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Semsem
Utente Medio
135 Messaggi |
Inserito il - 13/03/2017 : 17:02:14
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Così... alla cazzo... (mi scuso per la licenza poetica ma sono disgustato da questa massa di esseri inqualificabili). Articolo zeppo di deliri e deliranti (o forse in alcuni casi di persone pienamente consce di quel che fanno). Senza andare per il sottile e analizzare punto su punto, a volte è sufficiente dire 2 parole in croce: tu, cazzuto Comune di Cagliari, non puoi sentirti la coscienza sollevata togliendo diritti alle persone (perchè qui evidentemente si gioca senza alcun ritegno sui sensi di colpa che tra colleghi potrebbero nascere) che lavorano e dunque lavandoti le mani come Pilato, punto. http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2017/03/09/news/ferie-solidali-per-assistere-figli-malati-comune-di-cagliari-primo-in-italia-1.15002661 Dimenticavo, la cosa è prevista dal Jobs Act, naturalmente si trovano subito i servi disposti a leccare il diversamente umano Renzi col suo ministri tirapiedi.
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Modificato da - Semsem in Data 13/03/2017 17:13:05
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giordano5847
Utente Master
Lombardia
4032 Messaggi |
Inserito il - 13/03/2017 : 20:51:40
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Mah! non trovo niente che giustifichi la tua licenza poetica. |
Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo) |
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Semsem
Utente Medio
135 Messaggi |
Inserito il - 13/03/2017 : 21:28:51
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Certo, direi che è questo il problema. In altre parole, più gentili. Ora si agisce pure su sensi di colpa, creandoli ad arte. In modo subdolo - tanto sono pieni di grettezza inumana che fa loro smarrire qualsiasi scrupolo e li induce a credersi furbi - creano stratagemmi per indurre i colleghi a rinunciare ai propri diritti. Cosi, come nulla fosse, giorni e soldi evaporano perchè la grettezza di questi geni vuole assecondare (chissa mai che ci sia un posto per il sindaco di sel al di fuori dell'isola) quella politica che radioguidata da orde di oligarchi predatori sta spolpando ovunque e chiunque.
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Modificato da - Semsem in data 13/03/2017 21:43:01 |
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prudente
Utente Medio
496 Messaggi |
Inserito il - 13/03/2017 : 21:46:01
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Senza offesa, nemmeno io ci trovo niente di trascendentale. Non mi sembra pilatesco permettere (non imporre) una forma di solidarietà in più, che comunque si somma (non si sostituisce) al welfare vigente. Fossero tutti questi gli scandali. |
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Semsem
Utente Medio
135 Messaggi |
Inserito il - 13/03/2017 : 21:54:00
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Non mi offendo, sono sconfortato per quanto non si riesca a cogliere, preferisco evitare di commentare ulteriormente. Mi assento per un pò, pregherò per voi A presto dolce Ibla... o almeno, agli albori della tua terrestre vita lo eri... Shalom |
Modificato da - Semsem in data 13/03/2017 21:55:48 |
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Ibla
Utente Master
Sicilia
8527 Messaggi |
Inserito il - 14/03/2017 : 08:29:39
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Finisco di spappolarmi il fegato qua http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=22829&whichpage=69 e passo dal "sogno" della ministra, all'"ideona" di Semsem, sperando che potesse risollevare le sorti del mio povero fegato e... Macché! Niente! Peggio che andar di notte! Anzi, i due argomenti hanno molto in comune.
Dopo questa premessa, sono andata a leggermi l'articolo citato da Semsem, ho dato un'occhiata un po' in giro su altre pagine di giornali vari, ho anche ripassato quello che la mia memoria del cavolo non riesce mai a trattenere e s'è fatto un po' ehm... tardino. E ovviamente sono crollata miseramente.
Ho continuato stamattina, così...
Il mio sarà un monologo. nel senso che l'unico mio interlocutore sarà soltanto il signor Stato. Muto. Perché... Non c'è.
Strumentalizzazione e ipocrisia.
Si strumentalizza un alto principio morale che nella fattispecie è quello della "solidarietà" e ipocritamente ci si fa belli con... le ferie degli altri!
Secondo me questi, i politici, non dormono la notte, per spuntarsene poi la mattina con le loro belle trovate che in comune hanno solo una cosa: farci fessi. E ci riescono. Perché di fronte alla parola "solidarietà", tutti giù ad applaudire, a commuoversi perfino, peggio di quanto solitamente facciano dinanzi a certe telenovele di infimo livello. Ho scorso un po' di pagine di giornali on line e col cavolo che ne abbia beccato uno che trovasse perlomeno un po' discutibile quest'ultima genialata.
Ma una volta, non era un diritto... i-na-lie-na-bi-le? Quello alle ferie? Non so se oggi ha ancora qualche valore citare gli articoli della nostra Costituzione, considerato l'andazzo generale, ma lo cito lo stesso:
- Articolo 36 - Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa.
La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge.
Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunziarvi.
E poi è sancito nella Carta comunitaria dei diritti sociali dei lavoratori del 9 dicembre del 1989, e poi ancora ribadito, riaffermato, stabilito e pronunziato con sentenza della Corte di giustizia europea e bla, bla, bla...
Per cui di fronte a tutto 'sto popò di nero su bianco, vieni tu signor Stato e con la faccia solita di bronzo mi dici: "Non è un obbligo...!" E qua io, di fronte a tanta sfrontatezza... mi sbatterei la testa al muro! E il cavolo di "obbligo morale", che cos'è se non quell'obbligo dinanzi al quale più della legge dell'uomo io tema quella della mia coscienza? E quindi tu signor Stato, giocherellando con la mia coscienza mi privi subdolamente di un mio diritto...IRRINUNCIABILE!
A me sembra che da un po' di tempo in qua i tuoi doveri di Stato rispetto ai miei di cittadino, si trovino sempre più spesso in un rapporto di proporzionalità... Inversa. E scusa, mi faccio spremere come un limone per pagarti tutte le tasse per le quali ti spremi pure le meningi la notte per inventartene sempre di nuove... e mi ficchi la tassa RAI nella bolletta della luce che è anticostituzionale, e fai lo gnorri dinanzi alla tassa sulla tassa sempre nelle varie bollette che anche questo è anticostituzionale e io pago, e pago pure l'aria che respiro che fra l'altro non vale più una lira, e te ne spunti poi dicendoci, a noi cittadini del cavolo di Stato,
"Arrangiatevi fra di voi"?!! E tu intanto che fai? Ma scusa, 'sta cavolo di legge 104 insufficiente a far fronte alle situazioni di malattie più gravi in cui il genitore deve e vuole stare più tempo col proprio figlio che nei casi peggiori magari è destinato pure a crepare, perché non la modifichi, perché non l'adegui alle esigenze più realistiche rispetto a quelle fantastiche dei 3 giorni al mese? Se non ho capito male... Come? Ci vogliono più soldi e tu non li hai? E qui al muro non ci sbatterei più la mia di testa, ma la tua?
E visto che ne ho appena parlato, ma sarebbe solo uno dei tanti esempi di spreco, gli direi:
"Ma scusa, i soldi stanziati per giocarci alla guerra con i tuoi amichetti e senza neanche consultarci fra l'altro attraverso il Parlamento, come diavolo fai a trovarli sempre?!!!"
E ancora la Costituzione. Italiana!
- Articolo 32 La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Un altro articolo buttato a mare?
No, perché, di cosa stiamo parlando? Il genitore che deve e vuole "accudire il figlio con problemi di salute", e la cui presenza è importante tanto quanto se non di più di quella del medico, perché l'amore paterno e materno non c'è nessun diavolo di medico che glielo possa dare, devi essere tu Stato a potergliela garantire a quel figlio malato che invece lasci in mano a eventi aleatori. Perché in ogni caso, la solidarietà, non è detto che si trovi sempre disponibile. Mentre sulla tua, caro signor Stato, io devo sempre poter contare. Altrimenti, fammi un diavolo di favore: il tuo nome, " Stato di diritto", cambiatelo!!!
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale). |
Modificato da - Ibla in data 14/03/2017 08:31:06 |
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@lby64
Utente Master
Veneto
2090 Messaggi |
Inserito il - 14/03/2017 : 13:35:52
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Magistrale... Tanto di cappello...
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“L’età della pietra non finì perchè finirono le pietre". Ahmed Zaki Yamani |
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