Per quello che ho potuto vedere e capire mi sembra che sia stato fatto un notevole sforzo innovativo:
1. motore centrale di dimensioni molto contenute; 2. interessante nuova geometria del carro posteriore, studiata per ospitare una coppia di batterie; 3. molto valida l'idea di fornire la doppia batteria che sicuramente consente un uso più flessibile della bipa, anche se il rovescio della medaglia è che nel caso di lunghe escursioni non sarà opportuno scaricare sempre totalmente la prima batteria (pena un suo degrado precoce) e quindi l'autonomia effettiva risulterà un po' inferiore a quella di un'unica batteria di pari capacità ... 4. la gestione dell'assistenza sembra molto raffinata (assistenza variabile in continuo a scelta del ciclista, senza step fissi?)
Comunque direi che tale bipa promette proprio bene ...
Mi sa proprio che il 2011 sarà l'anno di "esplosione" del fenomeno bipa che potrebbe diventare finalmente veramente popolare...
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Bengi
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Inserito il - 31/10/2010 : 19:29:20
Cercando un po' in rete ho trovato su siti stranieri queste ulteriori info che spero di aver interpretato correttamente:
Motore centrale con possibilità di doppia guarnitura Il motore centrale consente la combinazione libera di guarnitura singola e doppia, con un hub o deragliatore.
Livello di assistenza variabile Possibilità di selezionare in continuo il livello di assistenza tra 0 e 200% direttamente dal controller al manubrio. Inoltre nel caso di una guida sportiva è possibile selezionare una velocità al di sotto della quale il motore non interviene e quindi avere un’assistenza solo alle “alte” velocità.
Modalità di assistenza ottimizzata in funzione dell’altimetria del percorso. (Come, non l'ho ben capito)
Assistenza piena del motore anche ad elevate frequenze di pedalata Si ha un’assistenza ottimale fino a 100 pedalate al minuto consentendo una guida molto sportiva ed allenente.
Sensore di coppia molto sensibile Il sensore è in grado di rilevare istantaneamente anche le più piccole variazioni di sforzo del ciclista, registrando la pressione sui singoli pedali.
Motore centrale totalmente disaccoppiato Ciò comporta un’elevata pedalabilità a motore spento.
Motore silenzioso Componenti di percisione, piccolissime tolleranze nei pezzi prodotti consentono di avere un motore dal funzionamento molto silenzioso.
Velocità raggiungibili di 25 o 45Km/h Le bipa sono disponibili con assistenza fino a 25 o 45 km/h. Il motore ha una potenza continua di 250 watt. Il modello RS ad alta velocità raggiunge un massimo di 500 watt.
EnergyBus System Il flusso di dati tra i componenti elettrici (batterie, caricabatterie, motore, sensori e pannello di controllo) si svolge secondo il protocollo CAN-based, regolando le interfacce Energybus e la comunicazione tra i vari succitati componenti elettrici della bipa.
2 batterie Il telaio è stato progettato per alloggiare la seconda batteria opzionale, l’autonomia può quindi essere raddoppiata. Tempo di ricarica batterie: 2 ore Capacità: 240Wh per batteria
Pannello di controllo al manubrio Il comando a tre clic del pannello permette di selezionare le varie funzioni con una sola ruotellina. Il funzionamento è intuitivo e si fa col pollice, senza la necessità di staccare le mani dal manubrio. La logica di controllo può essere aggiornato facilmente via software. I grandi caratteri chiari con la retroilluminazione dello schermo ad alto contrasto permette la lettura delle informazioni in qualsiasi condizione di illuminazione.
Mi sembra che il salto di qualità complessivo sia notevole ... Tra l'altro alcune innovazioni sono proprio quelle da me auspicate nel 3ad "Il mio Panasonic ideale" ...
Se non ho capito male, questo motore/progetto è stato premiato con più riconoscimenti da parte di organizzazioni di settore...
Piiiix, qui ci vuole davvero un SUPERTEST alla tua maniera!!!!
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Moooolto interessante. Finalmente qualcuno ha capito che non c'interessa che ogni anno ci mettano un livello d'assistenza in più spacciandolo per novità tecnica: ottima l'idea del nottolino per regolare in continuo il grado di assistenza 0-max.
Altra cosa che mi piace molto è che l'alloggiamento delle batterie pur tenendo i pesi in basso, lascia libero il triangolo per le borracce e, rispetto alle concorrenti, permette un telaio compatto con la ruota posteriore più sotto la sella e quindi più performante. Infine, la doppia batteria è una soluzione che prediligo da tempo.
Immagino che il punto debole sarà oltre al prezzo la difficile reperibilità.
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Questa mi piace veramente. L'intervento dell'assistenza sopra ad una determinata velocità è una cosa che sto facendo manualmente con la i:sy che a bassa velocità è molto piacevole da pedalare senza motore. Mi sembra che la gestione elettronica sia sfruttata molto bene, sono molto incuriosito dalla "modalità di assistenza ottimizzata in funzione dell’altimetria del percorso" per non parlare dell'assistenza piena fino a 100 pedalate al minuto (il mio panasonic nella "serie S" con il pignone da 12 assiste fino a oltre 90 pedalate al minuto ma l'assistenza piena arriva intorno alle 60 pedalate al minuto), poi la possibilità di montare la doppia guarnitura offre veramente qualcosa in più a tutti gli altri motori centrali.
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
be', anche il cyclone permette più corone, no? comunque è chiaro che non c'è paragone e se questo affare fa quello che promette è effettivamente - come dice job - finalmente una innovazione
leggo qui - http://www.ride.ch/site/index.php/tds-mit-wegweisender-elektrovelo-eigenentwicklung.html - che si tratta di un motore interamente svizzero, di cui è prevista la commercializzazione sulle bici tds per la primavera 2011 e che l'anno dopo sarà rilasciato per il mercato estero, è disponibile in diverse potenze e velocità dipendenti dal software implementato
non pochi osservano che si tratta di un sistema ancora allo stato di prototipo e c'è un intervento di oggi dello stesso progettista che lo conferma e dà qualche ragguaglio in più... non ho capito ancora bene tutto ma credo che il motore abbia una specie di cambio al suo interno e questa sì che sarebbe una notizia!
-- edit, avevo capito male ahimè: una "riduzione", non un "cambio" al suo interno
-- edit 2 la capacità di 240Wh è per batteria ed è possibile montarne due e il sistema di sensori molto complesso, che provvede anche a riequilibrare (stile bionx) le differenze tra la pedalata con l'una e l'altra gamba, integra anche un inclinometro che contribuisce a definire l'assistenza erogata (il punto che bengi dichiarava oscuro)
-- (questa scoperta di tino mi pare così interessante che la spostiamo in pro e contro, è un peccato tenerla in pedelecaffè)
Ok.... mi pareva che non ci potesse essere nulla di meglio di una Proconnect.... ma ora con il nuovo motore Bosch che sarà usato da molte ditte di grido, le nuove declinazioni del Bionx, questa bici qua... uno non sa più che pesci prendere.
Questa avrebbe la possibilità di un cambio da corsa, il 105 della Shimano, la pedalata assistita praticamente a qualunque frequenza e assistenza regolabile senza soluzione di continuità con la rotellina, se ho ben capito, inoltre un bel telaio sportivo, doppia batteria che si ricarica in 2 ore......
La prima bipa costruita sullo EnergyBus Standard (EBS) è stata introdotta sul mercato recentemente. L'EBS è il primo tentativo al mondo di standardizzare i componenti elettrici dei veicoli elettrici leggeri (VEL).
L'EBS è l'unico standard esistente per tutti i componenti elettrici di VEL e in anteprima al Intermot 2010 a Colonia.
Alla fiera è stato presentato un veicolo con componenti elettrici (es. display, controller e batteria) collegati con connettori EnergyBus, che comunicano con un unico linguaggio.
L’EBS è destinato a diventare per l'industria della LEV, cioè le imprese produttrici di e-scooter, pedelec, e-bici, ciò che è l’USB per il settore IT. Tutte le parti elettriche della LEV possono essere collegate con un singolo set di connettori. Il protocollo di comunicazione permette a questi componenti di "capire" l'altro.
Una batteria con EBS, per esempio, che è collegato a un dispositivo di ricarica tramite EBS sa se la carica è sicura o meno – ed è in grado di interromperla.
La bipa TDS Impuls presentata in fiera rappresenta un prototipo dell’applicazione dell’EnergyBus: una notevole innovazione. Tutti i componenti elettrici presenti sulla Impuls operano con il protocollo EnergyBus e sono fra loro collegati con una serie di connettori EnergyBus. Lo sviluppo di questo standard ha richiesto 3 anni di studi. È stato inizialmente concepito già nel 2002. Tale bipa viene prodotta da Tour de Suisse (TDS).
Il display a colori che consente 200 modalità di assistenza, è stato sviluppato da Electragil e ottimamente realizzato da Ace. Electragil è un team di sviluppatori che ha realizzato anche il motore chiamato Acron e la sensibilità del sofisticato sensore di coppia che misura la potenza distinta per la gamba destra e sinistra.L'elettronica invia i dati in tempo reale.
Le due batterie della Impuls sono state prodotte da HiTech Energy, mentre il dispositivo di carica è il risultato di una collaborazione tra queste e Panasonic.
Tutti i cavi di collegamento e connettori vengono da Rosenberger, che ha utilizzato la propria esperienza come fornitore di componenti automotive. Hanno sviluppato una serie di connettori in applicazione delle più recenti norme in materia di sicurezza e tecnologia, tenendo in considerazione l'uso esterno, la gestione ergonomica e l’applicazione particolare ai telai delle bici.
La Impuls sarà disponibile nel 2011 esclusivamente in Svizzera per raggiungere gli altri mercati a partire dal 2012. La standardizzazione consente l’innovazione. Accanto a Electragil, altri membri EneryBus hanno presentato i loro prodotti a Intermot e tutti puntano al futuro su tale standard industriale. Philips ha presentato una nuova luce a LED con standard EnergyBus, che è appositamente progettata per bici nel rispetto delle norme per le moto. Cube è entrata nel mercato della bicicletta elettrica con una bipa utilizzando un connettore di carica compatibile EnergyBus.
Con EnergyBus, le stazioni di ricarica pubbliche, dove si può caricare qualsiasi veicolo di qualsiasi produttore tramite EBS, sono ormai non solo pensabili, ma rese concretamente possibili per il futuro.
L’Organizzazione EnergyBus L'organizzazione EnergyBus è composta principalmente da aziende industriali. Attualmente sono associati all'organizzazione EnergyBus 33 membri provenienti da diversi settori dell'industria della LEV, ossia le batterie, i sistemi di guida dei veicoli o di produttori, nonché organizzazioni come ExtraEnergy e la taiwanese ITRI.
Hanno aderito aziende come Bosch, Sanyo, Panasonic, Philips, Magna Marque, Varta e altre.
EnergyBus è progettato come uno standard aperto, il che significa che chi diventa socio può utilizzare le specifiche EnergyBus e di rete. L'EBS sarà disponibile per tutti gli asssociati nella primavera del 2011.
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Bengi
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Inserito il - 01/11/2010 : 07:42:01
Sjoroveren ha scritto:
Ok.... mi pareva che non ci potesse essere nulla di meglio di una Proconnect.... ma ora con il nuovo motore Bosch che sarà usato da molte ditte di grido, le nuove declinazioni del Bionx, questa bici qua... uno non sa più che pesci prendere.
Questa avrebbe la possibilità di un cambio da corsa, il 105 della Shimano, la pedalata assistita praticamente a qualunque frequenza e assistenza regolabile senza soluzione di continuità con la rotellina, se ho ben capito, inoltre un bel telaio sportivo, doppia batteria che si ricarica in 2 ore......
Il quadro si complica, le opzioni aumentano......
@ Sjor, tieni presente che se non vai direttamente in Svizzera nella primavera del 2011, tali bipa saranno commercializzate negli altri paesi europei solo dal 2012 ...
In effetti hai ragione: qui le novità si susseguono a ritmo serrato!
Buon segno! Significa che la mobilità alternativa sta prendendo piede!!!!
P.S. Tra l'altro il modello Sport "peserebbe" solo 18Kg ...
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Il produttore di biciclette svizzero Tour de Suisse ha introdotto la sua terza generazione di bici elettrica. Il nuovo veicolo ha tutto: appositamente progettato e costruito in Svizzera, con il motore che vanta innovazioni tecniche che nessun altra bipa possiede.
Dopo due tentativi ora tale azienda punta tutto sul nuovo modello: l’Impuls.
La bipa uscirà in 3 versioni. La grande novità è che il motore "Acron", è stato sviluppato in collaborazione con la società svizzera Electragil.
E’ il primo motore centrale sul mercato che può funzionare con due corone all’anteriore. Ciò consente di utilizzare fino a 20 rapporti nel caso di un tradizionale cambio, estendendo la gamma di utilizzo del veicolo in modo significativo. La misura di potenza è molto accurate arrivando a 230.000 impulsi per pedalata. Il sistema elettronico brevettato rileva le differenze di energia tra le due gambe del conducente e li confronta con le prestazioni del motore. Questo consente un’immediata risposta del motore che è in grado di dare un’assistenza uniforme fino a 110 pedalate al minuto. Grazie al disaccoppiamento tra motore e movimento centrale, la pedalata a motore spento risulta molto agevole.
Sviluppo ambizioso Le cinque persone da Electragil hanno portato il nuovo motore in un tempo record di meno di due anni per la produzione di serie. "L'unità Acron è conforme alle più recenti tecnologie ed è già compatibile con altre nuove funzionalità," dice il fondatore di Electragil, Gerry Schneider. "Poiché abbiamo lavorato in piena autonomia, è stato così possibile sviluppare il motore, senza riguardo agli aspetti commerciali e considerazioni di marketing. Ciò è stato necessario al fine di realizzare il nostro obiettivo di miglior disco Pedelec sul mercato. Per installare l'unità in un supporto normalizzato a fondo tandem, ci vogliono solo tre viti e una connessione a spina." Electragil assicura anche che tutti i componenti sono completamente impermeabili e costruiti per lavorare a vita senza manutenzione. La produzione in serie, secondo Schneider inizierà nelle prossime settimane presso la sede aziendale a poche miglia al di fuori di Winterthur. I motori per il primo anno saranno forniti in esclusiva a TDS. Nel 2012, saranno a disposizione dei produttori stranieri.
L’impulse ha debuttato questa settimana (aprile 2010) con un Roadshow TDS in quattro stazioni della Svizzera tedesca. I Concessionari sono stati in grado di testare a fondo la nuova unità, che è stata, secondo Reto Meyer ampiamente utilizzata. “Hanno partecipato più di duecento persone provenienti da più di un centinaio di negozi per usufruire di questa opportunità. I pareri sempre entusiasti confermano che abbiamo fatto un buon lavoro", afferma il CEO di TDS.
Vari modelli Tour de Suisse prevede tre modelli base di qualsiasi colore e le opzioni di assetto che potranno essere scelte a piacere dall'acquirente. Vi è una scelta di tre varianti di azionamento con 250 o 500 watt di potenza, che supporta la potenza di pedalata fino a 25, 35 o 45 km/h. Il motore da 250W è alimentato da una batteria con capacità di 240 Wh. L'Impuls è predisposta in modo da poter utilizzare una seconda batteria in aggiunta alla prima, con le stesse dimensioni. Come inizio il prezzo di vendita consigliato per la nuova bici elettrica, secondo Reto Meyer, è a partire da 4.299 franchi, a seconda della configurazione e delle opzioni.
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Bengi
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Inserito il - 01/11/2010 : 08:00:11
elle ha scritto:
... non ho capito ancora bene tutto ma credo che il motore abbia una specie di cambio al suo interno e questa sì che sarebbe una notizia! ...
-- edit, avevo capito male ahimè: una "riduzione", non un "cambio" al suo interno
@Elle, credo proprio che il motore abbia al suo interno un sistema di variazione del rapporto di demoltiplicazione (cambio, variatore, riduttore ...) in quanto non si spiegherebbe altrimenti la possibilità dichiarata di assistere pienamente la pedalata fino alle frequenze estreme di 100/110 al min.!
Comunque è impressionante la ridottissima dimensione del motore: ha in pratica l'ingombro di una guarnitura tripla, al lato sinistro!!!
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Ho sempre adorato la Svizzera, un paese serio e pulito, ci vado ogni tanto a fare un giro per i fatti miei comunque.... la bici nel bagagliaio della mia balena diesel ci starebbe senza problemi, versione Trekking of course. In effetti sembrerebbe un salto epocale, con il sistema di collegamento universale... se prende piede le altre pedelec senza questo saranno anacronistiche.....questo va attentamente valutato prima di investire un bel po di 1000€ in una prdelec.
Comunque concordo. Se le ottime promesse di tale bipa saranno confermate dalla prova sul campo, oltre che rappresentare un notevole salto qualitativo nel settore delle e_bike, è anche destinata a provocare un inevitabile terremoto commerciale!!!
Improvvisamente tutte le altre bipa sul mercato apparirebbero obsolete e superate da un prodotto tecnologico rivoluzionario e molto sofisticato nella meccanica e nell'elettronica dei componenti ...
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
elle ha scritto: (....) -- (questa scoperta di tino mi pare così interessante che la spostiamo in pro e contro, è un peccato tenerla in pedelecaffè)
Ero incerto se inserirla su "pro e contro" perchè di solito qui si discute di biciclette in prova o in uscita sul mercato italiano, mentre in "Pedelecafè" se ne sarebbe parlato vagamente, poichè era palese che questa bici non sarebbe finita in Italia. Invece l'argomento ha suscitato interesse e sono felice di aver stimolato questa discussione per me interessante sotto tutti i punti di vista.
Un'altra cultura rispetto all'Italia. Sarà anche uno spot pubblicitario, ma lo trovo molto interessante e serio (magari in Italia si sarebbe vista una top model mezzanuda "armeggiare" sulla sella ...):
Finalmente! mi sembra che la mutazione della bicicletta elettrica verso un prodotto veramente maturo sia ormai inarrestabile. Noi ci arrangiamo con motorazzi cinesi, centraline rudimentali e batterie improbabili, ma solo perché siamo in qualche modo dei pionieri e finora non abbiamo avuto grandi alternative. Ma il mercato sta cambiando e spero che presto non faremo nemmeno più in tempo a stupirci delle novità.
Rockrider 9.1 con BPM2 HS @ 55V 40A Max, 15s2p LiPo. Brompton M3L con kit Freedomebikes @ 36V LiIon Alcedo. Brompton M2E con kit Freedomebikes. Hoptown con SWHX posteriore @ 36V LiIon Alcedo. Rampichino acciaio con Bafang 250W Front @ 24V LiIon Dennj.
In effetti pur frequentando il mondo delle pedelec "solo" due anni e mezzo, ho l'impressione che in questi ultimi mesi il successo commerciale (all'estero) stà spingendo verso soluzioni innovative che senza dubbio richiedono idee, tecnologie e capitali. Questo è il futuro e arriverà anche da noi anche se richiede un cambiamento di mentalità dei consumatori italiani: intendo dire che anche nel campo delle pedelec è meglio togliersi dalla testa di avere qualcosa di sofisticato e affidabile a meno di 1000 - 1500€ (come pensa qualcuno).
E-go Shopping 2008 (venduta subito); Agattu 7G 2008 12000 Km (venduta); Flyer T8 2900 Km ( assetto da pioggia copertoni Schwalbe Marathon Supreme 50-622 pignoni 19/14/41) Venduta ; Kalkhoff Agattu 8G diamant 2010 11000km (freni Magura HS11 e assetto "sportivo" pignoni 16/11/35); Flyer X Series Panasonic 26v/300W cambio Rohloff, Freni Magura Louise, Forcella RockShox Recon, Posteriore Fox Float CTD Evolution
Ultimo acquisto Flyer X29 (di nuovo Panasonic 26v 300W anche questa ex-windmillking)
Visto che sono comunque in stand by per vedere come va con il lavoro nuovo, e comunque una bici elettrica usabilissima già ce l'ho secondo voi se a Marzo chiamo qualcuno nel canton Ticino, anche se parla italiano come il poliziotto di Aldo, Giovanni e Giacomo, che riesca a ottenere di farmene eventualmente vendere una con un bel 500 e doppia batteria, magari a un prezzo umano? Tanto a occhio e croce non dovrebbe costare molto di più del listino di una Proconnect, forse ne varrebbe pure la pena di farsi il week end tra mucche e orologi per ritirarla, che ne pensate? A mio parere è dura decidere..... ma se tutto va bene questa è il futuro, uno rischia di trovarsi con una bici da 3-4000€ obsoleta nel 2012 se prendono piede
O che siano crucchi al 110% e non te la vendano fuori dai confini? (vabbè che in tal caso avrei dei cugini di 3a generazione che neanche parlano italiano da contattare..... )
@Sjor, la Impuls è SULLA CARTA o poco più, una bipa meravigliosa! Io sono molto convinto della qualità del progetto e dell'ottima realizzazione! Il mio parere però, senza nulla togliere alla professionalità di progettisti e costruttori, è che un prodotto così innovativo e tanto sofisticato richieda almeno 1-2 anni (2012-2013) di prova sul campo per essere ottimizzato e affinato a dovere. Quindi credo che un acquisto di tale bipa nella prossima primavera se da un lato ti darebbe la possibilità di utilizzare un prodotto tecnologico d'avanguardia, dall'altro ti esporrebbe al rischio di successiva rapida uscita di modelli/versioni nuove, prodotte per porre rimedio a qualche piccolo difetto che potrebbe emerge solo con l'uso prolungato ...
Tanto per fare un esempio: mi sembra che la prima uscita della Pro Connect prevedesse una ruota anteriore (molto elegante) con meno raggi e con un mozzo particolare (aggancio diritto e non piegato dei raggi) che ai primi utilizzatori aveva creato dei problemi. Infatti i modelli successivi hanno poi impiegato una ruota "normale" ovviando così agli inconvenienti riscontrati ...
Ti dico la verità: se questa bici fosse già in commercio da un paio d'anni, ci farei un serio pensierino anch'io, ma vista l'assoluta novità del modello proposto, preferisco attendere un po' in modo che il prodotto sia sufficientemente collaudato ...
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Ho capito... mettiamoci sotto a lavorare in modo da poterci permettere una bipa da una paccata di 1000 € ogni 2-3 anni
Comunque hai ragione, la mia 905 prima serie era strapiena di difetti, vabbè che i produttori non hanno fatto altro che prendere una cinese e importarla...., tanto che l'ho modificata in quasi tutte le componenti per poterla usare. Questa sembrerebbe più seria come ditta, ma difetti di gioventù o comunque rapidissimi upgrades non si possono certo escludere. Insomma, qualcosa su cui riflettere nei bui mesi invernali
Le TDS Impuls sono in vendita solo in Svizzera, ma se qualcuno ha la possibilità di andare in Ticino, verso il mese di marzo 2011, da BALMELLI Sport, in via Pioda 10 LUGANO, arriveranno dei modelli Impulse da vedere e da provare.
Ma se uno andasse e gli piacesse, gli chiedono il certificato di residenza per vendergliela, o basta fare l'accento alla sig. Rezzonico e caricarsela in macchina? Poi mica ti seguiranno con il san Bernando da ferma fino a casa, o no ?
In questo periodo di freddo e neve mi sono riletto un poco le indiscrezioni su questa rivoluzionaria e-bike..... probabilmente rischio di farmi il capodanno in Svizzera, ma è troppo presto per vederla, ma un bel giro a Marzo, magari un'allegra comitiva di jobikers previo appuntamento con un distributore? Chi sarebbe interessato a fare una macchinata, si fa la zingarata e si va a vederla dal vivo?
A sto punto ci tocca farlo..... bisognerebbe trovare una giornata disponibile, tipo un sabato, recuperare un rivenditore e fargli la proposta.... poi gli capitiamo in 4-5 (minimo) jobikers infoiatissimi a sbavare sulle bici nuove di pacca
Tra l'altro in primavera il canton Ticino è una bellezza.....
Bisogna già cominciare a buttar giù una strategia, certo che se ci fossero 2 autorità del calibro di Barba e Pix, gli mandiamo il link del forum.... vuoi che ci neghino una megaprova comparativa ?
Io credo che possiamo senz'altro presentarci come partecipanti al forum Anche se per ora non la vendono in Italia, credo che possano comunque essere interessati ad un pò di visibilità gratuita
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Bengi
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Inserito il - 22/01/2011 : 16:43:46
In attesa della zingarata in terra elvetica, un fermo-immagine per .... sognare!
Immagine: 115,05 KB
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Molto bella la casella con la scritta costo del carburante 0.00
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
Bengi
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Inserito il - 22/01/2011 : 22:50:27
Pix, sei un furbacchione!!!!
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Naaaa job: i pedali erano ben fermi ed ero attaccato ai freni per il tornante che vedevo all'orizzonte e che si avvicinava fulmineamente
(((le pedalate sarebbero state 115/min ma dopo le 95 mi scappano i pedali)))
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Bengi
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Inserito il - 22/01/2011 : 23:42:39
pixbuster ha scritto:
(ehm temo di si Bengi; quello che mi insospettisce è la barra della potenza che è ...molto corta)
Si Pix, hai ragione, la barra corta della potenza sul display l'avevo notata anch'io.... Non credo comunque che il video sia taroccato, ma semplicemente che chi sta sopra la bipa non sia proprio un pedalatore della domenica ....
Potrebbe essere benissimo un ex professionista ed in quanto tale probabilmente avrebbe la possibilità di arrivare a quelle velocità e a quelle cadenze anche di suo (senza il motore) ....
A proposito di ex, ricordo che mi fece molta impressione quando ebbi il privilegio di conoscere personalmente Miguel Indurain (grande campione e gran signore!), a due anni dalla cessata attività, quando venne a Treviso per una mediofondo ... Ad un certo punto sul finale della corsa si mise a tirare in pianura sul filo dei 60 (sessanta) Km/h!!!! Una cosa impressionante!!!
Preciso che purtroppo io non ero in bici, ma con un'auto al seguito ... avrei dovuto partecipare anch'io alla mediofondo, ma nella settimana precedente caddi in allenamento infortunandomi lievemente, e pertanto vi partecipò solo mio fratello che pedalò a fianco del campione per tutta la gara ...
Bengi ha scritto: ma semplicemente che chi sta sopra la bipa non sia proprio un pedalatore della domenica ....
pensavo proprio a questo, ma ciò non sminuisce il fatto che il motore stia ancora assistendo a quella velocità Mentre sulla mia, pur togliendo il controllo tachimetrico, sopra ai 33-34 non eroga più niente
----- è vero Antonio : è una casellina che mi fa andare in brodo di giuggiole ogni volta
-----
aggiungo che nei prossimi giorni comincio a contattarli
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Bengi
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Inserito il - 23/01/2011 : 09:03:46
@Pix, credo che nella parte del filmato dove l'atleta pedala sui rulli (da cui ho preso il fermo-immagine) ci sia il modello sportivo (race) della TDS, con motore da 500W. Con questa potenza la sua spinta (parziale) del motore potrebbe esserci anche a velocità elevate (oltre i 50Km/h) ...
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@Pix, credo che nella parte del filmato dove l'atleta pedala sui rulli (da cui ho preso il fermo-immagine) ci sia il modello sportivo (race) della TDS, con motore da 500W. Con questa potenza la sua spinta (parziale) del motore potrebbe esserci anche a velocità elevate (oltre i 50Km/h) ...
Perchè invece noi tutti pensavo di andare in Svissera e provare (e poi magari comprare ) la 250 Watt rigorosamente limitata a 25 Km/h, vero ????
Sjor non confessare pubblicamente le tue intenzioni libidinose che poi trovi la Polizia Stradale sotto casa che ti aspetta con una scatola di penne bic e un pacco ancora sigillato di verbali
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Bengi
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Inserito il - 22/06/2011 : 07:16:08
Purtroppo ad oggi non risulta ancora consegnata alcuna bipa ... Sembra che ci siano dei problemi tecnici col caricabatterie ...
Questa è la traduzione di Google dell'ultima lettera inviata da Electragil ai suoi clienti ...