Stavo chiedendomi, sotto i 2000 euro: tenendo da parte i componenti tradizionali...
Bosch da 8ah ed elettronica sofisticata oppure collaudata Panasonic Kalkhoff pro connect con 18ah? I prezzi sono allineati, non ho mai guidato un Pana. Molte salite in città.
Pareri?
Bengi
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Inserito il - 07/10/2011 : 19:25:42
Bhé, come al solito la scelta dipende innanzitutto dall'uso che intendi fare della bipa (solo per spostamenti urbani oppure qnche per qualche bella escursione...).
Per quello che ho potuto leggere sul Bosch, il suo vantaggio principale rispetto al Panasonic è che si ha la possibilità di avere un aiuto molto vigoroso dal motore (300%) oltre a poter selezionare fra moltissimi livelli di assistenza (elettronica più raffinata). Il rovescio della medaglia sono i consumi che ovviamente tendono ad aumentare vertiginosamente, specie nei percorsi con salite toste o in off-road. Questo aspetto contrasta però con la capacità della batteria che è di soli 288Wh. Chiarisco che se si usa la bipa per spostamenti brevi (sotto i 35-40Km) questo non è un problema.... Se invece si volessero fare anche delle escursioni a lungo raggio, tale batteria sarebbe probabilmente insufficiente. C'è poi da dire che il sistema Bosch è molto "chiuso" nel senso che non è possibile intervenire più di tanto sull'assetto della bipa, con l'installazione di adeguate dimensioni di pignoni...
A me personalmente il Panasonic piace molto soprattutto per la possibilità che dà di scegliere la combinazione di corona-pignoni motore e mozzo, in base al proprio stile di pedalata, ottenedo così il massimo rendimento proprio e del motore, avendo la sensazione di pedalare su una bici fatta "su misura". Inoltre (aspetto importante) tale assetto può essere successivamente modificato all'aumentare dello stato di forma del ciclista (il Panasonic è molto allenante) o del tipo di uscita che si vuole fare (pianura, salita, asfalto, off-road, ecc...). Infatti il cambio di pignoni è un'operazione semplice e soprattutto reversibile ...
Dopo circa tre anni di utilizzo nelle situazioni più disparate del Panasonic, devo dire che sono pienamente soddisfatto e non sento minimamente l'esigenza di passare ad altri sistemi. Poi, per quanto riguarda l'autonomia, la batteria da 18Ah (Kalkhoff) offre ben 468Wh che è una capacità molto buona per escursioni anche a lungo raggio o su tracciati con pendenze impegnative (io viaggio con 2 batterie da 10Ah per un totale di 520Wh...)
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Beh siete molto chiari, quasi tassativi direi :-) Effettivamente il difetto più grande del Bosch è l'attuale capacità delle batterie... Il Pana mi sembra inoltre più rodato, come sistema. Ma qualcuno li ha provati entrambi?
sulla aggiunta di una batteria esterna, a quel che leggo sul forum tedesco, c'è diversa gente che impazzisce: diciamo che bosch è un sistema molto più chiuso del (vecchio) panasonic, più simile sotto questo aspetto al bionx... a quanto capisco la strada (neppure questa facile) è quella di aggiungere una seconda batteria in parallelo a quella originale, mentre fare a meno della mediazione della batteria originale non riesce
quanto all'autonomia, bisognerebbe considerare anche il diverso consumo dei due sistemi e credo di aver capito che bosch sia un po' più potente e assetato di un normale panasonic 250W - ma su questo servirebbero dati precisi, non so se all'atto pratico la differenza si sente...
@elle: La bipa servirá al 90% in città, Napoli, lavoro a 5km (via filangieri - centro direzionale), ma servirà anche per recarmi al calcetto al vomero, via Pigna, o in piscina al CUS, fuorigrotta, o in canoa per adesso a Bacoli.
Cmq uso prevalente cittadino, ma deve poter fare via tasso, via piave, via aniello falcone...
guarda, col panasonic alcune di queste salite per il vomero non le fai senza sudare, specie col caldo... col bosch probabilmente hai più sostegno... ma è anche vero che sei sportivo e abituato a pedalare, quindi non è un po' di sforzo per andare a calcetto ti turba
poi, oltre al fatto che il panasonic forse è più piacevole da pedalare e ti dà serenamente l'autonomia per andartene a bacoli e oltre, non sottovalutare l'uso della funicolare per la collina (grazie al quale io personalmente per girare in città sto usando ormai più le pieghevoli che non le elettriche)
Una parola su questo termine "consumo" applicato a bici elettriche.
Vorrei che fosse chiaro a tutti, che siccome per fare un determinato percorso a una determinata velocita' serve un ammontare X di energia
Non essendoci differenti "perdite" che in una bici sono in massima parte dovuti al DRAG AERODINAMICO (che e' il medesimo, data la stessa velocita'), e minimamente dall' attrito delle ruote (sempre il medesimo) e rendimento del motore ai vari regimi (su un percorso lungo e variegato perde peso quest'ultimo dato)
Il "consumo" pertanto, dati stessa velocita' e percorso e' il medesimo (o quasi, le differenze sono trascurabili) per tutte le bici elettriche , o meglio per tutti i sistemi ciclista/bici.
Quello che varia e' quanto mette l'uomo e quanto mette la batteria, ma la somma sara' (quasi) costante.
Ora, a parte nel caso di chi usa la bici per sport, o peggio per allenarsi, e' sempre meglio per noi (e per l'ambiente[1]), che sia la batteria a mettere la massima parte di energia, e non vice versa.
[1] come ho dimostrato piu' volte il rendimento del sistema animale (umano) e' di gran lunga il peggiore che ci sia tra tutti
Una parola su questo termine "consumo" applicato a bici elettriche.
Quello che varia e' quanto mette l'uomo e quanto mette la batteria, ma la somma sara' (quasi) costante.
intendevo appunto in questo senso, cioè che col bosch, se si chiede l'assistenza massima, ci mettono di più motore e batteria e quindi di meno l'uomo che pedala, il quale perciò fa meno fatica... quindi capisco l'ambiguità contro cui metti in guardia, ma se "consumo" non è l'espressione adatta, come bisogna dire?
Da quel che leggo, condividendo, allora ha senso esclusivamente parlare di autonomia minima alla massima potenza motore, che é un dato oggettivamente confrontabile, giusto?
Ma infatti elle, volevo solo chiarire la parola consumo, perche' abituati al mondo delle auto/moto , si tende a preferire un consumo sempre inferiore, mentre per la bici e' tutto diverso.
Consumo e' pertanto fuorviante. Non so pero' con cosa sostituirlo. ratio d'assistenza (maggiore=minore sforzo? quota motore?
booh, sentiamo se ci sono idee.
@nightfuel: neanche. l'unica cosa che ha senso e' parlare di autonomia (per un determinato percorso) senza apporto umano. Se vogliamo coniare un termine possiamo usare "autonomia cruda" o "autonomia del mezzo" in contrapposizione all' "autonomia ciclistica" che e' SEMPRE potenzialmente infinita, a patto di far tutto noi e di essere instancabili.
In molte biciclette, quelle che non consentono una (legalissima) pedalata per finta, pero' non e' facile determinare questo dato, perche' l'apporto umano e' sempre richiesto. Ma, come ho detto sopra, visto che i "fattori" che determinano le perdite sono poco dipendenti dalla bici , l'autonomia puo' essere determinata indirettamente interpolando i dati nelle stesse condizioni di una bipa di simile peso ma a pedalata totalmente sostituita.
Forse mi sono espresso male, ma intendevo quel che dici tu. Il numero di km massimo percorribili senza pedalare. Restano peró altre variabili determinanti: il percorso, inteso anche come pendenza e gli stop&go influisconoanche loro sull'autonomia di una bipa.
anche alla luce di dette considerazioni, quel che non riescoancora a comprendere nei discorsi sulla superiorità del Pana è: come sia possibile che un sistema in cui si modifichino i pignoni (modifica meccanica) per tarare la prestazione possa essere più piacevole da pedalare, o più parco nei consumi (più efficiente) di uno che consente 12 livelli di assistenza ed è modificabile via software (Bosch).
E' come sostenere che il carburatore sia meglio dell'iniezione, no?
Restano peró altre variabili determinanti: il percorso, inteso anche come pendenza e gli stop&go influisconoanche loro sull'autonomia di una bipa.
Chiaro, anche le curve di accelerazione. Perche' i motori a bassi regimi non raggiungono la loro massima efficienza
anche alla luce di dette considerazioni, quel che non riescoancora a comprendere nei discorsi sulla superiorità del Pana è: come sia possibile che un sistema in cui si modifichino i pignoni (modifica meccanica) per tarare la prestazione possa essere più piacevole da pedalare, o più parco nei consumi (più efficiente) di uno che consente 12 livelli di assistenza ed è modificabile via software (Bosch).
Su primo punto, e'meglio che ti risponda chi trova questi Panasonic piu' piacevoli da pedalare. Ad altri, come il sottoscritto non succede.
Sul secondo punto (minore apporto batteria , maggiore apporto umano) ti ho gia' risposto e mi sento di ribadire con certezza il discorso. Tutti i "risparmi" sono apparenti o psicologici, apparenti perche' la differenza la mette (ahi ahi) il ciclista , psicologici perche' con meno assistenza si e' portati ad andature piu' lente specie in salita. Nessuno dei due e' un vantaggio ai miei occhi. Ma altri (che in una bici cercano altre cose , come l'attrezzo sportivo o l'allenamento) la vedono differentemente.
mi rendo conto che il Bosch è un sistema relativamente nuovo, e quindi non c'è ancora diffusione anche dei sistemi (elettronici) per modificarlo, e si è visto con trial and error che modificarlo meccanicamente, come si fa coi pignoni-Panasonic, non paga.
Non riesco a comprendere invece come faccia il Panasonic a consumare meno: evidentemente assiste meno, ma questo si puó fare anche col Bosch.
il bosch è molto chiuso (CAN BUS ecc.), quindi le modifiche non sono facili... il fatto che è nuovo naturalemnte incide anche sulla disponibilità da parte dei possessori a fare esperiemnti che possono invalidare la garanzia, il risultato è che si fanno molte ipotesi ma ci sono poche conoscenze (di per sé devo dire che un sistema così chiuso mi è antipatico, p.e. mi sembra che renda difficile l'uso di una batteria terza solo per ragioni commerciali)
per quanto riguarda la "piacevolezza" del panasonic, che è un elemento del tutto soggettivo e in questi termini effettivamente non significa nulla, provo a descriverla come al solito: sta sostanzialmente nel fatto che sei aiutato dal motore (e, a differenza di altri sistemi, non sei tu che aiuti il motore) senza che te ne faccia accorgere, quindi nella maggior parte dei casi la sensazione è uguale a quella che hai su una bici muscolare, con la sola differenza che pedali con molta meno fatica... questo si paga con altri limiti, ma ne abbiamo già parlato tante volte... nell'insieme il panasonic assiste un po' meno, incoraggia andature lente in salita e ad ottimizzare la collaborazione motore/ciclista --- questo è sia un pregio che un difetto ovviamente
A leggere quanto scrivi del Pana, elle, mi sembra di leggere esattamente la recensione della mia unica uscita col Bosch! Probabilmente il Bosch è davvero un'evoluzione del Panasonic...
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
C'e' da aspettare meno di un mesetto, sapete che jobike non vi lascerebbe mai con tanti dubbi insoluti per troppo tempo: a giorni arriva al sottoscritto una Haibike con motore Bosch che viene a sostituire la KTM e-race che mi sembra di aver testato abbastanza e purtroppo l'harem attualmente è a numero chiuso (se una entra un'altra deve uscire ) .
Nel frattempo posso solo quotare ciò che dice Jumper: i consumi sono legati più a come vengono utilizzate le bici piuttosto che alle differenze costruttive. Io ho sempre avuto consumi paragonabili pur utilizzando i sistemi più disparati. Tralasciando che certi sistemi entrano in crisi a velocità molto basse e per cui più che di consumi si puo' parlare del fatto che non sono adatti ad un certo uso, al più qualche sistema puo' impedire un uso più assistito mentre altri impediscono un uso meno assistito. San Manettino di solito mette d'accordo tutti (in sistemi fatti bene pero') permettendo un uso da tutto muscolare a tutto elettrico senza soluzione di continuità.
Infatti non lodiamo troppo i 12 livelli di Bosch, nè associamo questi a chissà che meraviglie elettroniche (che tra l'altro in parte si sovrappongono tra loro un po' come la bufala delle 27 marce nei cambi con la tripla), infatti un semplice manettino ha "tendente ad infinito" livelli di assistenza .
Da qui non voglio affatto sminuire i prodotti sofisticati come bosch, panasonic e bionx che mirano ciascuno a suo modo non tanto a far consumare poco o a portarci senza sforzo da A a B, ma si pongono l'obiettivo di "stancare piacevolmente" che è una cosa da molti ricercata senza per forza essere degli sportivi (che cercano il sacrificio e la sofferenza per appagarsi poi dei risultati ottenuti): credo infatti che a molti piaccia fare un moderato sforzo fisico piuttosto che non muovere un muscolo e rattrappirsi su di un trespolo che è quello di fatto in cui si trasforma una bici se non si pedala (o si fa finta). Ad esempio anche camminare a piedi nudi sulla sabbia è uno sforzo poco redditizio e inutile, pero' io lo trovo piacevolmente stancante e rilassante e non mi procura dolori o affanni, piuttosto è un validissimo antistress e favorisce la meditazione .
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
Capisco il tuo punto di vista, Job, io mi ritengo uno sportivo e ho piacere nel fare esercizio fisico in bici, sforzarmi in salita mi dà un sottile piacere
tuttavia mi ha colpito il pacchetto Bosch: sarà il cruscottino rimovibile, sarà che la bici che ho provato (Scott) aveva un equilibrio perfetto...l'unica alternativa alla pulsione irrefrenabile all'acquisto di una eBosch è il Panasonic, sempre centrale, più semplice, collaudato e piú a buon mercato, per adesso.
Come dice Jumper piú su: il mondo è vario!
Ma tornando alla "ciccia": è possibile che la batteria Bosch abbia la metà dei cicli del Panasonic?
Una: del bosch se ne sa pochino pochino, del panasonic quasi tutto, però del vecchio sistema, quello a 26v; sul nuovo a 36v si può supporre che assomigli abbastanza al vecchio, perchè è una evoluzione, ma sicurissimo non è nessuno.
Due: hanno fino a poco tempo fa montato panasonic i migliori costruttori di e-bike; uscito il bosch hanno cominciato a montare anche quello. Per quanto facciano i reconditi interessi loro, si spera che non siano mica matti
Ondeperciòppercui...se ti sei innamorato del bosch ( come pari essere ) portatelo all'altare, e poi raccontaci il viaggio di nozze
e infatti proprio per la diversita' di quello che si cerca in una bici e/o nell' esperienza ciclistica ho fatto quello schemino sui vari tipi di ciclista e di cosa si vuole ottenere, perche' molto spesso le differenze sono sottili e complesse.
Ma e' argomento per altri thread
Bengi
Utente Master
Veneto
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Inserito il - 09/10/2011 : 10:18:43
job ha scritto:
... a giorni arriva al sottoscritto una Haibike con motore Bosch ....
WOW grande Job! Ottima notizia! Così al raduno avremo la possibilità di vedere da vicino questo gioiellino!
Grazie per esserti "sacrificato" per noi!
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
In effetti nelle ultime versioni (rinvio alla ben nota discussione http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10905 per i dettagli ) le caratteristiche del Panasonic sono migliorate, e con un ulteriore tuning ai pignoni secondo le proprie personali inclinazioni io trovo che di meglio non si possa desiderare, ma, sia ben chiaro, sono pronto a cambiare idea!
E-go Shopping 2008 (venduta subito); Agattu 7G 2008 12000 Km (venduta); Flyer T8 2900 Km ( assetto da pioggia copertoni Schwalbe Marathon Supreme 50-622 pignoni 19/14/41) Venduta ; Kalkhoff Agattu 8G diamant 2010 11000km (freni Magura HS11 e assetto "sportivo" pignoni 16/11/35); Flyer X Series Panasonic 26v/300W cambio Rohloff, Freni Magura Louise, Forcella RockShox Recon, Posteriore Fox Float CTD Evolution
Ultimo acquisto Flyer X29 (di nuovo Panasonic 26v 300W anche questa ex-windmillking)
Paragonare i 2 sistemi all'iniezione e al carburatore mi sembra giustissimo, vorrei però ricordare che adesso possiamo considerare l'iniezione come il sistema d'eccellenza... invece quando ha cominciato a diffondersi, i primi anni, non è che questa superiorità fosse palese, anzi da vecchio alfista (poi pentito e strapentito fin dai primi anni 90, non fucilatemi ) ben mi ricordo quanto meglio erano le Alfetta col doppio Weber rispetto alla Quadrifoglio Oro, che comunque già nel 1984, se non erro, montava un sistema di fasatura variabile delle valvole... per non parlare del salto in basso dalla 33 1.7 quadrifoglio verde a carburatori, sostituita dall più tecnologica e modaiola 16v, la peggiore macchina che sia mai entrata nel mio garage. Quindi considerando che i Bosch sono alle prime esperienze forse per il momento potrebbe ancora essere migliore il meno sofisticato Panasonic?
Come seconda cosa, da ex possessore di cinese rimarcata leggere queste discussioni sui due sistemi mi fa sentire come uno col pandino 45 che segue un'infeervorata discussione su se sia meglio la Ferrari o la Lamborghin
Sjoroveren ha scritto: [...] da ex possessore di cinese rimarcata leggere queste discussioni sui due sistemi mi fa sentire come uno col pandino 45 che segue un'infeervorata discussione su se sia meglio la Ferrari o la Lamborghin
Potrei aspettare di mettere sotto torchio il bosch che ormai è imminente evitando così di dire cavolate, ma io un'idea me la sono già fatta, poi vedremo se i test mi smentiranno:
la differenza tra bosch e panasonic è abbastanza piccola, assolutamente non paragonabile a carburatore e iniezione e non vedo il primo un'evoluzione del secondo, ma scelte di mercato diverse. L'unica vera "ciccia" sta in 2 cose: il motore bosch ha innegabilmente più coppia e ha anche il controllo della velocità e non solo della pressione sui pedali, questa per altro non è una novità visto che bionx la adotta già da un po' e se ho capito la adotterà anche panasonic.
Queste differenze possono risultare vantaggi o svantaggi a seconda del verso in cui si guarda la medaglia:
1) la maggior coppia unita alla batteria di piccola capacità (attualmente un'unica taglia disponibile), puo' portare ad esaurire la stessa in soli 30 minuti visto che l'unità puo' spingere con consumi continuativi di 600W/h alla massima assistenza e con picchi addirittura fino a 700W/h. I vantaggi è inutile che li dica perche' sono ovvi.
2) il controllo sulla velocità ha il vantaggio di rendere l'assistenza più uniforme alle varie frequenze di pedalata senza dover intervenire su pignoni ecc. (stessa cosa del Bionx) e senza quindi dover assecondare i giri motore, che pero' diviene uno svantaggio unito al complesso circuito di comunicazione batteria-motore-consolle (anche qui simile al Bionx) perchè rende di fatto invalicabile il limite di assistenza di 25km/h esatti senza dover fare magheggi elettronici e ugualmente non si potrà collegare batterie terze o fare un recelling della batteria originale.
"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore) "lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007 "piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008 "frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010 "jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010 "the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009 "the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011 "bumblebee" NCM Milano 24/07/2019 "steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
questo tipo mi pare qualcosa di meccanico sul Bosch faccia, ma non capisco cosa poichè di crucco non capisco un'acca
Non sò il tedesco, ma mi sembra che di capire che basta mettere un magnete (come quello che è attaccato sui raggi) sul pedale e spostare il sensore del magnete.
Beh, a me 25km/h mi bastano e mi avanzano, senza parlare che andar oltre vuol dire far ben poca strada con quella batteria, ma se il giochetto è veramente così semplice, vi faro' sapere se funziona davvero!
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chissà! probabilmente la Bosch vuole imporsi come bipa da urban mobility o uscitina crosscountry, non come bipa da lunghe percorrenze, per adesso. Almeno a giudicare dall'unicità della taglia dell'accumulatore... Io non vedo l'ora di riprovarla, ma aspetto con ansia la Jobrecensione!
Da qui non voglio affatto sminuire i prodotti sofisticati come bosch, panasonic e bionx che mirano ciascuno a suo modo non tanto a far consumare poco o a portarci senza sforzo da A a B, ma si pongono l'obiettivo di "stancare piacevolmente" che è una cosa da molti ricercata senza per forza essere degli sportivi (che cercano il sacrificio e la sofferenza per appagarsi poi dei risultati ottenuti): credo infatti che a molti piaccia fare un moderato sforzo fisico piuttosto che non muovere un muscolo e rattrappirsi su di un trespolo che è quello di fatto in cui si trasforma una bici se non si pedala (o si fa finta). Ad esempio anche camminare a piedi nudi sulla sabbia è uno sforzo poco redditizio e inutile, pero' io lo trovo piacevolmente stancante e rilassante e non mi procura dolori o affanni, piuttosto è un validissimo antistress e favorisce la meditazion
Non sono molto pratico di post (come si capirà) volevo dire la mia opinione sul concetto di assistenza alla pedalata: non ho una e-bike del tipo "più forza" più rendimento : quindi ho apprezzato solo la pedalata "per finta"; da questa mia unica esperienza ho tratto la conclusione che il motore della bici compensa lo sforzo che si fa a pedalare con il suo peso e quello della batteria: psicologico il tipo di aiuto che si riceve ( fondamentale per me).Ecco perchè rivaluterei il concetto di finta pedalata dopo tutto é come combattere contro i mulini a vento....o no? Tornando serio, sono curioso di provare l' altro tipo di assistenza. Non so se la sede è giusta ma tant'è: la mia 2^ bicicletta dovrebbe cosentirmi di fare un po' di tutto salute permettendo) spesa quotidiana, escursioni lunghe, off road. Peso molto, e sono abbastanza attempato, vorrei spendere molto (!) e tornare in forma. flyer è il top, a quanto si dice nel forum e cosiderate le mie aspettative: la S x-c?
giamplomb ha scritto: ... Non so se la sede è giusta ma tant'è: la mia 2^ bicicletta dovrebbe cosentirmi di fare un po' di tutto salute permettendo) spesa quotidiana, escursioni lunghe, off road. Peso molto, e sono abbastanza attempato, vorrei spendere molto (!) e tornare in forma. flyer è il top, a quanto si dice nel forum e cosiderate le mie aspettative: la S x-c?
Se vuoi venirmi a trovare ti faccio provare una delle mie, o tutte e due
Sul discorso Bosch/Panasonic il motore Bosch è accreditato di 40Nm (50 di picco) il Panasonic 13Nm nominali sul pignone (che diventano 17 nelle versioni da 300W), è vero che non abbiamo notizie di come venga declinata questa coppia ai vari regimi ma, anche la testimonianza di Sergio lo assevera, è indubbio che il Bosch sarà meglio dotato in fatto di potenza (ed è lecito pensare che stante la vaghezza del concetto di potenza nominale probabilmente se il Panasonic è al limite il Bosch è fuori dai parametri). Tra i pro del Bosch da considerare anche i veloci tempi di ricarica (ma che certo non bilancia la scarsa autonomia) La facilità di adattare il Panasonic ai propri gusti (cadenza e velocità) lo rende molto gratificante nell'uso urbano anche con salite (intendo quelle dei sette colli) e sinceramente io non lo cambierei se dovessi mettere in conto un motore più potente ma limitato ai 25kmh: mi verrebbe meno l'esercizio fisico che nei limiti che il Panasonic impone giudico desiderabile e anche il piacere del muoversi veloce (quando le condizioni della strada permettono/impongono). Naturalmente, ripeto, questo giudizio è molto legato alle mie condizioni di utilizzo che come sapete sono di commuting urbano.
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Beh però non è che tu devi usare il motore sempre al max dell'assistenza...avere più potenza a disposizione non vuol dire doverla necessariamente usare sempre, perdinci! Il limite casomai è averne di meno. No?
Beh però non è che tu devi usare il motore sempre al max dell'assistenza...avere più potenza a disposizione non vuol dire doverla necessariamente usare sempre, perdinci! Il limite casomai è averne di meno. No?
Hai ragione il tuo modo di vedere le cose non fa una grinza, però per come sono fatto io tre livelli di assistenza son già troppi (uso sempre lo stesso e solo rarissimamente mi è capitato di mettere in High) e sono troppe anche otto marce . Forse sono troppo affezionato al mio Panasonic... e potrei aver perso la lucidità...
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Un'idea sui pro e contro te la sei fatta per decidere sarebbe dirimente una prova magari di una kalkhoff recente , se non la trovi a napoli fai un salto da me...
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jumper ha scritto: Ora, a parte nel caso di chi usa la bici per sport, o peggio per allenarsi, e' sempre meglio per noi (e per l'ambiente[1]), che sia la batteria a mettere la massima parte di energia, e non vice versa.
[1] come ho dimostrato piu' volte il rendimento del sistema animale (umano) e' di gran lunga il peggiore che ci sia tra tutti
che il sistema "animale" sia meno efficiente possiamo anche essere d'accordo, ma come ho avuto modo di contestarti personalmente in una lontana birrata, questo non vuol dire che, essendo lui a spingere, questo sia peggio per l'ambiente.
Non credo che tu abbia potuto considerare tutti i fattori in campo.
Una obiezione che ti feci anche allora, ma potrei farne anche altre: tra i molti conoscenti ed amici che ho con i quali mi capita di mangiare, non posso certo annoverarmi tra i più mangioni. Eppure faccio molto più sport di chi si massacra di cibo, è sovrappeso e probabilmente non assimila o non brucia ciò che mangia. Il mio sistema "animale" è probabilmente più sano e più efficiente del loro proprio in virtù del fatto che faccio sport.
Se poi ci mettiamo in mezzo il discorso salute, malattie da sedentarietà, da gas di scarico, da eccessi alimentari ecc. e quanto questo comporti in termini di inquinamento, per la produzione e il consumo di medicinali, vedrai che l'ambiente troverebbe giovamento in un maggiore apporto del sistema "animale".
Da convinto sostenitore dell'importanza di un sano e regolare esercizio fisico: straquoto Dumil!
P.S. Come effetto benefico dell'attività fisica, io aggiungerei anche una maggiore brillantezza e reattività intellettuale oltre al buonumore e all'ottimismo indotto da una regolare moderata pratica sportiva. Non a caso un vecchio adagio recita: "mens sana in corpore sano".
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Bhé, come al solito la scelta dipende innanzitutto dall'uso che intendi fare della bipa (solo per spostamenti urbani oppure qnche per qualche bella escursione...).
Per quello che ho potuto leggere sul Bosch, il suo vantaggio principale rispetto al Panasonic è che si ha la possibilità di avere un aiuto molto vigoroso dal motore (300%) oltre a poter selezionare fra moltissimi livelli di assistenza (elettronica più raffinata). Il rovescio della medaglia sono i consumi che ovviamente tendono ad aumentare vertiginosamente, specie nei percorsi con salite toste o in off-road. Questo aspetto contrasta però con la capacità della batteria che è di soli 288Wh. Chiarisco che se si usa la bipa per spostamenti brevi (sotto i 35-40Km) questo non è un problema.... Se invece si volessero fare anche delle escursioni a lungo raggio, tale batteria sarebbe probabilmente insufficiente. C'è poi da dire che il sistema Bosch è molto "chiuso" nel senso che non è possibile intervenire più di tanto sull'assetto della bipa, con l'installazione di adeguate dimensioni di pignoni...
A me personalmente il Panasonic piace molto soprattutto per la possibilità che dà di scegliere la combinazione di corona-pignoni motore e mozzo, in base al proprio stile di pedalata, ottenedo così il massimo rendimento proprio e del motore, avendo la sensazione di pedalare su una bici fatta "su misura". Inoltre (aspetto importante) tale assetto può essere successivamente modificato all'aumentare dello stato di forma del ciclista (il Panasonic è molto allenante) o del tipo di uscita che si vuole fare (pianura, salita, asfalto, off-road, ecc...). Infatti il cambio di pignoni è un'operazione semplice e soprattutto reversibile ...
Dopo circa tre anni di utilizzo nelle situazioni più disparate del Panasonic, devo dire che sono pienamente soddisfatto e non sento minimamente l'esigenza di passare ad altri sistemi. Poi, per quanto riguarda l'autonomia, la batteria da 18Ah (Kalkhoff) offre ben 468Wh che è una capacità molto buona per escursioni anche a lungo raggio o su tracciati con pendenze impegnative (io viaggio con 2 batterie da 10Ah per un totale di 520Wh...)
quando uno le sa le cose...
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Talvolta perdo il filo del discorso! Abbiamo più e più volte auspicato che le leggi che limitano la potenza delle Bipa vengano modificate, consentendoci così di impiegare motori che possano assistere bene anche in zone collinari e montuose, e adesso ci lamentiamo perchè la Bosch è riuscita a far omologare una bici con quelle caratteristiche. Non capisco il problema della troppa assistenza, questi mezzi hanno tante di quelle regolazioni da accontentare chiunque, quindi se volete allenarvi mantenete semplicemente l'assistenza al minimo e fornite i vostri 80-100W, così aumenterete anche di molto l'autonomia. Io ho sempre pedalato anche con la mia bici che aveva l'accelleratore, e la cosa ha giovato molto alla mia salute, ma se c'era da fare una salitona poter contare su un aiuto sostanzioso non era male...