Appuntamento: 9.30 Piazzale Ostiense (nel giardinetto centrale, di fronte all'ingresso della ferrovia Roma-Ostia) Lunghezza: c.a. 50km Bici da montagna o citybike. No BdC, no pieghevoli. Percorribilità... da verificare. Troppi lavori in corso e piste ciclabili malridotte, ma dovrebbe essere interamente fattibile. Rientro a Piazzale Ostiense previsto tra le 14.00 e le 15.00 (dipende dal passo che terrà il gruppo)
perche' credo che sia un giro di prova e non si sa le condizioni del tracciato, infatti hjanno escluso le bici da corsa e le pieghevoli in generale perche hanno ruote piccole ed e' piu facile che si infossino da qualche parte. niente poi vieta di partecipare con la pieghevole a proprio rischio e pericolo di rimanere indietro, anche se credo che nessuno sara' lasciato dietro. forse e' per questo che lo hanno scritto, per togliersi qualche possibile impiccio, visto che e' un giro di prova.
è comunque un giro in fuoristrada, che può anche essere impegnativo in alcuni punti Ho conosciuto Marco lunedì, abbiamo fatto la pasquetta insieme nell'itinerario sui laghi nei dintorni di chiusi Non so se sarò della truppa, ci faccio un pensierino
Mi piacerebbe venire, ma... se 50 km non mi spaventano affatto , anzi ... Ma, c'e' sempre un ma, 5 ore in sella sarebbero per il mio poderoso deretano un inferno in terra....
rispondo prima alla domanda. ognuno si veste come vuole, io mi sono messo in tuta ma ovviamente avendo fatto io le foto..... non mi si vede mai. 22 ciclisti di cui 1 elettrico (io) per la maggior parte del tracciato sono andato senza assisstenza del motore, perche la bassa velocita rendeva troppo intermittente l'aiuto. quacuno mi guardava strano, ma niente di che. sono stato bene, ho usatu un gps data logger, ma non so come farvi avere il tracciato. semmai posto il log? in che formato?
mentre mi si ricarica il gps per scaricare i dati, vi racconto le mie inpressioni. credo che gli elettrociclisti siano un po snobbati, forse perche e' pensiero comune che la e-bike e' in realta' un motorino, invece di apprezzare il fatto che chi come me e' elettrociclista, va tutti i giorni a lavoro in bici percorrendo una distanza e una strada che scoraggierebbe molte persone. per non parlare poi del fatto che chi appartiene a gruppi ciclistici dovrebbe essere promotore delle buone maniere e dell'aspettare il semaforo verde per attravesrare un (scusate la ripetizione) attraversamento pedonale, mo vabbe' che non ci va di scendere e singere la bici, ma almeno il verde. comunque apparte queste impressioni, mi sono trovato bene, il giro e' stato bello e mi ha fatto vedere parti di Roma che non conoscevo. lo stare 5 ore in sella, mi ha rotto il c..o, e mi fanno ancora male i muscoli sulle braccia, l'enjoy non e' una bici da superfuoristrada, avendo il canotto sella lunghissimo, le plastiche si devormavano, lo scricchiolio che e' sorto proprio in occasione del gsa e' dovuto al fatto che non ho mai spinto tanto sui pedali, avendo usato il motore pochissimo. questo mi ricorda di dover comprare un 11/34 7v, perche' ora ho un 11/28 e il 28 e' troooooooooooooooooooooooppo lungo per quando si va senza motore. se mi viene in mente altro, aggiungero'.
per il posteriore è questione di abitudine (lo disse anche cicciolina se non sbaglio)
Se possibile vorrei evitare di "farci il callo"
Petor ha scritto:
lo stare 5 ore in sella, mi ha rotto il c..o, e mi fanno ancora male i muscoli sulle braccia
Ecco, cercavo proprio una giustificazione per non essermela fatta ed eccola qui Per noi pachidermi (orgogliosi di esserlo)e senza "pannolino", l'unico modo per stare tutto quel tempo sul trespolo e' con una kefren bichiappa!
credo che gli elettrociclisti siano un po snobbati, forse perche e' pensiero comune che la e-bike e' in realta' un motorino, invece di apprezzare il fatto che chi come me e' elettrociclista, va tutti i giorni a lavoro in bici percorrendo una distanza e una strada che scoraggierebbe molte persone.
In realta' quello che succede nel cervello della gente deriva dal considerare e apprezzare il ciclismo come SPORT e ricondurre a cio' ogni uso della bicicletta. Se il modello del ciclista e' il campione sportivo, va da se che bisogna imitarlo, cio che per lui e' importante , lo diventa per tutti.
In quell' ottica , fatica, sudore allenamento assumono una connotazione "eroica", mentre chi usa artifizi come il motore e' quasi uno che "bara", certo si tollerano pedalatori deboli e della domenica, ma quando si idealizza il ciclista esso e' a pi/2 , lycrato , atletico e allenato.
Per noi e' diverso, personalmente il ciclismo su strada come sport non mi dice nulla come tutti gli sports in cui il cervello si usa molto ma molto meno delle gambe ( o del fisico in generale), e oltretutto essendo per noi la bici un mezzo, l'optimum e' un mezzo che ci faccia fare meno fatica possibile, pur permettendoci di dare del nostro, volendolo fare. Per noi, "pedalare da atleti" e' barare, perche' atleti non lo siamo, ne ambiamo minimamente a diventarlo; mentre il nonno che sfreccia sulla sua ebike sverniciando il lycrato, piu' con la forza delle sue batterie che delle sue deboli gambe e' un modello, e' uno qualunque che grazie alla tecnologia raggiunge il suo scopo (inquina meno del lycrato e si diverte/profitta di piu')
Beh parliamo di elettrociclisti ed eccomi visto che ero presente anche io ma in veste di ciclista normale in incognitooo .
Ho conosciuto Petor più che altro perchè era l'unico con la bici elettrica ed è stata una mattinata veramente piacevole(per me visto che sono andato via alle 14:00 a metà percorso). Per me era la prima volta in gruppo visto che ho approfittato di poche ore libere di un week end pultroppo lavorativo e dell'assenza della famiglia spedita in montagna). Devo dire che alcuni passaggi tra un parco e l'altro mi erano veramente sconosciuti e mi è dispiaciuto non fare la parte finale che trallatro era quella che conoscevo meno di roma .
Riguardo le bici elettriche, io avendo una italwin prestige inadeguata al 80% dei percorsi romani e non ci ho proprio pensato a portarla.
Devo dire che la Enjoy di Petor era veramente uno spettacolo ma la scampagnata nonostante le 5 ore non aveva grandi difficoltà e quando una bici arriva a 35 chili con specchietti e bauletto potrebbe effettivamente far storcere il naso a qualcuno.
Prestige ITALWIN 2500 km (In riparazione ma defunta) Gazelle Easy Glider 2000 Km
Che ci snobbino è cosa nota, ma non è sempre così. Tra giri e scampagnate, CM e quant'altro, ho trovato spesso persone interessate, quindi non generalizzerei. Non vorrei però essere snobbato da qualcuno qui in quanto appartenente alla categoria dei lycra boys (manco più tanto boy) Uso la bici nei più svariati modi possibili e credo che la gita fuori porta, anche di 5 ore, col "pannolino" (che a questo punto diventa indispensabile) sia il modo più bello di sfruttarla. Se per farlo devo tenermi un po' in forma (consumando quello che altri accumulano e non per questo mangiando di più e quindi inquinando uguale ) lo faccio molto volentieri, perchè non vorrei mai che questa possibilità mi fosse preclusa.
io non credo che il pannolino sia indispensabile: sulle selle da prestazioni sportive forse sì, ma sulle selle di cuoio non sportive (quelle con cui tipicamente i cicloturisti fanno ore di viaggio) no, e mi sembra di capire nemmeno sulle bichiappa e simili
ma certo se uno ha bici sportiva con una sella sportiva e per godersela deve mettersi in tenuta sportiva con pannolino e tutto c'è poco da fare: che si metta come deve e se la goda!
(ma ricordo male o esistevano anche degli short imbottiti utilizzabili sotto un pantalone normale?)
jumper ha scritto: Per noi, "pedalare da atleti" e' barare, perche' atleti non lo siamo, ne ambiamo minimamente a diventarlo;
Non so chi sono questi "noi", ma io mi sento uno di "loro"
ps- con la kefren mi sono fatto 10 ore e mezza con normalissimi boxer di cotone e sopra pantaloni di cotone estivi... problemi zero!
già con la brooks flyer non me la sentirei proprio!
vedremo se riesco a battere il record con la recumbent (ma qui il pericolo è più il colpo di sonno )
ps2- attenti a quello che vi raccontano i "randonneur" o i cicloturisti incalliti : quasi tutti sono amici di Leopold von Sacher-Masoch e so per certo che ingoiano aspirine e analgesici come caramelle durante le loro sgroppatelle , non proprio salutare!
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
mah, io il massimo che ho fatto è una mattinata lunga, dieci ore per me sono impensabili indipendentemente dalla sella... comunque, sarà che mi fanno male prima altri "pezzi", ma con la b67 e abiti normali non ho mai avvertito problemi e non mi preoccuperebbe un giro come quello di petor... credo che sarebbe così anche con la selle an-atomica mentre non ci giurerei con la b17 imperial -- queste ultime comunque non le ho provate molto a lungo e anche per la b67 mi riferisco a passeggiate tranquille, nessuna performance
barare o no, non mi vergogno affatto di andare in escursione con la bici e con lo stesso assetto con cui tutti i giorni vado a lavoro. per dire la verita' non mi interessa neanche se la gente ha pregiudizi o no. comunque a me non cambia nulla. cuffie, caschetto e via.
Hai ragione questi sono abituati tutti in macchina immagina che da me al centro citta di Avellino, orario di uscita delle scuole elementari, 100 bambini in uscita circa 100 mqcchine in sosta in attesa, anche in doppia e tripla fila VERGOGNA ed il comune mette a disposizione i pulmini, le piste ciclbili?? si sono state fatte abbandonate e ormai tutte rotte, sono state fatte per accaparrarsi all'epoca soldi dalla regione campania, e nessun comune tiene cura, il fatto non interessa ai sindaci , sono impegnati in altre faccende che portano maggiori tornaconti alle loro tasche, Petor, non disdegnare noi partiamo sempre in bici e lascia che ci guardano meravigliati, come degli extra terrestri, prima o poi dovranno lasciare a casa le loro macchine. Buona giornata
Frisbee Sudtirol 4700 Km, Frisbee Atlas nella verde Irpinia
Io l'ultimo tur lungo che ho fatto e' stato di 57 km. anche se qui da me tratti molto pianeggianti non ne trovi molti, le strade subito si inerpicano, verso le colline circostanti Avellino e d Atripalda, bisogna dosare bene la forza dei muscoli e quella....dela batteria al seguito, se no rischi di fermarti, se resti senza energia in salita, pedalare diventa duro.!!!!!
Frisbee Sudtirol 4700 Km, Frisbee Atlas nella verde Irpinia
Ora e' tornata pioggia e freddo, mi sono un po' fermato, ma spero verso giovedi venerdi se ritorna un po' d'aria piu' calda di ripartire, in un tur sempre lunghetto, intorno ai 45-50 km. mi piace fare questi giri lunghi con la macchinetta digitale al seguto e immortalare luoghi ormai caduti nel dimenticatoio dai frettolosi meccanizzati....quotidiani, ora ho deciso di fare un giro tra i vigneti dell'interland dove si produce il greco di tufo, il fiano e l'aglanico vini doc delle mie zone, documentero' con foto nella sezione Esperienze.. a presto...
Frisbee Sudtirol 4700 Km, Frisbee Atlas nella verde Irpinia