Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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Gordio
Nuovo Utente



Liguria


17 Messaggi

Inserito il - 06/10/2011 : 19:44:59  Mostra Profilo Invia a Gordio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Da circa tre settimane sono felice possessore di una Bottecchia BE3 e vorrei fare un breve resoconto delle prime impressioni.
Dico subito che è la mia prima bipa e dunque per il vero test bisogna attendere mani più esperte ma, nel frattempo, azzardo qualche dato e qualche valutazione sperando di dare indicazioni utili a chi sia alla ricerca di una bici in questa fascia di prezzo.
Ecco qualche foto


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La prima cosa da dire è che l’ho trovata molto comoda e piacevole da guidare con la sella ammortizzata e con morbidi ammortizzatori anteriori. Mi sembra anche ben curata nella componentistica e nelle finiture. Almeno credo...
Dal punto di vista estetico personalmente la trovo gradevole: è ben curata anche la tenuta in ordine dei vari cavi al manubrio, compattati con un passacavo a spirale.
Se si mantiene il cannotto ammortizzato di serie, l’altezza minima risulta piuttosto elevata (91 cm); le persone di statura più minuta possono comunque montare la sella originale su un normale cannotto reggisella da 27.2 e l’altezza minima diventa 83 cm.
La batteria al Litio è da 36V 14 Ah e mi consente di fare circa 70 km (di più non ho voluto rischiare) su un percorso cittadino misto (ma con prevalente pianura) avendo ancora un po’ di carica. E’ molto comoda da sfilare, la si può caricare anche lasciandola sulla bici ed è dotata di una comoda maniglia per il trasporto; solo la trovo solo un pochino pesante (kg 4,3).
Il motore è collocato sul mozzo anteriore mentre l’assistenza è a controllo della rotazione sui pedali: la BE3 – diversamente da quanto si vede sul sito web della Bottecchia – è dotata di due distinti accessori di controllo a manubrio, regolabili nella posizione desiderata: il primo dispositivo (da collocare preferibilmente il più vicino possibile alla manopola sinistra) contiene un tasto centrale di accensione e spegnimento della centralina e due tasti, uno superiore ed uno inferiore che comandano i livelli di assistenza: nel mio caso agisco su questi tasti con il pollice sinistro senza staccare la mano dalla manopola; il secondo dispositivo è un display (che deve essere attentamente settato al primo utilizzo: di default è regolato su ruote da 26 mentre la BE3 monta ruote da28) che indica con buona evidenza il livello di assistenza, la velocità, il livello di carica della batteria, l’ora, i chilometri totali e (premendo per poco tempo il tasto centrale del primo dispositivo) il chilometraggio ed il tempo di percorrenza parziali. Credo che il tutto si veda nella foto che ritrae il lato sinistro del manubrio.


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Sulla qualità dell’assistenza non ho molti punti di riferimento, ma la mia impressione è che selezionando i livelli 4 e 5 sia vigorosa, consentendomi oggi di fare salite, su cui prima con una bici muscolare sudavo e faticavo, senza alcuno sforzo (ma pur sempre con il cambio su rapporti da salita). Il livello 3 lo uso per le salite più leggere o se vado di fretta in pianura; il livello 2 è per una normale andatura in pianura con sforzo nullo; al livello 1 l’assistenza è appena percettibile e serve se si vuole pedalare con un certo sforzo muscolare. Non esiste un livello 0 che renda la bici completamente muscolare: per ottenere questo effetto bisogna spegnere il dispositivo (premendo qualche secondo il tasto centrale del primo dispositivo) con l’inconveniente però di non sapere più a che velocità si sta andando e con il contachilometri che non registra la distanza percorsa.
Nelle partenze da fermo inoltre – quale che sia il livello si assistenza selezionato – si può ottenere, volendo, una piccola spinta di aiuto fino al momento in cui l’assistenza non entra in funzione (dopo poco più di un quarto di giro di pedale): tenendo premuto il tasto inferiore del primo dispositivo il motore si avvia senza essere comandato dalla rotazione del pedale (credo fino a 6 km\h); nel frattempo, con l’azione sui pedali, entra in funzione l’assistenza e la partenza sarà risultata nel complesso più agevole, specialmente nelle partenze da fermo in salita.
Il cambio è tradizionale con deragliatore comandato dalla consueta rotazione sulla manopola destra con finestrella di indicazione del rapporto selezionato. E’ facile fare delle regolazioni e renderlo preciso approfittando del cavalletto centrale che consente di fare ruotare i pedali da fermo con la ruota posteriore sollevata.


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I freni sia al posteriore che all’anteriore sono tipo V-brake: certo i freni a disco sarebbero stati un’altra cosa…
E’ dotata di antifurto ad arco sulla ruota posteriore: quando la si lascia parcheggiata dunque bisogna portarsi via due chiavi, una della batteria ed una del lucchetto.
Ho comprato la BE3 presso un negozio al prezzo di €. 1.550,00, volendo instaurare un rapporto personale con un ciclaio anche in vista di un’assistenza qualificata, ma credo che su internet si trovi anche per 150-180 euro in meno.
Viene venduta solo nella misura 45 ma nonostante la mia stazza (sono alto 1,80 e peso 85 kg) mi sono trovato benissimo.
Una cosa strana che non so se sia capitata solo a me: il libretto di istruzioni Bottecchia si riferiva ad un altro modello, completamente diverso; le istruzioni della centralina erano delle fotocopie anche piuttosto sbiadite; le istruzioni del caricabatteria sono solo in inglese e in tedesco. Per fortuna questa bipa si fa apprezzare per la sua semplicità d’uso, anche nel funzionamento del motore; tutto ciò che non è strettamente connesso alla pedalata assistita è poi concepito proprio come in una normale bici muscolare; la batteria assiste soltanto il motore, le luci anteriore e posteriore sono alimentate da comuni pile.
Allego la scheda di valutazione che ho compilato con i dati tecnici che sono stato in grado di reperire sulla mia bici, seguendo lo schema gentilmente messo a disposizione da Pixbuster:


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pixbuster
Amministratore

fondatore



Veneto


12341 Messaggi

Inserito il - 06/10/2011 : 21:27:24  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Yahooooooo bravissimo Gordio !!!!!

Direi che possiamo mettere in evidenza questo test!

Vorrei chiederti di aggiungere qualche informazione che mi incuriosisce:
il pulsante per l'avvio quanto ritardo ha? (sulla maggioranza di quelle che ho finora provato è circa un secondo)

E questo pulsante è di potenza? su una lieve salita riesce ad avviare la bipa con il ciclista a bordo?

Ultima cosa: se riuscissi a trovare una salita al 10% sarebbe la ciliegina finale


Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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Gordio
Nuovo Utente



Liguria


17 Messaggi

Inserito il - 07/10/2011 : 20:28:24  Mostra Profilo Invia a Gordio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il pulsante di avvio attiva il motore dopo non meno di due secondi.
Sicuramente non è un pulsante di potenza: lo definirei piuttosto un aiutino nei momenti di bisogno. Con il ciclista a bordo può avviare la bici in una salita molto leggera, comunque senza raggiungere i 6 km/h che invece raggiunge abbastanza agevolmente in pianura.
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babu
Utente Medio


Lombardia


169 Messaggi

Inserito il - 23/10/2011 : 16:22:50  Mostra Profilo Invia a babu un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche la UMB che ho preso da poco ha il pulsante 6 Km/h..ma leggendo il libretto delle istruzioni c'è scritto che non può essere usato con il ciclista a bordo pena il decadimento della garanzia..ha l'unico scopo di aiutare nel caso si percorra una strada a piedi, magari in salita, annullando così il peso della bici da spingere..

UMB-3 Urban (2011)
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Gordio
Nuovo Utente



Liguria


17 Messaggi

Inserito il - 24/10/2011 : 18:31:20  Mostra Profilo Invia a Gordio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Nelle istruzioni della Bottecchia si dice testualmente “questa modalità è consigliata al momento della spinta e non come andatura normale della corsa”. Nessun accenno alla garanzia.
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