Salve a tutti, innanzi tutto vorrei fare una piccola premessa.
Sono almeno TRE anni che penso di acquistare una bici elettrica (pedalata assistita) per andare a lavoro ed eliminare così la macchina e i suoi tremendi stress da parcheggio (non ho lo scooter).
Lavoro abbastanza vicino, circa 2km da casa, solo che purtroppo al ritorno (pausa pranzo e sera) questi 2Km sono divisi in 1,5Km di salitella leggera e gli ultimi 300m di salitona pesante bella tosta (quando la faccio con la mia mountain bike arrivo in cima sudato fradicio e col cuore a 180 ).
La pausa pranzo è molto breve, circa un'ora, e per questo motivo è per me impossibile fare il tragitto con una normale bici a meno di non tornare in ufficio bagnato e puzzolente
Dopo aver rinunciato per due anni all'idea, per motivi di budget, sono tornato alla carica con l'occasione degli incentivi e ho iniziato a cercare informazioni su internet sul mondo delle bici elettriche.
Cercando cercando... sono capitato su questo forum e ho smesso subito di cercare altri siti.
Questo infatti mi è sembrato il migliore di tutti, per la disponibilità di informazioni, pacatezza di esposizione, e soprattutto per il tipo di persone che lo frequentano che mi sembrano veramente molto gentili e preparatissime!!!
E qui... mi sono fatto una cultura!!!!!! So ormai TUTTO del mondo di queste bici e mi è venuta ormai UNA VOGLIA GRANDISSIMA di acquistarne FINALMENTE una (e diventare uno di voi) anche se gli incentivi sono finiti
E vengo quindi al dunque
Ho bisogno di un vostro consiglio.
Mi sono innamorato della Flyer T8 e della Helkama, ma sono tutte e due ASSOLUTAMENTE fuori delle mie possibilità di spesa.
Allora avevo ripiegato per una bici essenziale e il più economica possibile, tipo l'Esperia a 400 euro, ma i vostri post sulla tecnica e sulle possibilità di queste bici mi ha spinto ad andare un pò oltre.
Sono finito sulla Dinghi ma mentre la stavo per acquistare mi sono ripensato all'ultimo momento, perchè preferirei un telaio più vicino ad una bicicletta normale che a un minimotorino.
Ho visto un'Atala a circa 1200 euro, poi un'Adriatica e tante altre e alla fine...... sono arrivato alla Italwin Prestige Lux.
Ne ho trovata una in pronta consegna con batteria al Nickel-MH (con possibilità in futuro di sostituire la batteria con quella al Litio) a 950,00 euro (proprio al LIMITE del mio budget), secondo il rivenditore... scontatissima.
Cosa mi dite? Cosa mi consigliate? Parcheggio l'auto... e inizio la nuova avventura??? O ci ripenso per l'ennesima volta e se ne riparla magari l'anno prossimo?
Grazie a tutti voi, comunque, per le tutte le informazioni che mi avete dato in questo forum.
premosso che io mi sono messo totalmente nelle mani del mio amico che vendo bici e solo dopo l'ordine ho trovato questo forum , io sto guidando da 2 giorni una Italwin beauty sprint e devo dire che mi trovo veramente bene . per adesso posso dire solo questo . sicuramente adesso verranno le risposte dagli esperto del forum
Beh devo dire che faccio più o meno il tuo percorso, e vado benissimo con la Microbike che se la cava egregiamente.
Per le salite penso abbia un buon rendimento, ormai il lavoro in bici è diventato una abitudine, e consumo circa la metà della benzina di prima, forse anche meno.
Voto per la Microbike, un pò brutale qualche volta, ti devi abituare ad un certo ritmo, ma spinge, eccome se spinge !
E i costi sono umanissimi, il kit te lo mettono per 600 € su una bici qualsiasi, chiaro che meglio se decente e robusta.
Se ti avanza qualche soldino metti una batteria di buon amperaggio, alle bici elettriche piace "bere" bene.
Al tuo posto metterei il loro kit su una Mountain Bike e via !
E se ci scappa un motore da 350w non muore nessuno.
Ce la fai a quantificare la pendenza del tuo "salitone"
Oppure dirci geograficamente qual'è così cerchiamo di calcolarla
Questo perchè ci sono dei limiti: fino al 5-6% direi che ce la fanno tutte con un modesto apporto sui pedali; ma se è superiore a questo valore allora bisogna valutare bene
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Sono di San Benedetto del Tronto (AP) la riviera della palme!
Sulla percentuale della pendenza non saprei quantificarla bene. Avete presente quelle rampe che escono dai garage interrati? Ecco più o meno così. Però è breve... diciamo 150-200 mt circa mentre il resto del percorso è una salitella leggera ma costante che normalmente (al di fuori dei tempi di lavoro faccio tranquillamente senza troppi problemi).
Faccio l'ipotesi che la salita sia fra il 7 e il 15% (con una mtb arrivare col cuore che batte forte mi fa pensare ad una pendenza considerevole)
Un motore al mozzo può darti almeno quanto ci metti tu pedalando forte, perciò il tuo contributo può essere quello per andare in pianura a 25 all'ora per un tempo di circa un minuto : forse cominci a sudare ma di certo non arrivi inzuppato
Se vuoi arrivare del tutto senza versare sudore credo che la soluzione più adatta sia o il motore centrale Panasonic o la Microbike Quest'ultima soffre di poca autonomia (ma i tuoi percorsi sono abbondantissimamente alla sua portata) e, di contro, si arrampica molto bene Come è stato detto c'è il problema dell'assistenza lontana
Per farti un'idea "pratica" di un motore al mozzo (che però, a mia sensazione, è un pò più potente di quello della Italwin) guarda questa mia prova
ciao wiimac1 ho acquistato una prestige lux due giorni fa per un uso cittadino. Ho già una flyer t8 e ho potuto fare un confronto. Non voglio parlare dei componenti e della qualità, giustificati dalla differenza di prezzo, ma dell'assistenza del motore. La Italwin secondo me assiste di più del panasonic, e i sette rapporti di danno la possibilità di affrontare tranquillamente salite anche impegnative . Se poi il tuo percorso è di soli 2 Km dovresti trovarti bene. La mia compagna (la usa lei) è stupefatta... e anch'io la trovo un acquisto con un ottimo rapporto qualità prezzo tenuto conto anche che dovremmo usufruire dei nuovi incentivi.
wiimac, questa di fiò è una testimonianza importante, perché lui ha appunto una bici "da salita" però resta da capire la tua rampa: per quanto bene vada la italwin - e fino a certe pendenze sicuramente assiste di più di una flyer - oltre un certo gradiente non può aiutare
fra i sette rapporti il più agevole è "esagerato", credo proprio per consentire di superare strappi molto impegnativi, tipo rampichino di mountain bike
fiò, non si capisce se citando le mie parole "oltre un certo gradiente non può aiutare" le vuoi confermare o smentire in base alla tua esperienza... la questione sostanziale è qui credo la seguente: c'è una velocità sotto la quale il motore della italwin non riesce ad aiutare? fino a quale pendenza un ciclista normale non scende al di sotto di questa velocità? o ci stai dicendo che il nuovo mozzo geared a 24V dell'italwin è in grado di affrontare le stesse salite di un panasonic centrale?
Non ho resistito, mi avevate ormai messa "troppa voglia" e... non ho aspettato tutte le vostre risposte e consigli.
Sabato mattina sono andato dal rivenditore e... L'HO PRESAAAAAA!!!
Sabato pomeriggio l'ho messa subito in "moto" e ho fatto un bel test, circa 50Km, quasi tutti pianeggianti tranne qualche lieve "gobba" con una SALITONA di 1Km circa che mette alla prova auto e cinquantini.
La cosa più bella di tutte, ed è stato uno dei motivi per cui l'ho scelta, dopo aver letto i vostri post, è il pulsante sul manubrio che SPEGNE il motore.
E` UTILISSIMO e unita alla "fattezza" e alla relativa leggerezza di questa bici TI PERMETTE DI UTILIZZARLA COME UNA NORMALE BICI se ti va di pedalare.
Sono partito da casa e sono arrivato in centro a SBT, poi una volta preso il lungomare sono arrivato a Grottammare, poi Cupra Marittima e infine Pedaso. Al ritorno poco dopo Cupra, sono... ops... SIAMO (io e la mia bici ) saliti al castello di S. Andrea. Una salita di 1 Km da prima marcia per le auto! L'ho fatta più volte con la mountain bike, alcune volte fermandomi per respirare e riposare, a volte senza fermarmi ma rischiando l'infarto.
Con la mia nuova Prestige, invece, è stato tutto molto più semplice e APPAGANTE (ovviamente se proprio uno non vuole fare per forza esercizio fisico smodato).
Ho dovuto pedalare, certo, il motore non ce la faceva proprio a portarmi su quella salita, e ho dovuto anche spingere un pò. Però, e questo è il bello, niente di drammatico e lingua di fuori con rischio infarto. Una pedalata decisa, si, ma mai veramente pesante e impossibile. Insomma... sono arrivato su, fresco e riposato pur con una bella pedalata per aiutare la mia nuova amica.
Cupra Marittima sullo sfondo
Per rendervi conto del tipo di salita e del dislivello guardate questa foto, la strada che si vede sotto è quella da cui sono salito, considerate che la salita è SOLO di 1 km e forse potete immaginare che tipo di "rampe" ci sono!!!
Poi sono tornato sul lungomare.
Una fermata rilassante sul molo di San Benedetto
Per finire, sono ripartito e sono arrivato a Porto d'Ascoli e poi a Martinsicuro dove ho girato e sono tornato a casa!!!
Vi posso dire che sono FELICE della scelta fatta.
Il tasto che esclude il motore è FANTASTICO e il "rapportone" del cambio per le salite è UTILISSIMO perchè ti permette di aiutare il motore e INSIEME superare anche le salite più ripide senza sfiancarsi e perdere la voglia di andare avanti!
Dentro la città e su tutti i tratti pianeggianti ho sempre pedalato e la bici scorre via facilmente tanto che dopo un pò ti dimentichi quasi di avere una bici elettrica.
Alcune impressioni tecniche (anche se io non sono assolutamente un esperto):
- bici molto stabile, anche se sinceramente me la immaginavo ancora di più
- freni, come avete detto non mi sembrano molto potenti, però sufficenti. Quando sono sceso dal castello l'ho tenuta a freno un bel pò per paura che prendesse troppa velocità. Insomma, se non si fanno corse di discesa mi sembrano più che sufficenti.
- spinta del motore, mi sembra proprio che spinge di brutto, non ho raffronti con altri bici elettriche ma l'impressione che ho è che spinga veramente molto
- posizione di guida molto rilassante e sella comoda.
- un pò dura sulle buche e buchette, anche perchè ho gonfiato molto le gomme, ma in fondo non è che come tutte le biciclette del mondo non ammortizzate, no?
- il cambio è molto preciso anche se un po rumoroso su alcune marce, per esempio la settima, quando vado a pedali. Forse di deve registrare un pochino?
- le gomme sono molto strette... sulla ghiaia o brecciolino si "affossano" subito.
- i comandi per le due velocità sono comodissimi da attivare come anche e soprattutto quello per spegnere il motore.
- autonomia? su questo sinceramente non posso dirvi molto, primo perchè non ho ancora un conta kilometri, secondo perchè ho praticamente quasi sempre PEDALATO e ho usato il motore solo per le salite.
In definitiva, penso che sia un'ottima bici, senza nulla togliere alle altre.
Penso che il suo vero punto di forza è che può essere usata tranquillamente per pedalare quanto si vuole anche molto e in salita, e fare quindi tutto l'esercizio fisico che si vuole. E poi si ci si sente stanchi o se proprio non vogliamo farci passare la voglia di arrivare in cima... si preme il pulsantino e.... viaaaaa!!!
Questo per ora è tutto.
Ringrazio questo forum e tutti voi per avermi FINALMENTE CONVINTO a comprare una bici elettrica riscoprendo la voglia di PEDALARE senza sfiancarsi ogni volta alla prima salitella!
Non è una questione di smentire o confermare, era solo una valutazione del rapporto più agevole che appariva sovradimensionato rispetto agli altri, e quindi mi ha fatto pensare che sia stato messo per le situazioni estreme, come nel caso in questione dove si parla di affrontare una salita molto impegnativa ma breve (300 mt);la stessa situazione non è al limite per il panasonic della mia flyer che sembra fatto apposta per le salite. Mi riprometto di approfondire la conoscenza della Italwin e di portarvi, se gradite, ulteriori impressioni.
molte felicitazioni wiimac1 !!! - soprattutto perché la bici si è rivelata adatta alle tue esigenze
(fiò, se ci porti altre notizie e comparative ci fa moltissimo piacere... e vorrei che fosse chiaro: io non chiederei niente di meglio che di vedere superato il motore panasonic -- ho l'impressione che l'evoluzione nei geared porterà a questo, pur in una lotta titanica con le stupide limitazioni delle nostre normative, ma ho anche l'impressione che non sia ancora esattamente così )
c'è scritto sul fianco dei copertoni più gonfie = più scorrevoli più sgonfie = più confortevoli conviene tenere quella davanti un po' meno gonfia non tenerle troppo sgonfie, che si bucano più facilmente
Wiimac, per le gomme: io ho gonfiato a 4 atmosfere davanti e 6 dietro (max 6,5 scritto sulle coperture). essendo la valvola con attacco tipo auto, se vai da un meccanico o distributore le regoli precisamente. Anche la nostra è blu, uno dei colori più belli. ciao buon divertimento
Swamy City bike bianchi dal 1981 E-Move City mod.2008 Carnielli compact agosto 2010 FRW harder c MTB aprile 2012 Bici da corsa Bianchi "Oltre" marzo 2013 Wajscral flexy W215 ottobre 2016
Italwin Beauty De Luxe: gran motore, parte da fermo con i miei 86 chili e 14 di mio figlio + relativo seggiolino Due pecche: forcella anteriore mediocre e freni poco potenti, ma data la velocità vanno benino Vantaggi: motore potente, autonomia altissima, manopola tipo motorino
Scusa,sono nuovo,ma sto per acquistare una bici per mia moglie. Sono molto interessato ad una Beauty Queen della Italwin. Si tratta della stessa bici tua? Grazie!
biemilio ha scritto:
Italwin Beauty De Luxe: gran motore, parte da fermo con i miei 86 chili e 14 di mio figlio + relativo seggiolino Due pecche: forcella anteriore mediocre e freni poco potenti, ma data la velocità vanno benino Vantaggi: motore potente, autonomia altissima, manopola tipo motorino