Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Leonardix: Ibla non dico nulla, specialmente quando si arriva al cinghiale bianco appaio raramente lo sai, ma il posto dell'arca,
Carissimo Lèon!
Ad entrambi per la vostra premurosa presenza va il mio doveroso grazie.Tant'è che dopo alcuni momenti di riflessioni varie, improvvisamente viro e torno indietro. Con grande disagio dei miei poveri animali!
Anzi, a proposito di disagi, mi è sorto all'improvviso un dubbio... Mettiamo il caso che durante la navigazione si verificasse qualche falla allo scafo dell'arca
o qualsiasi altro problema che comportasse il rischio di farci annegare
e la necessità quindi di raggiungere terra al più presto: come mi devo comportare? Voi direte:"Scusa ma, come comandante di un natante dovresti saperlo, eh!"
In verità lo sapevo, conoscendo e attenendomi a certi trattati internazionali dal contenuto inequivocabile che però di recente è stato interpretato da esperti in materia in modo diverso da come l'avevo inteso io! Del resto io che ne posso sapere del vero significato di una legge nascosto dietro quello apparente. Ci vuole una competenza che me miserrima non ho! Però sono brava coi rebus!
Insomma, per farla breve, se non posso più raggiungere la costa più vicina per salvare i miei cari animali ma... lo stato di cui batte bandiera la nave, mi sorge spontanea la domanda: ma, l'arca... che bandiera batte?! E non riesco nemmeno a contattare quel dannato Noè che si è dato alla pazza gioia in giro per il mondo da quando mi ha mollato l'arca, ché avrei voluto chiedergli: "Senti Noè, ma quando Dio ti chiamò in disparte e con fare circospetto ti mormorò all'orecchio di costruire un'arca per salvarti dal diluvio insieme agli animali, per caso non ti ha dato indicazioni anche su quale bandiera issare e magari tu,considerata l'età, te lo sei scordato?"
Ma nooo... che dico? Può essere mai che Dio potesse concepire anche solo l'idea di una bandiera?! Però.. ora che ci penso... L'arca non fu costruita in quella vasta regione compresa fra il Tigri e lEufrate che si chiamava Mesopotamia? Cavolo! Ma allora quei certi ambienti qualche dritta buona me l'hanno pur data tutto sommato! Quindi, ai fini del giusto approdo, farebbe fede il luogo di costruzione? O no?! Comunque sia, diamo per buono il "made in Mesopotamia" che oggi fra l'altro definirlo un posto tranquillo sarebbe un eufemismo da interpretare come quel trattato di cui sopra... al contrario! E quindi è lì che dovrei condurre l'arca in caso di pericolo? In Mesopotamia?Ma stiamo scherzando?! A rischio di fare morire tutti i miei tesorucci?! Niente! Ho deciso! Se non mi fanno approdare sulla costa più vicina invierò a chi "di competenza", il corvo con un messaggio: "Fatemi entrare subito altrimenti contatto Chi di competenza e cioé Colui al quale soltanto compete e appartiene la costa su cui state appollaiati come avvoltoi e vi faccio scatenare un diluvio ad hoc che le vostre testoline non possono nemmeno solo immaginare! E scordatevi che vi faccia salire sull'arca!!!"
IHIHIH! Sono diabolica!
Ehm...Dite che Dio non approverebbe considerandolo un atto di ritorsione e invierebbe invece una colomba bianca come segno di pace? Veramente, per quel che mi dissero in quei certi ambienti, una colomba in effetti partì dall'arca... Ma solo dopo la fine del diluvio! Cavolo se me lo ricordo! Vabbeh... Male che vada li porto di nuovo qui dove mai alcuna minaccia fu da loro percepita.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
...trattati internazionali dal contenuto inequivocabile che però di recente è stato interpretato da esperti in materia in modo diverso
Esperti in materia non si direbbe. Diciamo che per quella decisione hanno letto solo una schedina e poi l'hanno pure copiata male... speriamo almeno nella buona fede. Parole chiave per approfondire: "Lampedusa Convenzione di Amburgo Matteo Villa"
Villa poi mi fa pensare che anche la tua canzone merita un approfondimento (approfondimento o elevazione come direbbero gli adepti dell'occulto, Elevati dalle dottrine di Gurdjieff). Insomma c'era un altro Villa (Claudio) che cantava l'eroica solitudine dello stesso "minatore bruno" citato dal tuo Battiato. Nel testo di "Miniera", canzone scritta da Bixio Cherubini (il cui nome Bixio era un luminoso omaggio al noto massone risorgimentale) si cantava appunto di un minatore bruno che sacrificava la propria vita, romanticamente solitaria, per salvare quelle dei padri di famiglia che in troppi avrebbero pianto. La canzone di Battiato sembra evocarne il ritorno dall'aldilà, in omaggio a quelle dottrine dell'occulto che fanno anche "l'aria delle cose irreale" per chi si trova come quel "Sea-gull magique" (in francese perchè "nel giorno della fine non servirà l'inglese") against the sea. Insomma vedi tu se assieme al cinghiale bianco non hai imbarcato pure il gabbiano magico. Nel frattempo le sardine si sono riunite nel palazzo illuminato dall'elemonisiere del Papa. Un porto sicuro.
che qualcuno ha prosciugato e intanto che tentiamo di far risalire il solito cocciuto...
..... Sì, prudente, l'ho imbarcato. Li imbarco tutti gli animali e tutti sono magici. Per scoprirla, la loro magia, basta anche un'alba, un giardino e una tazza di caffè fumante tra le mani. Scendi qualche gradino e la magia avviene, ci sei dentro e la respiri nell'aria cristallina e fredda che scuote in un brivido di piacere l'anima ancora sonnolenta; la scopri con gli occhi ancora appannati dal sogno che nella visione sfocata della brina sui fili d'erba, vedono brillare stelle dimenticate dalla notte forse nella fretta improvvisa di raggiungere l'altra parte del mondo; la senti nel silenzio fatto di suoni ancestrali, dove il tintinnio di ciottoli agitati tra le mani di un bimbo, è il cinguettio frenetico dello scricciolo sempre in ritardo sulla sua tabella di... volo. E crash, crash nel rimestio convulso di foglie secche, è il saltellante merlo che sempre mi fa ridere in silenzio; e struc, struc dentro un cespuglio, è il piccolo apodemus cui il vento regala ancora i frutti di un grande noce. E d'un tratto il pioppo si anima di uno sbatter d'ali di mille storni che si affollano sui suoi rami mentre lo sfregolio delle sue foglie di carta velina si fonde col mormorio di voci sommesse e misteriose come il coro "Sui fiumi di Babilonia"... E va il pensiero... libero dalle trame di una ragnatela che l"uomo continua a tessere per poi cadere nel suo stesso inganno.
Per quanto straordinaria possa essere la bellezza della natura, se l'uomo la rendesse muta, essa sarebbe come uno spartito in cui egli potrebbe leggere una stupenda melodia ma della quale mai scoprirà la grande magia nell'ascoltarla. Una magia che solo la presenza degli animali sa creare.
P.S.: Le sardine devono poter nuotare libere. Se si lasciano inscatolare, perderanno la loro identità e la loro ragion d'essere.
P.P.S.: Un articolo interessante per chi ama leggere... le favole della vita e capirne la morale:
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
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P.S.: Le sardine devono poter nuotare libere. Se si lasciano inscatolare, perderanno la loro identità e la loro ragion d'essere.
Gli animali li hai imbarcati tutti. Ci sarà pure l'ornitorinco e ti ha avrà raccontato come è difficile classificare certi esemplari. Il nome serve ad indicare una cosa, una persona, un fenomeno, una sostanza. Chiamare la sostanza con un nome diverso... non cambia la sostanza. Ecco, quelle che si sono ludicamente battezzate sardine non hanno sostanza ittica ma di una folla stretta proprio come quei pesci in una scatola. Il nome è puramente ludico e circostanziale. Ma, in sostanza, manifestano il desiderio di stringersi numerosi contro un leader politico molto abile nella comunicazione anche con parole (o parolacce), toni e citazioni ...non sempre in sintonia con i valori repubblicani della Costituzione. Data la sostanza, al di là del gioco dei nomi, verranno classificati alla voce movimenti politici e saranno soggetti alle solite dinamiche che caratterizzano la politica, incluse le eventuali evoluzioni elettorali più o meno direttamente partitiche. Poi chiamale scatole o reti da pesca. Resta la sostanza di un movimento che fa politica e sarebbe strano che alle elezioni andasse al mare anzichè indicare dei candidati. Il fatto che i vertici/organizzatori del movimento politico siano andati a mettersi sotto il riflettore acceso dall'elemosiniere del Papa, è un fatto politico indicativo. Non è una scatola. E' una scelta. (Che tra parentesi non mi spiace affatto: quel posto prima che quel prete lo illuminasse era scandalosamente ignorato dalla politica).
Sono tornati tutti dalla festa di compleanno e ora mi tocca fare di nuovo l'appello! Ci vuole tempo.. Intanto ha risposto anche lui: "Presente!!"
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Sono tornati tutti dalla festa di compleanno e ora mi tocca fare di nuovo l'appello! Ci vuole tempo.. Intanto ha risposto anche lui: "Presente!!"
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Sergiom2
Utente Master
Campania
3797 Messaggi
Inserito il - 23/12/2019 : 20:38:59
Le scimmie sono simpaticissime fino a quando non ti svuotano il portafogli.
Le scimmie sono simpaticissime fino a quando non ti svuotano il portafogli.
Direi, abili soprattutto a riconoscere lo scimmione a cui poterlo svuotare.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
"Patetica"... Dal greco Pàthos: sentimento. Passione intensa, propria dell'antica tragedia greca. Tutto ciò che elìce grandi sentimenti. Come la "Patetica" di Cajkovskij. Ce la racconta splendidamente Ezio Bosso qui:
Dice Ezio Bosso: "Ascoltate Cajkovskij ad alto volume: l'arte e la bellezza sono contagiose"
Spalanchiamole allora le nostre finestre perché si diffonda in tutto il mondo questo contagio di arte e bellezza come antidoto contro i veleni che paralizzano la mente.
Si aprano le danze all'alba del nuovo anno e che siano roteanti come un walzer viennese o come un kathakali indiano, non importa "la stanza" in cui "gira tutt’intorno mentre si danza" ma il sentire comune in quel "girare sulle spine dorsali".
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Road Bike 28" Olmo Mod. Supergentleman. Road Bike 28" Olmo "recycled". Road Bike 28" Francesco Moser Mod. San Cristobal Road Bike 28" aluminium Ks Cycling (in fase di elettrificazione). City Bike aluminium 28" MBM Voyager, Cute Q-100. Classic Bike 28" WEG Classic, Cute Q-128SX. MTB full suspension aluminium 26" Sobim Diamond , Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Dahon Vitesse D7, Cyclone. Folding Bike aluminium 20" Diamond Minivelo. Folding Bike 16" Dahon Dream-HT660, Cyclone. Folding Bike Brompton A Line LiFePO4 (dal 03/10/2007). Tai nasha no karosha (Live Long And Prosper, Lunga Vita e Prosperità)
"Per ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni" il presidente Mattarella ha iniziato gli auguri con una foto tipo questa (non ho trovato proprio quella di Julie Payette).
"Con un invito: proviamo a guardare l’Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto".
Allora mi è tornato in mente un monologo di Gipi Pacinotti in cui cita l'astrofisico dell'università Tor Vergata, Amedeo Balbi, divulgatore scientifico, suo amico. In sintesi: l'universo dovrebbe avere all'incirca 14 miliardi di anni e in questo tempo sul pianeta Terra è successo di tutto, come l'estinzione dei dinosauri che pure avevano dominato il pianeta per 160 milioni di anni. L'umanità invece ha appena 200 mila anni. Sono prospettive spazio/temporali che rimpiccioliscono tutte le nostre presunzioni, astrologiche, esoteriche, religiose, ma forse anche diverse certezze scientifiche.
Rimpicciolisce anche il calendario. Con questo nostro 2020, ad esempio, contiamo appena l' 1% della storia dell'umanità, che sarebbe addirittura un settantamillesimo della storia dell'universo. Cioè prendi un'enciclopedia di 70 volumi, con mille pagine ciascuno, e trovi la storia dell'intera umanità solo nell'ultimo volume (e gli ultimi duemila anni iscritti appena nelle righe finali).
Ma poi ho pensato anche a Chernobyl ed è rimpicciolita anche quella tragedia. Una Natura maiuscola e rigogliosa con una sorprendente biodiversità floro-faunistica si è ripresa il suo spazio quasi indifferente ai disastri dell'uomo, pressochè l'unica vittima di sè stesso. Dicono che nel loro breve arco di vita molti animali non abbiano il tempo di ammalarsi a causa della radioattività. Così quelli mangiano tranquilli, si accoppiano con soddisfazione e proliferano.
Nel frattempo l'Universo Mondo (o il Creato) continua a girare secondo la sua enigmatica Natura (o secondo lo Spirito divino imposto dal Creatore), ma in ogni caso indifferente tanto agli asteroidi che causarono l'estinzione dei dinosauri, quanto all'egocentrismo suicida dell'uomo.
Propositi per il nuovo anno: proviamo a guardare l’Italia (ma anche tutto il resto) dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto, anche per interpretare il senso di certe dinamiche, o almeno tentare di capire come gira la Natura, Pachamama (o come altrimenti la vogliamo chiamare noi gente del libro) per non finire in contromano.
Modificato da - prudente in data 03/01/2020 03:42:09
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Job: Tantissimi Auguri a Tutta l'Arca e alla sua Noè !
Grazie Job. Auguri anche per Mr. Jones, Indio, 118, Sole e Lea!
Dasti: Auguri a tutti gli animali dell Arca!
Gli animali ringraziano e ricambiano!
Claudio02: io voglio che torni... anche n/a
Ah, ma allora ti sei fissato con n/a! Tranquillo che "Sua Altezza" non torna. Noblesse oblige... Che bellezza che non possa replicare per avere sempre l'ultima parola!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
prudente: "Per ampliare l’orizzonte delle nostre riflessioni" il presidente Mattarella ha iniziato gli auguri con una foto tipo questa (non ho trovato proprio quella di Julie Payette).
"Con un invito: proviamo a guardare l’Italia dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto".
Allora mi è tornato in mente un monologo di Gipi Pacinotti in cui cita l'astrofisico dell'università Tor Vergata, Amedeo Balbi, divulgatore scientifico, suo amico. In sintesi: l'universo dovrebbe avere all'incirca 14 miliardi di anni e in questo tempo sul pianeta Terra è successo di tutto, come l'estinzione dei dinosauri che pure avevano dominato il pianeta per 160 milioni di anni. L'umanità invece ha appena 200 mila anni. Sono prospettive spazio/temporali che rimpiccioliscono tutte le nostre presunzioni, astrologiche, esoteriche, religiose, ma forse anche diverse certezze scientifiche.
Rimpicciolisce anche il calendario. Con questo nostro 2020, ad esempio, contiamo appena l' 1% della storia dell'umanità, che sarebbe addirittura un settantamillesimo della storia dell'universo. Cioè prendi un'enciclopedia di 70 volumi, con mille pagine ciascuno, e trovi la storia dell'intera umanità solo nell'ultimo volume (e gli ultimi duemila anni iscritti appena nelle righe finali).
Ma poi ho pensato anche a Chernobyl ed è rimpicciolita anche quella tragedia. Una Natura maiuscola e rigogliosa con una sorprendente biodiversità floro-faunistica si è ripresa il suo spazio quasi indifferente ai disastri dell'uomo, pressoché l'unica vittima di se stesso. Dicono che nel loro breve arco di vita molti animali non abbiano il tempo di ammalarsi a causa della radioattività. Così quelli mangiano tranquilli, si accoppiano con soddisfazione e proliferano.
Nel frattempo l'Universo Mondo (o il Creato) continua a girare secondo la sua enigmatica Natura (o secondo lo Spirito divino imposto dal Creatore), ma in ogni caso indifferente tanto agli asteroidi che causarono l'estinzione dei dinosauri, quanto all'egocentrismo suicida dell'uomo.
Propositi per il nuovo anno: proviamo a guardare l’Italia (ma anche tutto il resto) dal di fuori, allargando lo sguardo oltre il consueto, anche per interpretare il senso di certe dinamiche, o almeno tentare di capire come gira la Natura, Pachamama (o come altrimenti la vogliamo chiamare noi gente del libro) per non finire in contromano
Ma perché, in contromano non ci siamo già? Sai cosa mi è saltato subito agli occhi di quella foto, prudente? Fra l'altro ne ho pubblicate alcune simili qui, tempo fa, magari della Cristoforetti, di cui anzi se non me lo scordo, allegherò alla fine un link relativo a tutta una serie di foto scattate da lei nello Spazio che trovo bellissime. Rivolgento stavolta invece uno sguardo più attento o forse solo con uno stato d'animo diverso, a quella della Payette, ho notato come la distribuzione delle luci che illuminano di notte l'Italia non è omogenea... Facci-fateci caso: una concentrazione massima nella pianura nordica, un po' più diradate sulle coste ma ben visibili e invece al centro lungo la linea appenninica fino al sud... buio! Sardegna compresa! Ho pensato: sembra il buio di uno spopolamento... Vado pure io per associazioni e quindi la mente, alla parola 'spopolamento', ha tirato fuori dai suoi cassetti della memoria (che è una fortuna quando non si inceppano da non aprirsi neanche a martellate, che poi la fortuna non c'entra come al solito ma c'entra invece che ci vuole costanza nella manutenzione senza la quale qui, per rimanere in tema, lo sapete tutti che fine fanno le bici!), ha tirato fuori, dicevo, questa pagina letta comunque non molti giorni fa:
E poi penso alle parole che come ormai un tormentone giustificano tutto e tutti, "è colpa della crisi", di cui così nessuno si sente responsabile, come fosse un mostro che avesse una vita propria venuto da un altro mondo. Penso ai tagli con cui candidamente viene millantata la sua possibile sconfitta ma fatti dove non dovrebbero e non dove bisognerebbe, in realtà finendo per alimentarlo quel mostro. E mi assale un forte senso di nausea soprattutto per quelli mai attuati come quello soprattutto sulla spesa militare, per la quale si vantano addirittura di averla fatta salire dal tredicesino all'undicesimo posto mondiale, ("stimata dal Sipri in 27,8 miliardi di dollari. Viene così sostanzialmente confermata la stima, comprendente altre voci oltre il bilancio della Difesa, che la spesa militare italiana ammonta a 25 miliardi di euro annui in aumento.")!
Se poi di fronte alla scoperta che certi trabiccoli che credevano forse servissero solo a fare foto paesaggistiche "dall'alto", le foto in realtà le sparavano... a raffica, con un risultato fotografico disastroso e di gran carriera ti vengono a dire come i bambini dopo aver lanciato un sasso contro i vetri "Non sono stato io!", allora dinanzi a cotanta finta ingenuità in chi bambino non è e considera noi probabilmente degli stupidi bambini, mi sale veramente una gran rabbia! Perché se è dalla responsabilità verso... il vetro in questione che si preoccupano di tirarsi fuori, è veramente deprimente constatare che continuano a guardare il dito facendo finta di non vederla la luna, che in questo caso sta nel fatto che rilevante è solo che le tasche le tengano comunque sempre piene di pietre! E continuano a farsele riempire.
“Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi”
E vale anche nell'essere diversi da chi mira alla escalation del potere infliggendo continuamente morte e distruzione. Basta svuotarsi le tasche. Ma occorre volerlo veramente altrimenti continueremo a far parte di una farsa, di un gioco delle parti dove tutti ostentano falsamente la volontà di difendersi da nemici creati da loro stessi.
Riguardo al tuo ottimismo, prudente, laddove dici: "Una Natura maiuscola e rigogliosa con una sorprendente biodiversità floro-faunistica si è ripresa il suo spazio...", ti dirò... lo condivido nel caso di altri disastri ma non se si parla di radiazioni nucleari. Trovo raccapricciante l'immagine di una natura che sta rigenerandosi su un suolo radiattivo inutilizzabile fra l'altro dall'uomo e a resistervi solo pochi animali. Fatti questa bella letturina...
Fra l'altro, non mi consola l'idea di un possibile futuro di rinascita visto che è nel presente che mi trovo, vivendo in uno scenario di morte e distruzione in cui ad angosciarmi più di ogni altra è la sofferenza dei più indifesi e innocenti: i bambini e gli animali.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Niente... Invece del link ho pensato di postare direttamente le foto di Samanta Cristoforetti, selezionando quelle che mi hanno colpita particolarmente. Ma siccome sto crollando, intanto ve ne lascio solo due prese... a caso
L'Etna coperto dalla neve.
Sicilia tra le nuvole
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
La Luna e, in alto, l'atmosfera della Terra illuminata dal Sole
Il delta del fiume Indo in Pakistan
Strisce di nuvole viste dalla Stazione Spaziale Internazionale
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Un tramonto visto dalla Stazione Spaziale Internazionale
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Forse sarebbe auspicabile che questo video non finisca sotto gli occhi dell'Elemosiniere del Papa...!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Pix mi fa venire una voglia... e se Ibla me lo consente per una volta voglio contribuire pure io alla antologia musicale e di immagini di questo suo thread...
con un video che mette insieme due passioni della mia vita, di quando ero teenager e sentivo la radio FM e certe mie cassette audio e di quando, pochi anni dopo, sognavo di diventare sul serio astronauta...
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
pilotaDD ha scritto: ... con un video che mette insieme due passioni della mia vita, di quando ero teenager e sentivo la radio FM e certe mie cassette audio e di quando, pochi anni dopo, sognavo di diventare sul serio astronauta...
Bel video e bella musica !
Beh almeno tu puoi volare ! Io avrei voluto entrare in accademia aeronautica (anch'io con il sogno segreto di poter volare fuori dall'atmosfera) ... ma non me lo hanno lasciato fare (mio padre era sottufficiale di carriera e ha fatto di tutto per dissuadermi)
E quando in età matura avrei finalmente potuto (dal punto di vista economico) prendere almeno un brevetto di aviazione leggera ... mi si è vaporizzata la vista e posso solo guidare biciclette (fino a che non se ne accorgono)
però guardo sempre ogni aereo che mi passa sopra la testa
Guarda che lo dico solo per accomunarmi con i tuoi sogni
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
Sergiom2
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Inserito il - 28/01/2020 : 00:32:04
Il sogno di volare appartiene un po' a tutti, ma è molto difficile che si avveri. Complimenti a pilotaDD che c'è riuscito. Io, ma parlo di almeno 25 anni fa, feci un mini corso per il gommone volante (praticamente un deltaplano a motore). Sono stati momenti bellissimi e a volte li sogno come fosse ieri. Sono sempre andato in barca, anche oltre il limite delle 3 miglia (sono un fuorilegge nato) e vedere la costa da lontano mi ha sempre dato sensazioni uniche, vedere tutto da lontano, distaccarsi dalla quotidianità. Però volare anche a poche centinaia di metri è tutta un'altra storia.
P.s. Proverò a mettere le ali alla ncm
Modificato da - Sergiom2 in data 28/01/2020 00:40:08
beh, per fortuna oggi con pochi euro tutti possono sollevarsi di una decina di chilometri.
Quello che si vede della Terra dal cockpit di un aereo non è molto diverso che da un finestrino come passegero, solo hai più visuale.
Il passo successivo sarebbe vedere la Terra dallo Spazio e quella ebrezza finora l'hanno vissuta poche centinaia di astronauti. Forse a breve la potranno vivere a pagamento tutti i plurimilionari.
Musk, quello della Tesla ma che fa pure razzi e capsule per la NASA, addirittura parla di biglietti per Marte e ritorno per "soli" centomila dollari, tra un decennio o due.
Ma prima che si arrivi a prezzi accessibili anche solo per un giretto nella stratosfera, o che la cosa si diffonda tanto da permettermi di andarci per lavoro... per me arriverà la pensione e poi l'oblio... penso. Ma mai dire mai, sognare si può sempre!
BH Emotion Xenion Jumper 27.5 del 2017 con Bosch Performance CX e batteria da 500Wh+extender da 200Wh, bipa da...trekking estremo! ma ancora la vecia BH Emotion City 650 Man del 2010 convertita a MTB sistema Panasonic 26V batteria 10Ah ricellata nel 2018, 7 marce con corona da 41 e pacco pignoni 11-34, ruote da 26" (tutta mia!) una batteria da 16Ah Flyer ricellata a fine 2021 come ricambio per le gite più impegnative (la 18Ah Derby del 2012 l'ho regalata) Kalkhoff Agattu del 2012 con Nexus da 7 marce, batteria 26V 8Ah, per la moglie (ma ogni tanto...) MTB Btwin con ruote da 26" (era del figlio, ex ottimo accompagnatore in gite per città e campagna ma ormai la usa una volta l'anno...) pieghevole Faram Alloy con ruote da 20" e cambio 6 marce biciclette muscolari varie per tutta la famiglia di seconda o terza mano e mi hanno rubato una Kalkhoff Agattu del 2008 con Panasonic 26V batteria 10Ah,ruote da 28", Nexus 7 sp.(era della moglie, ma ogni tanto ...) e due E-Sun pieghevoli con ruote da 20" 6V (una per me e una per la moglie)
quanto poca aria abbiamo per respirare ! e la stiamo riempiendo di nefandezze
"Le parole sono importanti..."
Forse sarebbe auspicabile che il mio post precedente non "finisse" sotto gli occhi dell'Elemosiniere del Papa che per... "consecutio", a me lo staccherebbe il contatore della luce! In realtà la mente era già al buio... E poi mentre leggevo le tue parole, Pix, e mi sentivo pervadere dalla tristezza, m'è venuto da pensare ancora una volta alle parole di Michele Apicella, (N. Moretti in Colombella Rossa), urlate alla giornalista che lo sta intervistando: "Le parole sono importanti!!".
Nefandezza... Come scelleratezza o ancora, empietà...
«Perché sono ugualmente in odio a Dio l'empio e la sua empietà; l'opera e l'artefice saranno ugualmente puniti. » (Libro della Sapienza)
In realtà, per come la vedo io, ci stiamo punendo da soli perché la scelleratezza delle nostre azioni che tali sono anche solo lasciando fare, stanno ricadendo su noi stessi con lo stesso effetto di un boomerang.
Quindi, Pix, hai iniziato esprimendo con " Com'è bella la terra ", l'estasi di fronte alla bellezza, velata però da un forte senso di nostalgico rimpianto verso quella che è andata irreversibilmente perduta. Questa verità fa scaturire un altro sentimento in te, quello della rabbia espressa infine nella parola "nefandezze". E le tue parole tutte, mi hanno trasmesso un'immediata tristezza.
È vero, le parole sono importanti, ma al di là della forma, del rispetto della sintassi, con cui devono essere espresse perché anche una virgola nel posto sbagliato può cambiare il significato reale di un pensiero, ciò che ritengo veramente importanti nella comunicazione sono il contenuto e la scelta delle parole per renderla comprensibile a tutti, perché raggiunga il cuore di chi legge o ascolta. E per raggiungere il cuore, occorre parlare col cuore, mentre in certi ambienti come quello politico ad esempio, c'è sempre più la tendenza a parlare con la pancia e alle pance di chi infatti si accontenta di un risultato tanto immediato quanto effimero, spesso inesistente, di chi non ascolta il proprio cuore per capire, scoprire nelle parole che legge o ascolta la loro vacuità sia nella forma che nella sostanza. "Le parole sono importanti... e", aggiunge Apicella, "per alcune ci vuole coraggio".
Come per la parola "idealismo" che significa non essere ricattabile, vendibile, barattabile di fronte a nessuno e per nessuna cosa, significa che se gli ideali sono stati parte di noi e abbiamo creduto fermamente in essi, anche se sono stati traditi, non possono essere traditi da noi stessi e cancellati dalla nostra anima barattandola con un piatto di lenticchie o vendendola al diavolo. Perché oltre a tradire se stessi e la propria identità, verrebbe tradito chi pur di non vendersi ha sacrificato la propria vita in nome di quegli ideali. E sarà stato un sacrificio inutile...
Scritto così... "di gitto", e dal cellulare dopo aver letto certe notizie. Risponderò anche agli altri, più tardi e meglio dal fisso. Se non crollerò nel momento stesso in cui starò elaborando il mio primo pensiero. Al tonfo sulla tastiera seguirà al solito il guaito delle "ragazze" spaventate e svegliate di soprassalto!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ibla hai ragione: ho tanta tristezza per questo nostro Mondo Dal lontano 1972 (anno in cui fu pubblicato il libro "i limiti dello sviluppo") sappiamo che stiamo modificando l'evoluzione della Terra, ma ancora chi ne parla viene tacciato di disfattismo ed ancora non riusciamo a imboccare una via più rispettosa di questa nostra nave spaziale piccola, lontana da tutto, lanciata in uno spazio di cui non riusciamo ad avere una percezione se non vaga e che è l'unica nostra casa
Alla Terra non importa come modifichiamo la sua superficie e la pennellata di aria tutto intorno: sarebbe la stessa anche se il paesaggio fosse quello altrettanto bello e affascinante, desertico e asettico di Marte Ma tutta la sua bellezza attuale o futura non avrebbe più occhi che la ammirino e menti che sognano se, scelleratamente, continuassimo in questa opera di autodistruzione
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
pilotaDD:... e se Ibla me lo consente per una volta voglio contribuire pure io alla antologia musicale e di immagini di questo suo thread...
Accomodati pure, Pilota, io non comando nemmeno a casa mia, figurati in quella d'altri e che di tanto in tanto tu faccia una capatina quisull'Arca non può che farmi piacere. Che poi addirittura vi postassi una canzone, beh, non me l'aspettavo proprio! Già... bella canzone questa Space Oddity di David Bowie, e ad ispirarlo, il capolavoro di Kubrick, 2001 " Odissea nello spazio", come egli stesso ebbe a dichiarare durante un'intervista. Molto suggestiva, e la melanconia mi coglie sempre alle parole finali del maggiore Tom:
"Sono qui che galleggio attorno al mio barattolo di latta. Lontano, sopra il mondo. Il pianeta Terra è blu e non c’è niente che io possa fare",
dove quel "blue" sembra volere esprimere non solo un colore ma anche la tristezza di un uomo impotente sul proprio destino e su quello del suo Pianeta. Bene, a questo punto, sarà meglio passare ad altra musica...che dedico a chi è riuscito, anche se non tra stelle e pianeti, comunque a volare: attorno a questo nostro pianeta chiamato Terra, nella sempre nuova scoperta dei luoghi e delle persone che vi abitano.
Sergiom2:Sono sempre andato in barca
E ti pare poco?! Io adoro il mare e scivolarvi sopra su una barca è come... volare. A vela? Comunque sia, io volo pure se sto seduta a guardarlo il mare, oltre le tre miglia, oltre l'infinito, "...là, dove l'uomo non è mai arrivato."
Il crollo ormai è vicino
specie per il tempo perso a riscrivere e reimpostare tutto dato che il pc è impazzito! E vado con una dedica pure per te. Da un Napoletano quindi un omaggio al mare e alla tua terra.
Lèon, sono sicura che condividerai la mia scelta di dedicarne una a... Franco Battiato:
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).