma su questo non dubiterei visto che alex è un modellista e lo è da tempo. Evidentemente quindi potrebbe essere proprio questa la vita media Come consiglio sempre ad amici, non si possono usare nel tempo queste batterie senza effettuare dei test a intervalli prestabiliti per verificare che tutto sia a posto, soprattutto in grandi serie di elementi come quelli utilizzati nelle bici. Se qualcuno ha provato a fare test a intervalli regolari si sarà reso conto che ogni volta si ottengono valori diversi ed in calo rispetto alla condizione di batteria nuova. Nel caso delle nostre multicelle solitamente a gruppi di 5 (classici pacchi usati da noi) il decadimento della cella 2-3-4 interne è per dire sicuramente maggiore rispetto alle 2 esterne a causa della temperatura interna maggiore...in pratica abbiamo 5 celle che operano in 3 condizioni diverse. Ripeto tuttavia quello che già dissi qui sul forum da qualche parte, nel modellismo a alti livelli le batterie difficilmente oltrepassano i 50 cicli restituendo le prestazioni promesse, alla fine si è costretti a cambiarle perchè non spingono più come da nuove. Sotto questo punto di vista rispetto alle chimiche precedenti c'è un netto miglioramento in quanto ai tempi delle ultra selezionate SCE 1700mA (che risultavano averne 2200 circa) da 150.000 lire a set eravamo in grado di vedere un decadimento già dopo 10 cicli. C'è poi anche chi utilizza le lipo per soli 5 cicli in particolari condizioni...ma questa è un altra storia.
Bottecchia TX50 + BPM rear 250W + 38120 x 14 central + CA + linear torque -- muletto: esperia + SWXU 250W front + LiPo 36V/5Ah -- Battery managed by Robbe E1 & Graupner UDP45 --- Rockrider 9.1 + BPM 250W + nanotech 10Ah + Linear torque
Sono daccordo con te guido io ho preso una lifepo4 che mi sarebbe durata anni e l ho venduta subito per passaggio a trangolo poi ho preso le headway e le ho bruciate a questo punto l'ultima cosa che mi frega è la durevolezza nel tempo ma preferisco le prestazioni forse perchè io la uso come passatempo piu che utilità in effetti lefepo4 è idale per utilità/durevolezza e lipo per passatempo/prestazione si penso che la conclusione sia questa.
@alex_audi: il tuo sistema con allarme per sbilanciamento e over/under voltage cell x cell è da quotare assolutamente. l'evoluzione sarà mettere insieme un adeguato numero di celle in serie con i loro monitorini attaccati ed in adeguati spazi di contenimento. ad esempio il mio contenitore della bici 2 è molto stretto e non ha i buchi per i monitor. che farò quanto prima. inoltre nell'ispezione di ieri ho notato che il pacco da 3 aveva sfregato contro le viti del montaggio e la plastica esterna si era abrasa. segno che comunque il mio box è troppo stretto. si deve sempre migliorare.
e-bikes: 1. MTB Cannondale Jekyll (bbs02 750W centrale) 2. Dahon Jetstream P8 (ex 'motorino') - muscolare 3. city bike - muscolare (da rimettere a posto) 4. Cinzia Car bike (ex rubata, da rimettere a posto) - muscolare
mi pare che lo aveva detto in un altro post, comunque per sfondare una LiFePo4 ci vuole poco, basta che la spremi al massimo fino all'ultimo elettrone e quando sta nella fase calante di tensione, cioè quando non tiene più la tensione nominale, insistere ancora nel chiedere corrente fino a quando la cella non ce la fa più a salire di voltaggio e si "spegne" definitivmente. Se poi esageri con i C in carica puoi pure fargli le crepe sopra se vuoi, ma per ucciderla subito basta che la spremi per bene sotto la tensione nominale e la porti a scarica completa
Comunque pure le Lifepo4 (senza bms ovviamente) non è che le puoi caricare a 3 o 4c tranquillamente...se vuoi ottenere un effetto "autobilanciante" le devi caricare al massimo a 0.25c o 0.3c. altrimenti anche il più minimo overvolt della cella più carica la porterebbe a dannaggiarsi con il tempo. Io sono 2 anni che le carico a correnti bassissime senza bms evanno ancora DA PAURA!!! infatti oltre al fatto di non aver superato i 3,6v per cella (ho caricato tantissimo a 3,5 ma ora sto provando a 3,57v) sto molto attento a non regolare la corrente troppo alta. Dopo 2 anni di carica e scarica con successo in questo modo sono arrivato a questa conclusione, confermatami poi dall'uscita di quelle famose batterie LiFePo4 "autobilancianti" di non mi ricordo che marca sono. Praticamente per me sono autobilancianti tutte le Lifepo4 perchè a correnti bassissime, se una cella inizia a overvoltare inizierà inevitabilmente a scaldare e ad opporre resistenza e quindi a trasformare la corrente in calore: ora più è alta la corrente e più scalderà e più salirà di voltaggio fino a rompersi, per cui se la corrente è bassa, il calore rimarra a livelli minimi per cui la cella ormai "piena" dissiperà la corrente in eccesso in calore (poco) mentre nel frattempo le altre celle piano piano piano si riempiono e si equilibrano. Ora ovviamente quando la tensione finale del pacco raggiunge quella del caricatore si fermerà la carica e ovviamente il gap tra le celle rimarrà, ma alla carica successiva si ripartirà più o meno da dove si era rimasti alla carica precedente per cui la cosa migliorerà e così via. Ovviamente in scarica se le celle hanno una resistenza interna differente si risbilanceranno un po, ma poi alla cerica successiva stessa storia. Con i caricatori cccv poi in fase cv se la corrente di picco è gia bassa poi il problema non si pone proprio. Però gia credo che 1c sia veramente troppo e porterebbe la cella più carica a schizzare a voltaggi spaziali e a scaldare se sono parecchio sbilanciate o se sono molto diverse tra di loro le celle. Però per il resto ti posso dire che le volte che controllavo il pacco a fine carica stavano tutte quante tra i 3,6xxv e i 3,5xxv al massimo. Poi con le Lifepo bastano 2 sgasate e tutte quante a 3,333v per tutto il tempo fino alla fase in cui iniziano a mettersi a 3,2v e poi a scendere ma stiamo parlando del 10% finale di carica più o meno.
@guidoodiug: Hai delle super 38120 allora....le mie stanno più basse in erogazione e si assestano sui 3.2 costanti e 3.15 con 15 A di assorbimento. Che provenienza hanno ?
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