Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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Desafinado1
Utente Master



Campania


2452 Messaggi

Inserito il - 11/11/2008 : 20:23:08  Mostra Profilo Invia a Desafinado1 un Messaggio Privato
Vorrei conoscere le vostre opinioni sul bike sharing in italia soprattutto dagli utenti che hanno avuto modo di testarlo e di verificarlo.
Quali sono le reali possibilità? quali sono i limiti?? quanta diffusione potrebbe avere anche nelle altre città??

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"LADY IN RED" I:SY FLYER - 29-03-2013

BLACK LADY” BROMPTON M6L-23/03/2009-con kit nano electricwheels-11/11/2010



hombre
Utente Senior



1380 Messaggi

Inserito il - 11/11/2008 : 20:36:33  Mostra Profilo Invia a hombre un Messaggio Privato
Anche se non lo uso, ho una postazione proprio fuori al negozio dove lavoro e vedo un certo movimento.
Secondo me è troppo limitata la zona di utilizzo perchè le postazioni sono troppo vicine e quasi tutte all' interno della ZTL.
L' abbonamento di può fare in postazioni distanti da quelle dove si possono prendere le bici e questo è un altro disagio comunque devo ammettere che, rispetto al flop che avevo previsto, c' è un certo interesse.

Tutto sommato si può dire che ha funzionato e, se è stato così a Roma, non vedo perchè dovrebbe essere diverso in altre città.

Io comunque insisto a pensare che sarebbe molto più utile se fosse più mirato e si concentrasse anche in zone come Trastevere, Testaccio e San Lorenzo che alcune sere sono chiuse al traffico. Oltre alla possibilità di muoversi agevolmente nelle zone chiuse alle auto, secondo me sarebbero anche una piacevole alternativa per passare una serata, soprattutto in estate e in primavera quando il tempo lo permette maggiormente

Microbike City 26 Full Optional
Microbike- Dahon Roo- Tender 20
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Desafinado1
Utente Master



Campania


2452 Messaggi

Inserito il - 12/11/2008 : 09:14:28  Mostra Profilo Invia a Desafinado1 un Messaggio Privato
E con la questione furti e danneggiamenti??

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federjago
Utente Attivo



Lazio


639 Messaggi

Inserito il - 12/11/2008 : 09:17:15  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di federjago Invia a federjago un Messaggio Privato
Desafinado1 ha scritto:

E con la questione furti e danneggiamenti??


al momento a Roma sono pari a zero (ho lo studio nel centro storico tra due postazioni e non ho mai visto bici rovinate e o con pezzi mancanti); l'importante è fare biciclette "destinate" (leggasi: con pezzi non utilizzabili per altre bici)

Non cerco rogna ma non la scanso nemmeno
orfano di una Dahon Jetstream P8
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GalileoGalilei
Nuovo Utente


Emilia Romagna


6 Messaggi

Inserito il - 20/11/2008 : 16:56:12  Mostra Profilo Invia a GalileoGalilei un Messaggio Privato
Un pò di tempo fa avevo valutato l'acquisto di una bici pieghevole ma, una volta tanto, in oltre 70 città d'Italia c'è un servizio completamente gratuito ed efficiente:

www.centroinbici.it
Una valida opportunità per muoversi liberamente in mezzo al traffico cittadino ed entrare senza ostacoli anche nelle aree ad accesso vietato ai motoveicoli, facendo al tempo stesso attività fisica visitando una città da turista, magari per raggiungere una mostra d’arte o anche semplicemente per scoprirla liberamente con la libertà data da una bicicletta?

Adottato per la prima volta nel 2001 dalla città di Ravenna, il sistema di bici pubbliche "C’entro in Bici" è ora una bella realtà presente in 70 tra le più importanti città italiane, molte delle quali a vocazione turistica, e 8 regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Lazio, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Abruzzo e Sardegna), e in costante e progressiva espansione. Tra le città che hanno adottato il sistema nel 2004 anche Roma con il distretto dell’Università Roma 3 e numerosi Comuni della cintura dell’hinterland milanese, da Carugate a Cernusco sul Naviglio e Gallarate.
Grazie a questo servizio progettato dall’ingegnere romagnolo Fulvio Tura, depositario del relativo brevetto, è infatti possibile ottenere una chiave (cauzione 10 euro) che permette di prelevare una bici pubblica da una delle rastrelliere disseminate tra centro città e zone periferiche (a discrezione delle singole Amministrazioni), solitamente in prossimità di punti strategici come stazioni ferroviarie, principali parcheggi scambiatori cittadini, piste ciclabili, fermate dei taxibus eccetera, per consentire al cittadino residente come al turista di poter accedere al servizio il più comodamente possibile.
C’entro in Bici permette infatti di lasciare la propria auto ai margini dei centri storici e prelevare una bici con la quale muoversi liberamente dribblando i problemi legati al parcheggio o al mancato accesso a zone a traffico limitato, sempre più frequenti, e senza alcun costo di noleggio, che è completamente gratuito.
Dopo averla liberamente utilizzata per i propri spostamenti, l’utente non dovrà far altro che riporre la bici nella rastrelliera dalla quale è stata prelevata e "liberare" così la chiave che rimarrà di sua proprietà per ogni successivo utilizzo di qualsiasi bici, anche in altre città che adottano lo stesso sistema.
Tutte le bici, caratterizzate da colori raggianti (diversi in ogni città, dal blu al rosso rubino, all’arancio), sono equipaggiate con ruote anti-foratura, cavalletto e doppio cestino dove poter comodamente riporre oggetti personali ed eventuali acquisti.
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